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Spotify vs Apple: una battaglia per il mercato degli audiolibri

Continua il braccio di ferro tra Spotify e Apple, questa volta sul fiorente settore degli audiolibri. Secondo Cupertino la società svedese di streaming audio reindirizzerebbe gli utenti interessati ad acquistare Audiobook al di fuori dell’App Store. Motivo per cui l’ultimo aggiornamento dell’app Spotify, che permetterebbe di acquistare e riprodurre audiolibri, non è attualmente disponibile nell’App Store.

Il sito Apple Insider riferisce che nell’ultimo mese Apple avrebbe rifiutato per ben tre volte l’aggiornamento dell’app Sporify, sostenendo che quest’ultima violerebbe le regole dell’App Store in merito agli acquisti. Per tutta risposta Spotify ha accusato Apple di attuare comportamenti anticoncorrenziali.

Spotify accusa Apple di comportamento anticoncorrenziale

Spotify ha ora esortato i legislatori a regolamentare gli acquisti in app, per consentire agli sviluppatori di vendere servizi e prodotti anche al di fuori dell’App Store. Alla base ci sono sicuramente motivazioni economiche: attualmente Apple trattiene una commissione tra il 15% e il 30% su ogni acquisto effettuato su App Store. Denaro che molti sviluppatori non sono disposti a cedere.

Già lo scorso anno la Japan Fair Trade Commission aveva espresso preoccupazioni in merito alle politiche potenzialmente anticoncorrenziali di Apple, aprendo un’indagine. Pochi mesi dopo l’azienda di iPhone aveva annunciato che avrebbe consentito agli sviluppatori di inserire collegamenti in-app esterni all’App Store. Secondo il New York Times, Apple avrebbe progettato questa precisa funzionalità in accordo con il team legale di Spotify.

Un portavoce di Cupertino ha dichiarato al New York Times che la società non ha avuto problemi con l’aggiunta della funzionalità audiolibri di Spotify. Tuttavia il portavoce ha fatto notare che Spotify avrebbe aggirato le regole in merito al reindirizzamento degli utenti su siti terzi, al di fuori della propria app. Di seguito la dichiarazione ufficiale dell’azienda:

“L’App Store è stato progettato per essere una grande opportunità di business per gli sviluppatori e supportiamo pienamente le iniziative per introdurre nuove funzionalità nelle app, in quanto queste forniscono un valore duraturo per gli utenti. Non abbiamo problemi con le app di riproduzione che aggiungono contenuti come audiolibri, sebbene reindirizzino gli utenti ad altri siti Web per la registrazione a servizi o con opzioni di acquisto alternative. L’app Spotify è stata rifiutata per non aver seguito le linee guida relative all’inclusione di comunicazioni esplicite in-app in merito agli acquisti esterni all’app stessa. Abbiamo fornito loro indicazioni chiare su come risolvere il problema e approvato la loro app dopo aver apportato modifiche. L’app è ora conforme ai nostri standard”.

Il nuovo aggiornamento di Spotify – quello che include la funzionalità audiolibri – avrebbe ricevuto l’approvazione per approdare sull’App Store. Nonostante ciò, nel momento in cui vi stiamo scrivendo, questa versione non è ancora disponibile nello store di Apple.

A inizio anno Apple Music aveva lanciato una piccola stoccata a Spotify, affermando di essere “la casa di Neil Young”. Questo a seguito dell’addio del leggendario cantautore a Spotify, in aperta polemica con la piattaforma di streaming.

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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