È cominciata ufficialmente la prima serata del Festival di Sanremo 2025, e di conseguenza, come da tradizione sanremese, cominciano anche le nostre pagelle, rigorosamente live. Questa sera la scaletta prevede l’esibizione di tutti i 29 big in gara con i rispettivi inediti, oltre alle ospitate di Jovanotti e Raf (quest’ultimo in collegamento dal Suzuki Stage di Piazza Colombo). E poi ancora atteso il duetto tra l’israeliana Noa e la cantante di origine palestinese Mira Awad, che canteranno insieme Imagine di John Lennon.
Sul fronte conduzione, invece, il direttore artistico Carlo Conti sarà coadiuvato da Antonella Clerici e Gerry Scotti.
Le pagelle della prima serata di Sanremo 2025
Gaia – Chiamo io chiami tu : 5
Eh Gaia, non lo so, organizziamoci se no troviamo entrambi occupato. Ritornello e titolo da pubblicità della TIM. Potrebbe andare bene in radio, ma io sinceramente preferivo il silenzio causato dal problema audio di Carlo Conti.
Francesco Gabbani – Viva la vita : 5
Uè Gabbani si è Erosramazzottizzato.
Rkomi – Il ritmo delle cose : 6
Mirko, e mettila una “e” aperta ogni tanto, che male non fa. Strofa molto bella, è il ritornello che è un po’ méh (con la “e” chiusa)
Noemi – Se t’innamori muori : 4
Anche se l’ascolti tutta, però, tanto bene non ti senti.
Irama – Lentamente : 6,5
Irama invece si è blanchizzato. Quintali di effetti vocali e cori sconsiderati, quando si apre la canzone diventa molto ma molto figa (nonostante il look napoleonico)
Coma_Cose – Cuoricini : 6
“Cuoricini matti, matti da legare”. Ritornello a là Ricchi e Poveri e Little Tony, con strofe che ci riportano i Coma_Cose degli inizi, quelli di GRANATA. Forse troppo troppo effetto sulla voce di California, ma il pezzo è ipnotico al punto giusto.
Simone Cristicchi – Quando sarai piccola : 7
Tanta intensità, poca intonazione e un testo molto bello. Lontana anni luce dai canoni del festivàl, ma a chi importa. La quota cantautorale debutta a Sanremo 2025 con i capelli ricci e gli occhiali.
Marcella Bella – Pelle diamante : 4
Bella la parte finale, quando finisce.
Achille Lauro – Incoscienti giovani : 7
Sono gli stessi autori di Tango di Tananai (e si sente). Ma Achille Lauro porta tutto il suo biascicare impressionista, tra disperazione ed eleganza, quello che ce lo fa amare così tanto (al punto da fargli perdonare pure quell’inutile e pacchiano sax fiale). Podio?
Israele + Palestina che cantano Imagine: 0
L’idea è pure bella. Chissà cosa direbbe John Lennon, nel vedere associata una canzone del genere a una bandiera come Israele. Le canzoni possono cambiare il mondo, certo, se però non sono banalizzate. Mostrare le immagini di Gaza avrebbe di certo smosso più coscienze. Paracuorata evitabile. John, perdonali.
Giorgia – La cura per me : 6
Canzone che non sembra avere nulla da dire. Giorgia però lo dice bene.
Willie Peyote – Grazie ma no grazie : 6
Ma c’era un Luca Ravenna tra i coristi? La cosa ci ha confuso e ci ha fatto perdere concentrazione, ma il pezzo sembra molto ok.
Rose Villain – Fuorilegge : 6
Torna a Sanremo con la medesima formula dell’edizione passata: strofa melodica e ritornello boppone. Il confine tra personalità e prevedibilità è sottile, e io ancora non ho capito la signorina dai capelli blu da che parte sta. Nel dubbio 6 politico.
Olly- Balorda Nostalgia : 7
Armonicamente banalissima, melodicamente fortissima. Occhio che qui Olly si candida alla Top 5.
Elodie – Dimenticarsi alle 7 : 5
Una canzone che parla d’amore e dolore. Il mio, a sentirla.
Shablo feat Guè, Joshua e Tormento – La mia parola : 5
Appena hanno inquadrato i pantaloni di Guè, il gatto ha soffiato ed è saltato sul telecomando cambiando canale. Neffa vibes, carina la scelta gospel ma il gatto continua a soffiare e ora è saltato sulla tastiersdnjfwidajjnòNDCijsàdòàejn
Massimo Ranieri – Tra le mani un cuore : 2
Ho chiuso gli occhi, unito le mani e pregato che finisse presto. Non ha funzionato.
Tony Effe – Damme ‘na mano : 8
Califano citato nel testo e omaggiato nello stile lirico. Tutto molto bello.
Serena Brancale – Anema e core : impepata di cozze
Strizzata d’occhio paracuora a Pino Daniele. Per il resto poco o nulla, Serena Brancale cerca di unire i trend di TikTok allo stile dell’Ariston. Il risultato è una grande confusione che si riassume in una sola domanda: perchè? Impepata di cozze.
Brunori Sas – L’albero delle noci : 9
Perchè Dario Brunori ci assolve da tutti i mali, sempre. Melodicamente, liricamente, umanamente e brunoriamente. Brunori si ama ebbasta (come Sfera)
Modà – Non ti dimentico : 3
Neanche io dimentico Kekko, questi 3 minuti e mezzo di strazio giuro che te li richiedo con gli interessi.
Clara – Febbre : 6
Le melodie terzinate hanno rovinato la musica pop. Quest’anno pensavamo di esserci salvati e invece…
Lucio Corsi – Volevo essere un duro : 8
In un mondo musicale di street credibility e mazze da baseball ritrovate in casa dei rapper, Lucio Corsi riporta all’Ariston la dimensione intima. Credibile come pochi: non sono un duro, non sono altro che Lucio (anche se con l’outfit a là Ziggy Stardust). E va benissimo così.
Fedez – Battito : 3
Un brano che tocca le corde dell’anima. E le lascia completamente scordate. Peggiore della serata?
Bresh – La tana del granchio : 6
Dopo Fedez va bene tutto.
Sarah Toscano – Amarcord : 6
Ueeee sembra una skin di Fortnite, ma la canzone annaliseggiante ha del potenziale radiofonico non da poco.
Joan Thiele – Eco : 7
Riff bluesettone iniziale e pezzo che diventa spudoratamente pop subito dopo. Stranamente funziona, anche perchè lei ha una gran bella personalità vocale, con sfumature Malikayaneggianti nei rit.
Rocco Hunt – Mille vote ancora : 4
Rocco ti ripeto, per “mille vote ancora”, che quando smetterai con la musica sarà nu juorno buono.
Francesca Michielin – Fango in paradiso : 4
Falsa partenza che farà guadagnare punti al Fantasanremo. Ci manca solo il bonus caduta dalle scale (ah ops, c’è stato, sorry Francè). Il testo recita “non mi aspetto niente di sensato”, neanche io Francy. Va bene così.
The Kolors – Tu con chi fai l’amore: 6
Ormai i The Kolors hanno il loro stampino: pezzi cartacarbone perfetti per le heavy rotation delle radio. Meh
Carlo Conti : 5
Frenetico, forse anche troppo. Una simpatia toscana che ci ricorda una celebre battuta di Boris. Mi aspettavo peggio, ma dopo Amadeus non era facile.
Co-conduttori : 6
Antonella Clerici sobria, salva il voto al duo. Gerry Scotti simpatico solo a tratti, per il resto i tempi comici sono quelli di Striscia: totalmente errati. La portano a casa con dignità (più o meno)
Ecco chi sono i 5 artisti più votati della prima serata di Sanremo 2025
Questi i 5 artisti più votati di questa prima serata (non in ordine di classifica). Vi ricordiamo che ha votato la sola Giuria della Sala Stampa, Tv e Web.
- Brunori Sas – L’albero delle noci
- Giorgia – La cura per me
- Lucio Corsi – Volevo essere un duro
- Simone Cristicchi – Quando sarai piccola
- Achille Lauro – Incoscienti giovani
Noi ci risentiamo domattina (con i migliori meme di questa prima serata), domani pomeriggio (con la scaletta e l’ordine di esibizione della seconda serata) e ovviamente domani sera con le pagelle live.
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