Gli studenti sono (quasi) pronti a tornare a scuola, ma sono pronti a fare attenzione alla cybersecurity? Check Point Software Technologies riporta migliaia di attacchi settimanali verso le organizzazioni scolastiche, anche durante i meno intensi mesi estivi. Riusciranno a tenere a bada i cybercriminali?
Rientro a scuola e cybersecurity, perché serve maggior attenzione
Fra corsi online e inscrizioni ad esami e laboratori, gli studenti passano più ore online durante il Back to School e i criminali informatici sono pronti ad approfittarne. Secondo quando riporta Check Point Research, il settore Education/Research ha subito il più alto volume di attacchi mensili, prima nel 2021 e poi nel 2022.
A luglio, quasi 2.000 attacchi settimanali hanno colpito le scuole e le università, a un ritmo doppio rispetto alla media e con un aumento del 6% rispetto all’anno scorso. E del 114% rispetto a due anni fa.
In Italia, il valore è anche più alto: tocca quasi 3.000 attacchi settimanali.
Questo avviene perché la pandemia ha cambiato molto il mondo dell’istruzione. Basta un’insegnante, uno studente o un genitore che clicchi su una email di phishing per aumentare il rischio di attacchi ransomware, anche preoccupanti.
Pierluigi Torriani, Security Engineering Manager di Check Point Software, spiega: “Purtroppo molti studenti non sono ancora consapevoli di poter essere presi di mira dai criminali informatici, né tanto meno sanno come proteggersi. Per la maggior parte dei cyberattacchi, l’errore umano gioca un ruolo significativo e gli studenti devono stare attenti a tutte le e-mail e a quei siti web che possono risultare strani. Inoltre, è importante assicurarsi che, ovunque si studi, si disponga di una connessione sicura e di un software di sicurezza appropriato. Non solo sul portatile, ma anche sullo smartphone e sul tablet, senza mai ignorare gli aggiornamenti richiesti dal software.”
I consigli per gli studenti
Check Point Software consiglia quindi agli studenti di:
- Pensarci due volte prima di cliccare su URL, non solo via email ma anche su SMS e WhatsApp. Andate sul sito ufficiale del mittente, piuttosto: in questo modo eviterete di cadere nelle trappole degli hacker
- Usate password diverse per ogni account, magari usando un gestore di password per ricordarle
- Non scaricate allegati da indirizzi sconosciuti. Mai.
- Non navigate su siti web non criptati: fidatevi solo di quelli che iniziano per https. Se manca la “s”, non fa per voi.
Queste sono le misure di sicurezza base che tutti dovremmo rispettare. Se cercate altre risorse, potete trovarle sul sito di Check Point.
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