fbpx
Recensioni TechTech

La recensione di Fritz!Box 7590 AX: il top di gamma di AVM ora con WiFi 6

Molti conoscono già AVM; per chi non ne avesse mai sentito parlare, si tratta di un’azienda tedesca che produce apparati di rete per uso domestico di fascia medio-alta. I router di AVM, che spesso sono chiamati FritzBox o anche solo Fritz, sono basati su Linux, offrono molte caratteristiche tecniche interessanti e, soprattutto, con un rapporto prezzo/prestazioni vantaggioso. Andiamo quindi a vedere in questa recensione il nuovo modello di punta di AVM: il Fritz!Box 7590 AX.

La recensione di Fritz!Box 7590 AX

fritzbox 7590 prodotto

È sempre molto difficile fare una recensione su un’apparecchiatura come il Fritz!Box 7590 AX, perché si propone come il top di gamma per un produttore che, indiscutibilmente, ha dei prodotti di ottima qualità. Ci troviamo un po’ nella stessa situazione in cui si dovrebbe fare il test-drive di una supercar; certo che è bella, non si può dire di no. Ma, esattamente, quanto è più bella di tutto il resto? Per dirlo, ci sono secondo noi due aspetti che vanno affrontati. Da una parte, per chi non è ancora cliente AVM, che cosa ci dà in più rispetto a tanti altri prodotti per uso domestico. Dall’altra parte, per chi conosce già l’azienda, che passo avanti c’è stato rispetto al modello precedente.

Il software di Fritz!Box

Tutti i router di AVM vengono portati avanti parallelamente dal punto di vista del software. Per cui le funzionalità disponibili dipendono davvero solo dall’hardware del modello acquistato. Questo, dobbiamo dire, lo apprezziamo molto da parte della casa produttrice. Nel momento in cui stiamo scrivendo, la versione più aggiornata di Fritz!OS è la 7.29. Da notare che il nome del software termina con OS, proprio perché non si dovrebbe parlare di un firmware, come in molti altri casi, ma di un vero e proprio sistema operativo basato su Linux.

Fritz!Box come prodotto domestico

Tutti i router, chi più chi meno, hanno due facce: quella amichevole che salta fuori quando lo si accende per la prima volta e con cui, giustamente, cercano di farci collegare a Internet nel più breve tempo possibile e l’altra, quella molto più intimidatoria con cui abbiamo a che fare nel momento in cui vogliamo personalizzare il loro funzionamento una volta che siamo a regime. La seconda tende ovviamente a essere più complicata con l’aumentare delle funzionalità disponibili.

Installazione

fritzbox 7590 ax provider

In fase di installazione, Fritz!Box ci fa la domanda di rito sulla lingua dell’interfaccia e poi passiamo a scegliere il nostro Internet provider. E questo, a nostro parere, è già un bel distacco dalla maggior parre dei concorrenti. Spesso il collegamento con il provider o è vincolato dal distributore (come nel caso di apparati che ci arrivano dal nostro ISP) oppure richiede di compilare una serie di parametri che, per i non tecnici, risultano piuttosto ermetici. Con Fritz!Box ci troviamo una lista di provider già pronta tra cui scegliere (i maggiori italiani sono inclusi) e non dobbiamo preoccuparci di nulla.

Il prodotto di AVM permette di fare anche telefonia e ci mette a disposizione una segreteria telefonica integrata con la possibilità di registrare messaggi e bloccare facilmente i numeri indesiderati (cosa da non sottovalutare). La telefonia può essere sia classica, e in questo caso attaccheremo il doppino telefonico al router, sia VoIP (Voice over IP) inserendo i dati del nostro provider. Qualunque sia il servizio di telefonia usato, potremo usare sia il telefono classico, perché il router può fare da base DECT per fino a sei cordless, sia il nostro cellulare con un software gratuito di AVM.

Personalizzazione

fritzbox 7590 ax interface 1

La fase di configurazione, dopo aver installato il router, è sempre un po’ complessa. Questo perché le opzioni sono tante e spesso il linguaggio dell’interfaccia è molto tecnico. Pertanto, i prodotti sul mercato o prendono la via di non lasciarci configurare nulla e gestiscono tutto loro oppure ci espongono menu molto articolati e dobbiamo prenderci le nostre responsabilità sulle scelte che facciamo. AVM, per i suoi prodotti, prende ovviamente la seconda strada. A differenza però di altri router che abbiamo configurato in passato, c’è uno sforzo per rendere l’interfaccia più accessibile e informativa possibile. I termini non sono mai estremamente tecnici e quando lo sono vengono accompagnati da descrizioni chiare. Inoltre, in caso di necessità, c’è sempre un link a portata di click in alto a destra che ci manderà alla giusta pagina di un manuale online.

Fritz!Box a casa, ma anche per l’ufficio e l’home working

Se stiamo valutando un prodotto come Fritz!Box è chiaro che abbiamo bisogno di qualcosa di più personalizzabile della media, anche se non siamo degli esperti. Questo perché possiamo essere degli appassionati ma anche per necessità. Ad esempio, se dobbiamo allestire un piccolo ufficio o lavoriamo da casa, può rappresentare una soluzione più economica di altre ma comunque ben capace di rispondere alle nostre richieste. Infatti, i dispositivi AVM mettono a disposizione una serie di funzionalità avanzate che non sono tipicamente disponibili su dispositivi di quella fascia di prezzo. Elencarle tutte sarebbe lungo e noioso, ma ci teniamo a menzionare almeno quelle che rendono questo prodotto interessante anche per un piccolo/medio ufficio e per chi lavora a casa.

Un centralino telefonico

La segreteria telefonica, come già detto, è integrata e di facile utilizzo. Inoltre, è possibile gestire le chiamate, incluso l’inoltro, in base all’orario e al numero chiamante. Se abbiamo più di un operatore, poi, è possibile selezionare il servizio più conveniente sulla base del numero chiamato. Infine, vengono gestite anche una rubrica condivisa e le chiamate interne. Insomma, forse può essere il sostituto di un PBX aziendale, ma per un piccolo ufficio con 4/5 telefoni IP è secondo noi una soluzione molto valida.

Un server VPN

Molto spesso capita di essere in viaggio e voler accedere a un dispositivo all’interno della nostra rete privata. Ad esempio se abbiamo bisogno di recuperare un documento sul NAS, accedere al nostro PC fisso oppure vogliamo verificare lo stato del termostato. Una soluzione possibile, da evitare assolutamente, è esporre a Internet il dispositivo. Se no, possiamo collegarci alla nostra rete privata tramite una VPN (Virtual Private Network) gestita dal Fritz!Box e operare come se fossimo fisicamente in ufficio o a casa. Possiamo infatti definire degli utenti locali e dare a ognuno di loro degli specifici permessi di ingresso.

Controllo sull’accesso e la disponibilità della rete

All’interno del router è possibile associare ad ogni singolo dispositivo un profilo (ovviamente, più dispositivi possono fare capo allo stesso profilo). Per ogni profilo è possibile determinare a quali servizi Internet può accedere e in quali fasce orarie ha disponibilità della rete. Nel caso del servizio web è anche possibile definire delle liste di siti permessi o vietati verso i quali collegarsi. Al di la del controllo genitoriale, in un ufficio può essere desiderabile limitare allo stretto necessario l’accesso alla rete esterna per tutti quei dispositivi che non sono PC, come ad esempio i sensori per la domotica, un televisore, le stampanti o anche il NAS.

Il servizio a cinque stelle di AVM

Per chiudere questa sezione troviamo utile menzionare anche il valore aggiunto dato dalla registrazione (gratuita) del router al sito di AVM. Questo valore aggiunto non è determinante per l’utente domestico ma diventa utile in ambito lavorativo.

Innanzitutto, registrare il nostro router ci darà disponibilità di un punto di ingresso sul dominio myfritz.net. Questo vuol dire che ci sarà un host virtuale del tipo xxxxxxxxxxxxxx.myfritz.net che punterà sempre al nostro apparato, anche se il provider non prevede il servizio di IP fisso. In questo modo il collegamento tramite VPN non sarà mai un problema. Ovviamente, se non esporremo servizi verso l’esterno, l’indirizzo non potrà essere usato per entrare fraudolentemente in casa nostra o nel nostro ufficio.

Una volta alla settimana ci arriverà una mail riassuntiva sullo stato di tutti i nostri dispositivi con tanto di versione software, qualche statistica di utilizzo e segnalazioni di possibili aggiornamenti.

Per gli aggiornamenti di sicurezza più importanti, il router si gestisce da solo, ma lo fa avvisandoci. Nel senso che ci arriverà una mail informativa il giorno precedente segnalandoci la schedulazione di aggiornamento e riavvio. I vantaggi per chi lavora da casa, soprattutto in reperibilità notturna, sono abbastanza evidenti.

Caratteristiche tecniche del nuovo modello

fritzbox 7590 ax connettori

Il Fritz!Box 7590 AX è, dal punto di vista ingegneristico, sicuramente un ottimo prodotto. Le caratteristiche tecniche sono notevoli anche se, sul comparto hardware, abbastanza in linea con altri router di fascia alta. Infatti, troviamo la possibilità di collegarci a linee ADSL fino a 300 Mbps, 4 porte a 1 Gbps e una porta WAN per collegarlo in cascata a un rete esistente o al transceiver per la fibra ottica. Il vero punto di distinzione di questo modello, però, è l’introduzione della rete WiFi secondo il nuovo standard 802.11ax (da cui prende il nome) commercializzata come WiFi (generazione) 6.

Per chi sta considerando un upgrade

Per chi già possiede il vecchio modello del 7590 e sta pensando a un upgrade, ci sono un po’ di novità.

Dal punto di vista della rete, il modello AX supporta ADSL2+ ma non è più compatibile con ISDN. ISDN che, anche secondo noi, comunque, era arrivata l’ora di lasciarci alle spalle. Viene dato supporto per una chiavetta (non inclusa) per rete mobile 3G/UMTS/HSPA. Su questo punto ammettiamo di essere rimasti un po’ perplessi per via del fatto che in Europa la rete 3G è in via di dismissione e ci sono fortissimi investimenti sul 5G. Pertanto, ci saremmo aspettati una spinta più in direzione 5G.

Per quanto riguarda la parte fisica, il contenitore è leggermente più grande del modello precedente anche se non di molto (254x63x191 contro 250x48x185). Dal punto di vista energetico, altra piccola sorpresa, il consumo passa da un intervallo di 9-10W a 14-16W che, siamo d’accordo, non si sentiranno né in bolletta né sul contatore, ma lo abbiamo trovato in leggera controtendenza rispetto alle politiche green di cui tanto si parla ultimamente.

In più, ovviamente, c’è il WiFi 6, ma questo merita una sezione a parte.

WiFi 6, la grande novità

La sesta generazione delle reti WiFi adotta una tecnica di trasmissione chiamata MIMO (Multiple In/Multiple Out) che, semplificando all’estremo, fa uso di più antenne per ottimizzare l’uso dello spettro trasmissivo. Questa tecnica permette di aumentare la capacità trasmissive e contemporaneamente ottenere prestazioni migliori in ambienti affollati. Inoltre, grazie all’introduzione di una metodologia che prende il nome di TWT (Target Wake Time) è possibile fare risparmiare energia al dispositivi mobili e quindi migliorare le prestazioni delle loro batterie.

Tutto questo è molto interessante, ma per poterne godere a pieno è necessario che anche i dispositivi che si collegano al router siano equipaggiati con Wi-Fi 6. E questo, oggi, è purtroppo il caso per una minoranza delle apparecchiature in commercio. Per cui, se vogliamo essere onesti, potrebbe essere difficile vedere degli effetti immediati in casa. Ciononostante, non è da escludere che un ricevitore Wi-Fi 6 possa portare già oggi dei benefici nella gestione dei dispositivi di vecchia generazione che usano Wi-Fi 5. Per farlo, abbiamo preso un 7590 AX e l’abbiamo messo sul banco di prova per confrontarlo con suo fratello minore, il 7590.

La nostra “prova su strada”

La nostra intenzione è stata quella di verificare se il nuovo modello è in grado di gestire meglio le interferenze Wi-Fi di quello precedente. Per questo tipo di prova ha poco senso misurare un trasferimento da o verso Internet, perché il collo di bottiglia sarà inevitabilmente il nostro provider. Abbiamo quindi attaccato un hard disk direttamente al router e abbiamo utilizzato un PC con Wi-Fi 5 per scaricare un file molto grande dall’hard disk usando un browser. In quel modo, l’unica rete a determinare le prestazioni sarebbe stata quella Wi-Fi. L’hard disk, fatto un test, aveva comunque una capacità di trasferimento uguale o superiore a 1 gigabit per secondo; per cui non sarebbe stato lui a limitare le prestazioni.

Fatta la prima prova, senza disturbi, le prestazioni osservate sul PC si possono vedere nell’immagine qui sotto.

fritzbox 7590 ax nocross

La leggera frastagliatura dipende dalle temporizzazioni del nostro sistema (che nel frattempo deve fare anche altro, tipo aggiornare il video) e dal controllo di flusso del protocollo TCP, su cui si appoggia il browser per il trasferimento dei dati. Per i più curiosi, il controllo di flusso in un protocollo serve a usare la giusta quantità di banda per dividersi equamente un canale trasmissivo con altri servizi. Questa funzionalità fondamentale, però, introduce una leggera instabilità nel tempo e non ci permette di usare tutto il canale per trasmettere i dati. Infatti, nel grafico siamo intorno ai 350/400 megabit al secondo (i valori riportati sono in megabyte).

Wi-Fi 5 e il traffico di rete

Siamo poi passati alla seconda fase. Abbiamo aggiunto un secondo PC che, su 90 secondi di esperimento, inondava la rete con dei messaggi senza controllo di flusso (UDP) nei 30 secondi centrali. Ovvero, produceva pacchetti che avrebbero consumato tutta la banda come un fiume in piena. Il download con il nostro browser viene ovviamente penalizzato da questo poiché il controllo di flusso lascia spazio al nuovo flusso dati. Però, migliore è la protezione offerta a livello di Wi-Fi più il download rimane stabile.

Con il vecchio nodello di Fritz!Box 7590 (con Wi-Fi 5) abbiamo ottenuto questo:

fritzbox 7590 cross

Ovverosia una riduzione del download a 5 megabit al secondo.

Attenzione però. Ricordiamoci che le condizioni in cui ci siamo messi sono molto estreme (il router sta, per così dire, soffrendo parecchio), per cui, che ci crediate o meno, è un comportamento nella norma.

Confronto con Wi-Fi 6

Facendo lo stesso esperimento con il Fritz!Box 7590 AX, invece, abbiamo ottenuto questo:

fritzbox 7590 ax cross

Questa immagine, crediamo, si commenta da sola.

Pertanto, alla fine del nostro esperimento, possiamo sostenere l’ipotesi che, anche se non usiamo dispositivi Wi-Fi 6 in casa nostra, potremmo comunque osservare un guadagno di prestazioni in caso di forte traffico installando un router che fa uso della nuova tecnologia. Questo miglioramento, ovviamente, dipende da come è progettato il Wi-Fi 6 ma anche dal modo in cui è costruito il router e da come il sistema operativo gestisce l’antenna. Vi chiediamo quindi di prendere questo esperimento per quello che è: un confronto tra questi due specifici modelli e non una verifica della tecnologia in senso allargato.

Non c’è rosa senza spine

Ovviamente, dire che il Fritz!Box 7590 AX è un oggetto perfetto non sarebbe onesto. Qualche difetto lo abbiamo trovato, oltre alle perplessità che abbiamo già espresso. Le cose che non ci hanno lasciato entusiasti, però, non sono legate all’hardware.

In generale, AVM è una azienda di puro stampo tedesco e questo si vede a volte anche nel modo in cui curano alcuni aspetti dei loro prodotti. La regionalizzazione in italiano, ad esempio, l’abbiamo trovata in alcuni punti non chiarissima e, effettivamente, ci sentiamo di suggerire di tenere l’interfaccia in inglese per meglio contestualizzare alcuni termini tecnici. Lo stesso tipo di problema, un po’ più forte, si presenta con la configurazione della VPN. Infatti, nel caso di Windows 10 (e fortunatamente solo per quello), come anche indicato sul sito del produttore la configurazione si può fare solo con un software scritto in tedesco.

L’altra cosa che ci ha un po’ spiazzato è stato il fatto che il router può si funzionare come centralina per la domotica, ma solo per dispositivi prodotti dalla stessa casa e non è compatibile con Alexa e Google Home.

Si tratta di due difetti visibili ma che non compromettono la fruibilità del prodotto. Inoltre, non essendo legati all’hardware, non è da escludere che AVM metta le cose a posto in un prossimo futuro.

La recensione di Fritz!Box 7590 AX in sintesi

AVM rinnova il proprio router top di gamma mettendoci a disposizione un ottimo dispositivo a un prezzo interessante che trova applicazione sia in casa che nei piccoli/medi uffici. L’innovazione principale consiste nell’introduzione di Wi-FI 6 che, nonostante non sia ancora particolarmente diffuso nei dispositivi, dai nostri esperimenti potrebbe rappresentare comunque un vantaggio, soprattutto se state pianificando un upgrade di modello.

Difficile non consigliare un prodotto così, nonostante qualche problema legato alla gestione della regionalizzazione. Sarebbe come dire che una macchina da corsa non ci piace per via dei tappetini.

Offerta
AVM FRITZ!Box 7590 AX Edition International, Modem Router...
  • Adatto alle connessioni ADSL2+ e VDSL
  • Velocità fino a 300 Mbit/s grazie a VDSL Supervectoring 35b
  • Uso sicuro di Internet grazie al firewall preimpostato

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🚪 La pericolosa backdoor di Linux, disastro sventato da un solo ricercatore
 
🎶Streaming Farms: il lato oscuro della musica, tra ascolti falsi e stream pompati
 
✈️Abbiamo provato DJI Avata 2: sempre più divertente!
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
  
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
  
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
  
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
  
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
  
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Dario Maggiorini

Un boomer con la passione dei videogiochi fin dai tempi di rogue e nethack. Alla fine sono riuscito a farne un lavoro sospeso tra Techprincess e l'accademia. Ho speso gran parte della mia vita a giocare, il resto l'ho sprecato.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button