Tra agenzie e società tech, Hollywood, gruppi musicali che annullano date in Russia e molto altro, anche la SIAE dice la sua. La società ha infatti deciso di sospendere i pagamenti alle società d’autori russe. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
SIAE sospende i pagamenti alle società d’autore in Russia
Il Presidente Mogol ha dichiarato che la società ha intenzione di esprimere la sua piena opposizione a qualsiasi tipo di guerra.
Stiamo attraversando momenti di profonda e sincera preoccupazione. La nostra speranza di tornare alla normalità dopo due anni di pandemia, con un conflitto montante ai confini orientali dell’Europa, sta ormai tristemente svanendo. L’attacco russo all’Ucraina è ingiustificato e intollerabile, perché colpisce al cuore i principi di libertà e democrazia che abbiamo costruito per decenni.
Come Presidente della Società Italiana degli Autori ed Editori, voglio esprimere la mia solidarietà al popolo e alle istituzioni ucraine in queste ore drammatiche.
Abbiamo riflettuto, in questi ultimi giorni, sulle iniziative che la SIAE avrebbe potuto prendere in segno di sostegno all’Ucraina. Oggi, finalmente, abbiamo preso la decisione di sospendere i pagamenti dei diritti d’autore alle società di autori russi fino alla fine del conflitto, ovviamente consapevoli delle conseguenze di questa scelta in termini di possibili misure di ritorsione contro la SIAE.
Il Presidente della SIAE, Giulio Rapetti Mogol, ha poi continuato affermando che si tratta di una decisione forte e senza precedenti nella storia recente della loro Società, e ne sono pienamente consapevoli. Tuttavia, è per loro di fondamentale importanza sottolineare che tale provvedimento non riguarda gli autori e gli editori russi, in quanto non hanno alcuna responsabilità di quanto sta accadendo in Ucraina.
Il loro è un modo, seppure forte, di esprimere la loro piena contrarietà a qualsiasi tipo di guerra, coerentemente con le misure che in queste ore stanno prendendo il governo italiano e l’Unione Europea.