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Ecco chi sarà il nuovo leader di Al-Qaeda dopo Al-Zawahiri

Dopo l'uccisione del numero uno Al-Zawahiri, Al-Qaeda si prepara a scegliere il suo successore. Questi i tre profili indicati dagli analisti

Dopo l’uccisione con un drone nel centro di Kabul del numero uno di Al-Qaeda, sorge la domanda su chi possa adesso prendere il posto del defunto Ayman Al-Zawahiri a capo dell’organizzazione terroristica.

L’uccisione di Al-Zawahiri in Afghanistan, è stato il colpo più pesante inflitto ad Al-Qaeda dall’uccisione del suo leader storico Osama Bin Laden, avvenuta nel 2011.

Nonostante la morte di Al-Zawahiri, l’organizzazione terroristica Al-Qaeda è viva più che mai. Forte della perdita di potere dell’ISIS, Al-Zawahiri ha costruito una rete jihadista che si estende dall’Africa occidentale e dalla regione subsahariana dello Sahel al Medio Oriente e all’Asia centrale.
La decentralizzazione di Al-Qaeda dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001, ha contribuito a rafforzare i vari gruppi autonomi nelle varie regioni dove i jihadisti sono presenti ed operano.  

Si sono rafforzate col passare degli anni i legami con gruppi terroristici come Boko Haram in Nigeria, Al Shabab in Somalia, il JNIM – Fronte d’Appoggio all’Islam e i Musulmani che opera tra Mali, Niger e Burkina Faso, Hayat Tahrir al Sham in Siria, la famiglia Haqqani in Pakistan e tanti altri ancora.

Possiamo affermare che la “concorrenza” dell’ISIS ha ridato vita ad Al-Qaeda, che oggi si trova ad affrontare il più grande rebus, quello di nominare un nuovo leader.

Chi sono i papabili per il post Al-Zawahiri?

Secondo gli esperti i principali contendenti per prendere il comando di Al-Qaeda sono tre:

Saif Al-Adel

Ex ufficiale delle forze speciali egiziane, Al-Adel è un membro di alto rango di Al Qaeda. In passato è stato il capo della sicurezza di Osama Bin Laden.
Sulla testa di Al-Adel pende una taglia da oltre 10 milioni di dollari, che gli USA offrono per le informazioni che potrebbero portare alla sua cattura.

Saif Al-Adel uno dei possibili futuri leader di Al-Qaeda dopo la morte di Al-Zawahiri
Saif Al-Adel uno dei possibili futuri leader di Al-Qaeda dopo la morte di Al-Zawahiri


Al-Adel, come Al-Zawahiri, era sospettato di essere coinvolto nell’assassinio del presidente egiziano Anwar Sadat nel 1981 quando lasciò il paese nel 1988 per unirsi ai mujaheddin che combattevano l’occupazione sovietica in Afghanistan.

Già prima, Al-Adel aveva aderito al gruppo terroristico Maktab Al-Khidmat, precursore di Al-Qaeda, che reclutava forze per combattere i russi in Afghanistan.
Proprio in questo periodo, agli inizi degli anni Ottanta, Saif Al-Adel conosce Al-Zawahiri e Bin Laden.

Al-Adel è stato uno dei pianificatori degli attentati contro le ambasciate americane a Nairobi e Dar As Salaam nel 1998. Inoltre ha allestito diversi campi di addestramento di nuove reclute per Al-Qaeda in Sudan, Pakistan e Afghanistan già agli inizi degli anni ’90.

Attentato nairobi 1


A confermare tutto ciò il diario personale di Al-Adel, recuperato durante un raid in Arabia Saudita nel 2004. Su di esso veniva specificato il suo ruolo all’interno dell’organizzazione: addestratore, capo militare e membro della squadra di sicurezza di bin Laden.

Prima di unirsi ad Al-Qaeda, Al-Adel è stato un militante dell’organizzazione egiziana JIE – Jihad Islamica Egiziana, che negli anni ’80 era intenzionata a rovesciare il governo del Cairo
Al-Adel è stato uno degli indiziati principali accusati per l’uccisione del giornalista statunitense Daniel Pearl in Pakistan nel 2002. Secondo gli investigatori statunitensi del Pearl Project, il giornalista era stato rapito grazie ad un piano coordinato da Al-Adel con l’ausilio di Khalid Sheikh Mohammad. Quest’ultimo, noto anche come KSM, è stata una delle menti che ha pianificato gli attacchi dell’11 settembre 2001 negli Stati Uniti.

Yezid Mebarek

Abu Ubaydah Yusuf al-Anabi, noto anche come Yezid Mebarek, è l’emiro di Al-Qaeda nel Maghreb islamico. Nel 2020, dopo che un raid francese ha ucciso il suo predecessore Abdelmalek Droukdel, Mebarek ha assunto il comando del gruppo terroristico.

L’AQIM – Al-Qaeda del Maghreb Islamico, è nata in Algeria negli anni Novanta, sotto l’acronimo di GSPC – Gruppo Salafita per la Predicazione ed il Combattimento, il cui obiettivo era rovesciare il governo di Algeri per istaurarvi uno stato islamico.

Cittadino algerino, Yezid Mebarek è venuto alla ribalta nel 2013, quando per conto dell’AQIM lanciò una serie di video messaggi in cui invitava i seguaci ad intraprendere attacchi globali contro gli interessi francesi, questo dopo che Parigi aveva deciso di reprimere militarmente un’insurrezione in Mali.

Mebarek, 53 anni, raffigurato nella fotografia sopra con una folta barba bianca e un turbante bianco, è un veterano della guerra civile algerina degli anni ’90.

Sulla testa di Yezid Mebraek pende una taglia da oltre 7 milioni di dollari, che gli Stati Uniti offrono per le informazioni che potrebbero portare alla sua cattura.

L’AQIM ha approfittato del caos nella regione subsahariana del Sahel per diventare uno dei rami più attivi e apprezzati della rete globale di Al-Qaeda. Sequestrando cittadini occidentali e organizzando attacchi terroristici è riuscita a imporsi sulla scena terroristica internazionale.

Per riconoscere l’importanza ed il ruolo strategico dell’AQIM, Al-Qaeda e più precisamente Al-Zawahiri, aveva inserito l’ex capo Abdelmalek Droukdel nella lidership dell’organizzazione.

Tuttavia, gli analisti ritengono che AQIM abbia perso il controllo dei nuovi gruppi estremisti nel Sahel, una delle arene più interessate al Mondo dalle attività jihadiste. Inoltre Mebarek non ha mai goduto pienamente del sostegno del suo predecessore Droukdel, leader indiscusso dell’AQIM fino al 3 giugno 2020. È soprattutto per questo che secondo gli analisti Yezid Mebarek non potrà prendere le redini di Al-Zawahiri.

Abd Al Rahman Al-Maghrebi

Cittadino marocchino, Al-Maghrebi è tra i più ricercati dall’FBI per essere interrogato in relazione alla sua appartenenza ad Al-Qaeda. Ha studiato programmazione software in Germania prima di trasferirsi in Afghanistan.
In Afghanistan, secondo l’FBI, Al-Maghrebi gestisce l’apparato mediatico e di propaganda di tutta Al-Qaeda.
Al-Maghrebi è inoltre genero di Zawahiri, nonché uno dei più alti leader di Al Qaeda.

Abd Al Rahman Al-Maghrebi uno dei possibili futuri leader di Al-Qaeda dopo la morte di Al-Zawahiri
Abd Al Rahman Al-Maghrebi uno dei possibili futuri leader di Al-Qaeda dopo la morte di Al-Zawahiri

I documenti recuperati durante l’operazione che porto all’uccisione di Bin Laden, indicavano Al-Maghrebi come una vera e propria stella nascente all’interno dell’organizzazione terroristica. Inoltre, Al-Maghrebi è stato direttore generale di Al-Qaeda in Afghanistan e Pakistan.

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