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Le Guide di Tech Princess – Samsung Pay: cos’è, come funziona e tutto quello che hai bisogno di sapere sul servizio

I pagamenti mobili sono diventati sempre più comodi e utilizzati da tutti. Tra i più conosciuti c’è Samsung Pay, il servizio di pagamenti digitali proposto dall’azienda omonima, che riveste un ruolo di leadership nel campo dei pagamenti mobili contactless accanto ad Apple Pay e Google Pay.  In questa nuova Guida di Tech Princess scopriremo i dettagli che riguardano l’utilizzo e la funzionalità del servizio di Samsung Pay.

Cos’è Samsung Pay e come funziona

Samsung Pay è un metodo di pagamento digitale che permette di effettuare pagamenti elettronici di acquisti fatti in negozi ed esercizi commerciali aderenti, attraverso l’app scaricabile dal Play Store su Samsung.  Dopo il suo debutto nel 2015 a Seul, sede principale dell’azienda, l’e-wallet Samsung Pay ha preso piede in Italia nel 2018.

Samsung Pay utilizza tecnologie NFC e MST e funziona in maniera molto semplice e veloce. Prima di tutto devi inserire all’interno dell’app le informazioni delle carte che utilizzi normalmente per i tuoi pagamenti. Dopodiché, per pagare, basta avvicinare lo smartphone o lo smartwatch Samsung al POS contactless dell’esercente, purché quest’ultimo sia accessoriato e configurato per questa nuova funzione di pagamento. Questo significa che puoi pagare comodamente con il tuo dispositivo mobile o indossabile senza aver bisogno di portarti dietro carte di credito o debito né del denaro contante. Grazie a questa modalità di pagamento, il portafogli sarà leggero come non lo è mai stato.

Per ogni pagamento effettuato tramite Samsung Pay ricevi delle ricompense, Reward Samsung, che ti consentono di ottenere regali esclusivi.

Il sistema di contactless o pagamento senza contatto è un sistema che permette di effettuare acquisti tramite carte di credito, smart card, smartphone, smartwatch e altri dispositivi grazie alle tecnologie RFID (Radio Frequency Identification) e NFC (Near Field Communication).

Le carte di credito o debito utilizzano la tecnologia RFID per effettuare la transizione: basta avvicinare la carta al lettore POS per effettuare la transizione, invece che inserirla nel dispositivo. Gli smartphone, gli smartwatch e altri dispositivi utilizzano invece la tecnologia NFC (Near Field Communication). Questa tecnologia permette la trasmissione di file contenenti le informazioni di pagamento della carta associata.

A differenza delle carte tradizionali che sono dotate di microchip e banda magnetica, quelle contactless non richiedono l’inserimento fisico della carta nel lettore, ma solo l’avvicinamento della stessa. Il principale vantaggio è la rapidità con cui si effettua il pagamento, diversamente da ciò che accade con le carte tradizionali in cui il processo è più lento. Quando utilizzi il sistema contactless, il PIN in genere viene richiesto solo per i pagamenti superiori ai € 25.

Samsung Pay è utilizzato ogni mese da circa 14 milioni di utenti, provenienti da ben 25 Paesi del mondo. Tuttavia, il mercato privilegiato dal servizio rimane quello sudcoreano, patria di Samsung. L’80% delle transazioni effettuate con Samsung Pay infatti, avviene proprio in Corea del Sud. Lo scorso anno, il giro di affari complessivo ha superato i 40 miliardi di won (circa 30 milioni di euro), il 25% dei quali per transazioni online.

I vantaggi di Samsung Pay

Samsung Pay è di fatto un intermediario delle carte tradizionali che permette ai suoi utilizzatori di poter uscire di casa solo con il proprio smartphone, di effettuare acquisti rapidi e comodi e di usufruire di alcune promozioni connesse ai rapporti di partnership instaurati da Samsung.

Per l’esercente è indubbia la riduzione dei tempi di attesa alla cassa, in quanto l’inserimento del codice segreto non è obbligatorio. Inoltre, non dovrà attendere che il cliente blocchi la fila alla ricerca della carta di debito in mezzo alle altre fidelity card.

Samsung Pay: Italia e altri paesi

Come anticipato, il sistema di pagamento Samsung Pay è supportato in Italia dal 2018. Di seguito una lista delle nazioni in cui è attualmente possibile pagare con l’app.

In Europa Samsung Pay è supportato in:

In America, i Paesi in cui si possono fare pagamenti con l’app sono:

Nella regione dell’Asia e del Pacifico:

Infine, in Africa e in Medio Oriente:

Dove scaricare l’app Samsung Pay

L’app Samsung Pay è preinstallata in molti smartphone. Qualora il tuo dispositivo mobile ne fosse sprovvisto, puoi scaricarla gratuitamente dallo store di Google, il Play Store, o dal Galaxy Store.

Per scaricare l’app hai bisogno di una connessione Internet. Tuttavia, per effettuare le tue transazioni monetarie non è necessario essere connessi a Internet. Questo significa che puoi utilizzare l’app in qualsiasi momento senza preoccuparti della connessione o del traffico dati.

App Samsung Pay: dispositivi compatibili

L’applicazione per i pagamenti digitali Samsung Pay può essere utilizzata sugli smartphone e smartwatch abilitati.

L’app è compatibile con i seguenti modelli di smartphone:

E con i seguenti smartwatch:

Sebbene l’azienda sudcoreana abbia tentato di rendere l’app disponibile anche per il sistema operativo iOS, la risposta è no: Samsung Pay funziona solo su Android. Cinque anni fa, per sfruttare il fatto che Apple Pay fosse disponibile in pochi paesi,  Samsung ha deciso di portare il suo servizio di pagamento mobile Samsung Pay anche su iOS. Questa nuova tecnologia era stata chiamata Samsung Pay Mini. Tuttavia, lo sforzo di Samsung è stato prontamente rifiutato da Apple. È così che l’azienda sudcoreana ha subito ritirato il tutto affermando, inoltre, che da allora in poi si sarebbe concentrata sullo sviluppo dell’app solo su Android.

Samsung Pay vs. Apple Pay

Samsung Pay funziona proprio come Apple Pay, ma ha una serie di vantaggi rispetto a quest’ultima. Il più importante è la sua compatibilità con i vecchi POS, che non devono essere sostituiti per accettare i pagamenti tramite smartphone. In pratica, Samsung Pay funziona sia con i vecchi POS, sia con i nuovi dispositivi compatibili con la tecnologia NFC.

Come installare Samsung Pay e registrare le tue carte

Installare l’applicazione è molto semplice. Le operazioni di configurazione sono molto intuitive e alla portata di tutti. L’app Samsung Pay può essere configurata sia su smartphone che su smartwatch Gear.

Come installare l’app su smartphone

Prima di procedere all’installazione dell’applicazione su cellulare assicurati di avere: una connessione a internet e un account Samsung. Dopodiché, segui i passaggi indicati per procedere alla configurazione dell’app Samsung Pay.

Dopo aver completato il procedimento, puoi aggiungere ulteriori carte di pagamento all’interno dell’applicazione appena installata. Per farlo ti basta replicare il processo di inserimento della prima carta per ognuno dei nuovi metodi di pagamento che desideri registrare.

Puoi inserire fino ad un massimo di 10 carte nell’e-wallet di un singolo device Samsung. È invece possibile aggiungere la stessa carta su un numero illimitato di dispositivi.

Come installare l’app su smartwatch

La procedura di configurazione dell’app su smartwatch è equivalente a quella per smartphone. L’unica differenza è che bisogna scaricare l’applicazione Samsung Gear dedicata e selezionare l’opzione “Samsung Pay”. Il resto del procedimento è lo stesso. Ma vediamolo nello specifico.

Se non hai lo smartphone a portata di mano, puoi effettuare i tuoi pagamenti contactless anche tramite smartwatch. Per farlo devi scaricare Samsung Pay sul tuo Gear e, dopo aver installato l’app dal Play Store o da Galaxy App, è importante assicurarsi che il tuo smartwatch sia aggiornato all’ultima versione e che sia connesso allo smartphone.

Dopodiché dovrai:

Per registrare a attivare una carta sul tuo smartphone Samsung, è essenziale la connessione Internet o la rete Wi-Fi. In questo modo sarà possibile effettuare i pagamenti con il tuo smartwatch Gear.

Per procedere all’acquisto tramite smartwatch Gear, devi avviare l’app Samsung Pay tenendo premuto Indietro. Per selezionare la carta che vuoi utilizzare, devi ruotare la ghiera e toccare Paga. Per completare il pagamento, devi avvicinare l’orologio intelligente al POS o al terminale di pagamento e il gioco è fatto.

Come pagare con Samsung Pay

Una volta accertato che l’acquisto può essere effettuato tramite pagamento elettronico, i passi da fare per effettuare un pagamento contactless sono i seguenti:

Pagamenti verso tutti i POS

Una caratteristica importante di Samsung Pay è che può emulare la striscia magnetica presente sul retro di qualsiasi carta di pagamento. In questo modo si possono effettuare i pagamenti verso tutti i POS, non solo quelli più recenti, ma anche quelli datati.

Questo avviene perché la mobile app del colosso sudcoreano dà l’opportunità di effettuare pagamenti tramite NFC (Near Field Communication) e MST (Magnetic Secure Transmission). Entrambe sono tecnologie di comunicazione wireless, ma la MST permette la transazione di denaro tra lo smartphone e il POS  a una distanza ancora più ravvicinata.

Pagamenti online

Samsung Pay può essere utilizzato come metodo di pagamento su Samsung Shop Online, Galaxy Store e Galaxy Themes. Basta sceglierlo e confermare la transazione con i dati biometrici o il PIN dallo smartphone.

Puoi usare Samsung Pay anche per acquistare il biglietto dei mezzi pubblici. Infatti, nei circuiti abilitati (ovvero solo agli accessi dei trasporti pubblici muniti di lettore contactless per carte di pagamento) è possibile pagare il biglietto avvicinando lo smartphone al lettore contactless del tornello.

Per fare ciò devi configurare una carta di pagamento come carta trasporti e senza neppure avviare Samsung Pay. L’importante è che lo smartphone sia acceso. L’utilizzo dell’app avviene anche senza la connessione a Internet o alla rete WiFi.

Samsung Pay: banche e carte supportate

Banche e carte compatibili

Tra i circuiti di pagamento che supportano Samsung Pay troviamo VISA, Maestro, Mastercard e Vpay. Le banche italiane compatibili con il sistema di pagamento dell’e-wallet sono: Banca Mediolanum, BNL, Findomestic, Hello bank!, BPER Banca e le banche partner, CartaBCC e le banche partner, CheBanca!, Intesa Sanpaolo, Nexi e le sue banche partner, Volksbank , UBI Banca, e UniCredit.

Carte fedeltà

Oltre a essere uno strumento di pagamento, Samsung Pay permette di memorizzare i dati delle carte fedeltà. Sarà possibile ricevere i punti e le promozioni di tutti i supermercati e negozi preferiti senza avere la copia fisica della carta. Il discorso è lo stesso della carta di credito.

Per aggiungere una carta fedeltà:

Samsung Pay: PayPal

Da aprile 2018, Samsung Pay consente di associare un conto PayPal all’app per effettuare i propri pagamenti contactless. La transazione è sicura ad ogni livello perché al momento del pagamento tramite Samsung Pay, Paypal non invierà informazioni particolari al commerciante. Avviene la stessa cosa quando effettuate qualunque altro acquisto effettuato con PayPal, che non mostra al venditore il codice effettivo della carta di credito.

Per associare un account Paypal a Samsung Pay bisogna attuare una serie di azioni:

Carta di debito fisica Samsung Pay

Non solo pagamento virtuale, ma anche fisico: l’azienda Samsung ha deciso, da questa estate, di mettere in commercio anche la carta di debito fisica Samsung Pay. Si può pagare non solo tramite l’avvicinamento dello smartphone o dello smartwatch al POS del negozio o servizio commerciale, ma anche tramite carta di pagamento fisica.

Seguendo la scia di Apple con la sua carta fisica, anche Samsung ha deciso di fare lo stesso. L’unica differenza è che non è possibile far credito. Il progetto è stato chiamato Samsung Money by SoFi ed è in collaborazione con Mastercard. Essendo parte integrante di Samsung Pay, solo i possessori di uno smartphone abilitato potranno usufruirne.

Come richiedere una carta fisica

La carta di debito fisica si presenta spoglia di qualsiasi numero. Tutte le informazioni relative alla carta, come numero, scadenza e CVV sono incluse nell’applicazione da scaricare su telefono. C’è la possibilità di aprire conti individuali o condivisi e non vi sono commissioni né tassi di interesse maggiori rispetto alle banche tradizionali. Per una strategia di vendita e di marketing, è stato inserito un sistema di ricompense basato sull’accumulo di punti.

Una volta che il conto è stato aperto, si riceverà una carta virtuale affiancata poi da quella fisica attivabile via NFC. Il resoconto del saldo, la lista movimenti e il cambiamento della password saranno regolati dall’app sullo smartphone. Il costo di attivazione della carta è di $10.

Il primo Paese al mondo a utilizzare questo servizio sono gli Stati Uniti, seguito dal Regno Unito in Europa. Non si hanno ancora informazioni sull’arrivo della carta in Italia.

Sicurezza dei pagamenti

La domanda che spesso ci si pone quando si effettua un pagamento online è sempre la stessa: quanto è sicuro? I dirigenti dell’azienda sudcoreana assicurano che con Samsung Pay la sicurezza è ai massimi livelli. Questo perché l’identificazione dell’iride, l’inserimento di un PIN e il riconoscimento dell’impronta digitale autentificano i pagamenti in maniera preventiva.

Ma non solo: Samsung Knox, la piattaforma di criptazione presente in ogni smartphone dell’azienda, svolge il suo compito in maniera perfetta. Sul sito di Samsung si legge, infatti, che «ogni singolo dispositivo Knox è concepito, fin dai più piccoli componenti hardware, per isolare, crittografare e proteggere i dati più importanti per gli utenti, inclusi file riservati, transazioni con carta di credito, password e dati sanitari».

Questo significa che i dati personali dell’utente non rimangono immagazzinati nello smartphone o nello smartwatch. Per la carta di pagamento, la mobile app di Samsung memorizza solo una versione virtuale.

Alcuni dati di identificazione e verifica devono essere trasmessi all’emittente della carta/banca e alla rete di pagamento. Questo serve per consentire di verificare l’identità dell’utente e inviare a quest’ultimo le condizioni di utilizzo da sottoporre alla sua accettazione. Le informazioni di identificazione e verifica includono:

  • Dati sull’account Samsung (ad esempio la data di creazione dell’account Samsung, se l’account Samsung dell’utente è collegato al dispositivo mobile) e dati relativi all’utilizzo di Samsung Pay da parte dell’utente (ad esempio il numero di carte registrate su Samsung Pay attraverso il dispositivo mobile).
  • Dati sul dispositivo, come il numero di modello, la versione di sistema operativo e certi altri identificativi del dispositivo.
  • Dati sulla località (ovvero il luogo in cui si trova l’utente quando registra la carta), ma solo se la funzione di rilevamento di località sul dispositivo è stata attivata al momento della registrazione della carta.

Nessun dato relativo alla carta o all’account viene memorizzato nei server dell’app. Inoltre, la codifica ne impedisce la lettura o l’accesso durante il trasferimento all’emittente della carta/banca e alla rete di pagamento.

Samsung Pay: informazioni su costi e pagamenti

Costi aggiuntivi

Ti stai chiedendo sei pagamenti tramite Samsung Pay prevedono costi aggiuntivi? La risposta è no. La mancanza di costi aggiuntivi sia per il cliente che effettua il pagamento che per l’esercente che lo riceve è proprio una delle caratteristiche peculiari di Samsung Pay. Puoi pagare l’importo dovuto con Samsung Pay o farti pagare tramite smartphone o smartwatch abilitati senza costi nascosti.

Tracciare i pagamenti effettuati

Samsung Pay ti consente di tenere traccia degli acquisti effettuati tramite l’app. In particolare, il servizio permette di visualizzare fino a dieci transazioni effettuate negli ultimi 30 giorni, calcolati a partire dalla data in cui è avvenuta la transazione. I pagamenti visualizzabili sono quelli relativa alle carte registrate sull’applicazione.

Inoltre, se il tuo dispositivo di pagamento è connesso a Internet, non appena effettuerai l’acquisto riceverai una notifica push in tempo reale con tutti i dettagli relativi alla transazione.

Disattivare Samsung Pay

In base al feedback degli utenti riguardo la continuità con cui le notifiche dell’app Samsung Pay sommergono il telefono, non poche persone decidono di disattivare il servizio. Quindi, una nota negativa riportata da chi ha utilizzato il pagamento offerto dall’azienda sudcoreana è la scomodità della gestione delle notifiche.

Samsung Pay è un’app preinstallata su smartphone dell’azienda e non può essere disinstallata dal dispositivo in quanto app del sistema. In realtà, è possibile rimuovere Samsung Pay passando per il root, ovvero la possibilità di modificare i file del sistema operativo. È sicuramente un’operazione che richiede capacità tecniche e permette di divenire padroni del telefono al 100%. Quindi, rimuovere Samsung Pay interferendo con il root può risultare un’operazione difficile e complessa, consigliata solo a chi già l’ha fatto in passato.

Come disattivare Samsung Pay

Il metodo più consigliato per disattivare l’app è il seguente. Se disponi di uno smartphone Samsung di ultima generazione, molto probabilmente hai installato Samsung Pay dal Google Play Store o dal Galaxy Store. In tal caso, disattivare l’applicazione è molto semplice.

In questo modo hai disabilitato Samsung Pay dal tuo smartphone e non dovresti più vedere comparire l’icona dell’app sul tuo smartphone. Nel caso questo non funzioni, prova a disattivare nello stesso modo anche l’app Samsung PaymentFramework, che è stata installata insieme a Samsung Pay.

Come disattivare le notifiche Samsung Pay

Se invece vuoi lasciare l’applicazione installata e disattivare solo le notifiche, l’operazione da fare è semplice.

Nel caso non sia presente quest’opzione, puoi provare a premere su una delle notifiche di Samsung Pay che compaiono a schermo durante la giornata. Una volta fatto questo, nega il consenso a tutte le autorizzazioni che ti vengono richieste e spunta la casella Non chiedermelo più: in questo modo, l’applicazione dovrebbe continuare a funzionare in background, ma in modo “silenzioso”. In questo modo, non riceverai più le notifiche da parte di Samsung Pay. Potrai riattivarle in qualunque momento.


Cosa fare in caso di smarrimento o furto del dispositivo

In caso di furto o di smarrimento, puoi accedere al servizio Samsung “Trova Dispositivo Personale” con il tuo account Samsung per bloccare il telefono e sospendere le carte di pagamento registrate sul dispositivo (disabilitazione remota). In questo modo non sarà possibile effettuare pagamenti con Samsung Pay.

In alternativa, puoi chiamare l’assistenza della tua banca di fiducia per poter sospendere o disabilitare la carta per i pagamenti con Samsung Pay con il device smarrito o rubato.

Samsung Pay vs Google Pay vs Apple Pay: le differenze

Così come Samsung Pay, anche Apple Pay e Google Pay sono dei wallet virtuali che consentono pagamenti facili ed immediati tramite smartphone e smartwatch. La differenza è che Apple Pay funziona solo con i dispositivi Apple. Invece, Google Pay potrebbe essere confuso con Android Pay: il primo è stato creato unendo Android Pay e Google Wallet.

Se la scelta è tra Google Pay e Samsung Pay dipende tutto dal dispositivo mobile che si possiede. Se si ha un telefono Samsung, si può scegliere tra i due. Su tutti gli altri smartphone Android, la scelta verterà su Google Pay. Le funzionalità dei sistemi, compreso Apple Pay, sono simili. Quindi basterebbe provarli tutti per capire il pagamento che assicura un’esperienza migliore.

Inoltre, Apple Pay e Google Pay utilizzano la tecnologia NFC per potenziare i pagamenti contactless. Basta avvicinare il telefono a un terminale di pagamento e la transazione è riuscita. Samsung Pay, come abbiamo detto precedentemente, utilizza il sistema NFC e quello MST. Grazie a questa ulteriore tecnologia, è possibile pagare su tutti i POS in circolazione, senza essere per forza contactless. Questo fa di Samsung Pay il migliore dei tre per quanto riguarda la tecnologia.

È da tenere in considerazione anche il pagamento peer-to-peer, ovvero la tecnologia online che permette agli utenti di trasferire fondi dal proprio conto bancario o carta di credito al conto di un altro individuo attraverso internet e il cellulare. Samsung Pay non ha questo servizio, invece Apple Pay e Google Pay sì.


Bonus 1: Samsung Pay Tips & Tricks

Ci sono aziende che offrono sconti per l’uso di Samsung Pay ad esempio Hellbitz, principale operatore della micro mobilità in sharing in Italia, che ha intrapreso questa estate una collaborazione con l’azienda sudcoreana. Obiettivo: andare incontro ai cittadini che utilizzano i mezzi elettrici in sharing della società.

Tutti gli utenti di Helbitz di Milano, Torino, Roma, Bari e Verona hanno accesso a uno sconto se si paga tramite Samsung Pay. In aggiunta, vi sono trenta minuti di utilizzo del mezzo elettrico gratuiti. Per usufruire del servizio, gli utenti dovranno visitare la sezione Discover dell’app Samsung Pay, dove troveranno l’offerta in collaborazione con Helbitz.

Samsung ha stretto accordi con alcuni partner, tra cui: Bennet, Bofrost, Chicco, Cisalfa Sport, DayBreakHotels.com, Deliveroo, EF – Education First, Golden Point, Green Network energy, IKEA Business, Leroy Merlin, Moleskine, Old Wild West, Penny Market, Prenatal, Timberlande YOOX. Cliccando su Promozioni, potrai ricevere coupon e offerte dai brand sopra indicati.

Un consiglio utile da seguire nel momento in cui stai per pagare con l’app è quello di non dire al commerciante che stai pagando con Samsung Pay. L’ideale sarebbe dire solo il nome della banca con cui stai pagando. A volte capita di essere guardati in maniera strana quando si dice di voler pagare con il proprio smartphone o smartwatch. Si rischia quindi di non essere capiti o di essere fraintesi.

Bonus 2: la storia di Samsung Pay

Samsung Pay è stato sviluppato dalla start-up finanziata dal crowdfunding chiamata LoopPay che Samsung acquistò nel febbraio 2015.

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