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Qual è la meta da sogno per i remote workers?

Smart working o andare in vacanza: perché non entrambi? Nel corso degli ultimi cinque anni, si stima che circa 14.000 nomadi digitali abbiano visitato le Isole Canarie. Si tratta di un numero che è destinato a crescere come effetto dell’attuale pandemia che ha spinto molti professionisti a ripensare al lavoro e ai suoi luoghi.

In effetti se ci pensiamo bene, “smart working” e “nomadismo digitale” non sono concetti nuovi: il primo è stato teorizzato già negli anni Settanta, mentre il secondo è un fenomeno più recente legato alla possibilità di lavorare ovunque sia disponibile una buona connettività Internet.

Smart working in vacanza: le Isole Canarie sono le più gettonate

I remote workers che scelgono le Isole Canarie come “ufficio” arrivano soprattutto dalla Germania, la nazionalità più rappresentata con una quota del 20% del totale. Di solito sono programmatori, grafici, responsabili marketing digitale, esperti in tecnologia, ma non mancano anche giovani imprenditori, traduttori, giornalisti e content manager.

Ana Sánchez, direttore della comunicazione di Repeople ha affermato che attualmente ci sono circa 100 spazi di co-working alle Canarie. Trenta si trovano a Gran Canaria e quaranta a Tenerife, mentre i restanti sono diffusi tra le altre isole dell’arcipelago. Inoltre Sánchez ha anche rivelato che la connettività Internet nelle Isole Canarie non ha niente da invidiare ai maggior Paesi europei o nordamericani. La rete è sempre disponibile sulle isole e ha velocità doppia rispetto alla Spagna.

Non è solo l’incredibile infrastruttura ad attirare i nomadi digitali alle Canarie, ma anche l’elevata qualità della vita che possono trovare qui. A una manciata di ora di volo dai vari Paesi europei, l’arcipelago li accoglie con un clima primaverile costante e 4.800 ore di luce all’anno. Non mancano poi le splendide spiagge, una natura lussureggiante e la possibilità di dedicarsi agli sport più disparati, dal parapendio alle immersioni subacquee

L’arcipelago ha 146 spazi naturali protetti tra cui quattro parchi nazionali, attività culturali uniche e bellissime spiagge distribuite su oltre 1.500 chilometri di costa. L’UNESCO ha riconosciuto gli ambienti unici dell’arcipelago atlantico assegnando alle isole sette riserve della biosfera, due siti del patrimonio naturale dell’umanità e tre siti culturali

Assicurazioni

Le Isole Canarie rafforzano il loro impegno per la sicurezza e la tranquillità dei visitatori tramite una polizza assicurativa, collettiva e non nominativa. La polizza è destinata a tutti i turisti stranieri e ai nazionali in visita all’arcipelago, oltre che ai residenti in visita ad altri territori delle Isole Canarie.

Saranno considerati assicurati i turisti che visitano qualsiasi isola dell’arcipelago delle Isole Canarie e che vi rimangono almeno 1 notte e al massimo 30 giorni, soggiornando presso strutture ricettive regolamentate. Le persone in questione, poi, devono necessariamente ottenuto un esito positivo del tampone per COVID-19 durante il loro soggiorno sulle isole.

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