Pessime notizie per i giocatori sulla console dalla grande X. Microsoft ha infatti confermato che giochi di terze parti come Bloodborne, Final Fantasy 7 Remake, Final Fantasy 16 e Silent Hill 2 Remake non arriveranno su Xbox, in quanto resteranno esclusiva Sony.
La notizia arriva con un tempismo certamente non casuale. Microsoft è infatti al centro di un fuoco incrociato dopo il congelamento dell’acquisizione di Activision Blizzard. Da una parte c’è Sony, produttore di PlayStation e maggior competitor di Xbox, dall’altra c’è la Federal Trade Commission americana (FTC) che ritiene che l’acquisizione porterebbe Microsoft ad avere un monopolio anticoncorrenziale del mercato videoludico.
Ciò che preoccupa è il fatto che Activision Blizzard è proprietaria di importanti franchise come, ad esempio, Call of Duty (COD). Sony e la FTC affermano che l’acquisizione di Activision da parte di Microsoft porterebbe i giochi COD a diventare esclusiva Xbox.
Con un documento depositato in queste ore (via Eurogamer) Microsoft difende la sua posizione, riaccendendo i riflettori su Sony. La società sta in pratica rilanciando le stesse accuse che Sony aveva mosso a Xbox, evidenziando i numerosi e importanti titoli che resteranno esclusiva PlayStation.
Microsoft: “Giochi come Final Fantasy 16 e Silent Hill 2 Remake non usciranno su Xbox”
Il documento depositato da Microsoft riconosce che “le strategie di esclusività dei giochi non sono rare nel settore videoludico”. Microsoft sembra però contestare le partnership di Sony con editori di terze parti come From Software, Square Enix e Konami.
“Oltre ad avere contenuti completamente esclusivi, Sony ha anche stipulato accordi con editori di terze parti che richiedono l'”esclusione” di Xbox dall’insieme di piattaforme su cui questi editori possono distribuire i propri giochi. Alcuni esempi importanti di questi accordi includono Final Fantasy VII Remake (Square Enix), Bloodborne (From Software), il nuovo Final Fantasy XVI (Square Enix) e Silent Hill 2 remastered”, si legge nel documento.
La scorsa settimana Microsoft aveva depositato un altro documento di ben 37 pagine nel quale vi era anche una dichiarazione di Brad Smith, presidente di Microsoft:
“Pur essendo fiduciosi sulla legittimità delle nostre posizioni, siamo aperti al confronto con le autorità di regolamentazione per trovare soluzioni creative atte a preservare la competitività del mercato, i consumatori e gli addetti ai lavori del settore. Come dimostrato dalla nostra storia, non ci precludiamo mai la possibilità di trovare compromessi che possano giovare a tutti”
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