Samsung porta al Mobile World Congress (MWC) 2025 di Barcellona la nuova generazione di tecnologie per dispositivi mobili e infrastrutture di rete, concentrandosi soprattutto sull’AI della sua gamma Galaxy S25 (e che ha portato anche sulla serie Galaxy A). Gli utenti della fiera catalana potranno provare le novità come Gemini Live e l’interazione fra le app. Ma scoprire dal vivo Galaxy S25 Edge, lo smartphone più sottolinea di questa linea che l’azienda coreana abbia mai prodotto.
Galaxy S25 e AI: la tecnologia di Samsung al MWC 2025
La serie Galaxy S25, anche grazie alla potenza del chipset Snapdragon 8 Elite sviluppato con Qualcomm, ha prestazioni al top per lavorare, per giocare. E, come già detto, per sfruttare al massimo l’intelligenza artificiale. Che sta diventando sempre più utile e integrata con le nostre app. Per esempio, potete chiedere a Gemini di trovare le informazioni per un ristorante e inviare l’indirizzo a un vostro amico con un unico comando vocale.
Inoltre, potete usare Gemini Live per trasformare l’assistente vocale in uno strumento conversazionale per brainstorming e ricerca multimediale. E poi ci sono funzioni intuitive come Now Brief, che offre suggerimenti personalizzati tramite una barra di navigazione dedicata. Nella fotocamera ci sono l’Assistente al disegno, che corregge gli schizzi in tempo reale, e la Ricerca Galleria basata su linguaggio naturale.
Il nuovo Galaxy S25 Edge e la serie Galaxy A
Oltre a provare le novità AI, in fiera potremo scoprire il nuovo Galaxy S25 Edge. Finora abbiamo potuto vedere il design solo di sfuggita: siamo molto curiosi.
Oltre ai top di gamma, anche la fascia media si ammanta di AI. I modelli Galaxy A56 5G, A36 5G e A26 5G portano alcune funzioni AI della serie premium a fasce di prezzo più basse. Per esempio, c’è l’utilissima Gomma oggetto: permette di modificare gli scatti eliminando elementi indesiderati direttamente dal dispositivo. E poi le novità AI continueranno ad arrivare anche per il futuro: tutti i modelli riceveranno aggiornamenti del sistema operativo per sei anni.
Salute e casa connessa
Oltre agli smartphone, tante le novità connesse. Come i nuovi sensori dei Galaxy S25 per la salute, che analizzano parametri come qualità del sonno e dispendio energetico, sincronizzandosi con app terze come Samsung Food per regimi dietetici personalizzati. E poi c’è il sistema SmartThing, che controlla fino a 50 dispositivi domestici tramite interfacce vocali o gestuali.
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Tutte queste novità, tutte queste connessione, devono però arrivare senza rinunciare alla sicurezza. Personal Data Engine isola le informazioni biometriche, mentre il chipset Knox Vault impedisce l’accesso non autorizzato da app esterne. L’architettura garantisce che i dati elaborati dall’AI rimangano sul dispositivo.
Reti 5G e automazione per operatori
Oltre alle novità per i consumatori, tante anche quelle per le imprese. Samsung ha mostrato la suite CognitiV Network Operations per gestire l’intero ciclo di vita delle reti mobili, dall’installazione all’ottimizzazione energetica. Le radio virtualizzate (vRAN) e i casi d’uso per il 5G industriale puntano a ridurre i costi operativi degli operatori.
Un test con Hyundai ha dimostrato l’efficienza delle reti 5G private in ambito IoT: i dispositivi con tecnologia Reduced Capability (RedCap) hanno mostrato un aumento del 40% nella durata delle batterie durante i test di connettività in fabbrica.
Samsung guarda al futuro al MWC 2025: Project Moohan
Allo stand di Samsung al MWC 2025 c’è anche una novità che guardare al domani: il visore Project Moohan, primo dispositivo XR (realtà estesa) di Samsung. Questa novità combina l’AI multimodale con sensori di movimento per creare overlay informativi contestuali: davanti agli occhi avrete non solo la realtà, ma anche la sua spiegazione. Può servire per la risoluzione di guasti meccanici, riconoscendo in tempo reale i componenti attraverso la fotocamera integrata. Ci sembra molto interessante: andremo a scoprirla senza dubbio.
Samsung conferma al MWC 2025 la doppia strategia su consumer e infrastrutture. L’integrazione di AI negli smartphone punta a creare assistenti digitali sempre più contestuali, mentre le soluzioni di rete 5G privatizzate aprono a nuovi modelli industriali. E poi c’è il visore Moohan, atteso entro il quarto trimestre 2025. Insomma: le novità non mancano a Barcellona.
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