Il Pentagono (il Dipartimento della Difesa Americano) ha istituito un dipartimento dedicato a studiare gli UFO chiamato Airborne Object Identification and Management Synchronization Group (AOIMSG). Il gruppo studierà i fenomeni aerei ancora senza spiegazione.
Il Pentagono forma un dipartimento per studiare gli UFO
Gli Unidentified Aerial Phenomenon (UAP), ossia i “fenomeni aerei non identificati”, possono essere un pericolo per la Difesa degli Stati Uniti. Non perché qualcuno al Pentagono si aspetti lo sbarco di un gruppo di alieni davanti alla Casa Bianca. Ma perché comprendere questi fenomeni può servire a prevenire problemi per i piloti e i passeggeri negli spazi aerei degli USA. E poi perché per trovare risposte a fenomeni inspiegati serve applicare il metodo scientifico.
Per usare le parole della nota stampa rilasciata rilasciata dalla Difesa USA: “l’AOIMSG sincronizzerà gli sforzi del Dipartimento e del più largo governo americano per rilevare, identificare e attribuire gli oggetti di interesse nello Spazio Aereo Americano. E riconoscere e mitigare ogni possibile minaccia per la sicurezza del volo e quella nazionale”.
Non è la prima volta che il governo americano studia questo tipo di fenomeni, un tempo definiti UFO. Negli anni ’50 e ’60 li studiava il Project Blue Book dell’Aviazione, di recente alcuni piloti della Marina aveva rilasciato interviste parlando degli oggetti ignoti in volo. Le immagini di cui parlano i piloti sono dapprima state diffuse da The Stars Academy, un gruppo fondato dall’ex Blink-182 Tom DeLonge. Ma poi la Marina stessa ha confermato che questi video esistono, anche davanti al Senato.
A giugno il Pentagono ha rilasciato un rapporto dove si parla di 144 avvistamenti. Oggetti che “sembrano mostrare delle caratteristiche di volo inusuali” che non possono essere spiegate senza “delle scoperte scientifiche che permettano di comprenderle meglio”.
Ora il Governo Americano se ne occuperà in maniera diretta e (si spera) più trasparente che in passato. Potrebbe così trovare una spiegazione logica a questi fenomeni che per il momento non ce l’hanno, applicando il metodo scientifico invece che improbabili teorie non verificabili. Le possibilità sono molte: vi terremo aggiornati, nel caso dovesse uscire qualche informazione a riguardo.
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