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La recensione di BLUETTI AC200MAX: a cosa mi serve?

10 anni fa scoprivamo l’importanza dei power bank.

In un mondo che stava ormai diventando sempre più smartphone-dipendente, era fondamentale non rimanere senza energia.
Da lì a poco il mercato è stato invaso da piccole batterie portatili che ci permettevano di dare un boost ai nostri device senza aver bisogno di una presa di corrente.

Recentemente il nostro fabbisogno di energia è cresciuto e così il mercato si è adattato proponendo le power station o, se preferite, gli accumulatori portatili.
Immaginateveli come un power bank all’ennesima potenza.

La domanda è: a cosa serve?
Beh, ce lo siamo chiesti anche noi di fronte a BLUETTI AC200MAX, accompagnato nel nostro caso dai pannelli fotovoltaici PV350.
Ora, ad un mese dal suo arrivo, pensiamo che il quesito sia diverso: a cosa NON mi serve?

La recensione di BLUETTI AC200MAX

BLUETTI è leader in questo settore. E “leader” significa sia che produce ottime power station sia che l’offerta è davvero molto ampia.
Questo per dirvi che magari l’AC200MAX potrebbe non essere il prodotto giusto per voi, vuoi per costo vuoi per peso e dimensioni, ma sicuramente, spulciando il sito di BLUETTI, potete trovare qualcosa che sia in linea con le vostre esigenze.

Perché abbiamo subito tirato in ballo peso e dimensioni?
Perché l’AC200MAX è “portatile” fino ad un certo punto: la sua struttura prevede due solide maniglie per il trasporto ma il peso complessivo è di 28 kg.
Potete quindi spostarlo ma avrete bisogno di un po’ di forza per farlo. O di un carrellino.

Le dimensioni sono più importanti di altri prodotti analoghi – 42 x 28 x 38,6 cm – ma niente di davvero ingombrante. Noi l’abbiamo tenuto sul balcone, in casa e persino in auto senza rinunciare a troppo spazio. 

Bluetti AC200Max recensione ingressi

Sul fronte estetico non stupisce particolarmente e, in fondo, non deve: quello che ci aspettiamo da un prodotto simile è resistenza e completezza. E qui BLUETTI AC200MAX centra l’obiettivo.
Sulla parte frontale infatti troviamo tutte le prese di cui avete bisogno, da quelle classiche a quelle accendisigari a 4 USB-A, due a 18W e 2 a 15W. E sì, c’è anche un USB-C che è sempre utile, soprattutto considerando che questa è a 100W.

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A bordo ci sono una batteria al litio ferro fosfato da 2048 Wh e un inverter, con il sistema che può garantire corrente alternata fino a 2,2 kW con picchi che arrivano a 4,8 kW. In soldoni potete attaccarci i vostri elettrodomestici senza grosse difficoltà. Magari non tutti insieme ma, in caso di emergenza, siete in grado di far funzionare ciò che serve.

Bluetti AC200Max recensione display

Sempre davanti troviamo poi l’indispensabile tasto di accensione, che si illumina di verde quando il prodotto è in funzione, e un display con cui gestite e monitorate tutto quanto: stato della carica, energia erogata, attivazione e disattivazione della corrente continua e alternata e poco altro ancora.

Bluetti AC200Max input

Spostandoci sulla parte superiore invece troviamo una piacevolissima sorpresa: due pad da 15W per la ricarica wireless. Quindi sì, potete appoggiare sopra lo smartphone o le cuffie per ricaricarli senza aver bisogno di un cavo.

Tutto ciò che invece è Input – ossia sistemi per ricaricare o espandere l’AC200MAX – si trova sul lato sinistro, così non potete sbagliarvi.
BLUETTI AC200MAX può essere collegato a batterie aggiuntive del medesimo produttore, all’apposito alimentatore da 500W che trovate in confezione oppure a pannelli solari fino a 900W.

Ma conviene usare i pannelli solari?

L’alimentatore, collegato alla presa di casa, ci ha permesso di passare dallo 0 al 100% in circa 4 ore.
I pannelli solari hanno ovviamente bisogno di più tempo. Sì, ma quanto? Proviamo a quantificare.

Noi abbiamo collegato i pannelli PV350 che possono generare fino a 350W.
Questi pannelli nello specifico pesano 12 kg, vantano la certificazione IP65 – quindi sì, sopportano la pioggia – e possono essere collegati abbastanza agilmente alla vostra power station, anche perché integrano un cavo piuttosto lungo che va collegato ad un altro paio di cavi che invece sono inclusi nella confezione dell’AC200MAX.
Tenete conto che il design è davvero ben studiato. I pannelli sono 4, si ripiegano su loro stessi e hanno delle maniglie per il trasporto e una piccola tasca per il cavo; in più sul retro trovate lo stand per aiutarvi a inclinarli e posizionarli.

Bluetti PV350 cortile

Fatte tutte queste operazioni, abbiamo lasciato BLUETTI AC200MAX e i pannelli PV350 sul balcone, esposti al sole dalle 9 del mattino alle 20 della sera in una calda giornata di luglio.
Tenete presente che il balcone è rivolto a Sud quindi il sole lo raggiunge per tutto l’arco della giornata, con ovviamente tutte le limitazioni dovute al fatto di essere in un palazzo circondati da altre case e alle alte temperature che riducono l’efficienza dei pannelli solari.
Ci siamo portati a casa un onesto 25% di ricarica senza mai spostare i pannelli.

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Si può fare meglio?
Ovviamente sì. Posizionando PV350 un tetto o in un prato, facendo attenzione a seguire la direzione del Sole, superate agilmente il 50%. Questo significa che, in media, un paio di giorni vi riportano al 100%.

Senza contare che AC200MAX può essere collegato a più pannelli solari in serie o a un impianto fotovoltaico da tetto o da balcone fino ad una potenza solare in ingresso di 900w. .

Certo, dovete considerare anche quanto usate la power station durante il giorno ma, a piena carica, potete fare davvero un sacco di cose. Noi ci abbiamo collegato gli smartphone per ricaricarli, il phon per asciugare i capelli, il PC, un ventilatore, persino la macchinetta del caffè e non abbiamo avuto bisogno di ricaricarlo per giorni.

Ovviamente con elettrodomestici importanti le cose cambiano ma capite bene che, con un uso abbastanza medio, vi basterebbero i pannelli solari, con conseguente risparmio di energia oltre ai benefici per l’ambiente.

Bluetti app

L’applicazione

BLUETTI AC200Max ha anche un lato smart: l’applicazione.
Si chiama BLUETTI, è disponibile per iOS e Android e vi permette di collegarvi via Bluetooth all’accumulatore.
Da qui potete controllare la percentuale della batteria, l’energia erogata e quella ricevuta; in più potete attivare o disattivare la corrente alternata e continua e accendere, spegnere il device, settare il timer per l’auto-sleep ed effettuare l’upgrade del firmware.

Vi segnaliamo anche la possibilità di poter generare un QR code che può essere scansionato da altre persone per consentirle di accedere al vostro dispositivo BLUETTI.

A cosa mi serve una power station?

Ci potete collegare una marea di cose, funziona bene, ha una pletora di porte ma, in sostanza, a cosa mi serve?

La prima volta che vi trovate di fronte ad AC200MAX, o a qualsiasi altra power station, vi ponete questo quesito. Ed è normale, anche perché la spesa non è contenuta. Nello specifico parliamo di 1.799 € per l’accumulatore e di 799 € per i pannelli solari portatili PV350.

A conti fatti però ha un suo senso perché un prodotto come questo può essere usato in tanti contesti.
Pensate, ad esempio, a coloro che vanno in campeggio e hanno bisogno di energia. Invece di attingere a quella del vostro mezzo di trasporto potete usare AC200MAX, alimentando serenamente dispositivi tecnologici e piccoli elettrodomestici e mantenendo per altro una buona autonomia grazie ai pannelli solari.

Bluetti AC200Max ricarica wireless

Oppure ancora potete pensare a coloro che lavorano molto fuori.
I nostri test driver, per esempio, ci obbligano a passare molto tempo fuori, magari in montagna o in luoghi sperduti. BLUETTI AC200MAX diventa quindi un ottimo compagno: ricaricate l’attrezzatura quando serve, ci collegate eventualmente un bollitore per un tè durante l’inverno o ancora vi assicurate di tenere alimentato il PC quando state effettuando il vostro prezioso backup dei dati.

Anche in casa può essere comodo, anche solo per ricaricare i vostri device. Così, se ricaricate la power station con l’energia solare, non attingerete alla rete domestica e risparmierete, ancora di più.
In caso di problemi elettrici poi siete coperti, che sia un piccolo guasto alla linea domestica o un problema derivato dalle condizioni meteo avverse. E, anche in questo caso, gli scenari vanno dalla luce che salta per un temporale ad eventi climatici più impattanti.
Avere un prodotto come AC200MAX significa avere una specie di salvagente pronto ad ogni evenienza.

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