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Un pessimo momento per Snapchat: le azioni crollano in borsa, ancora una volta

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Snapchat, il famoso social network ideato nel 2011 e basato sui contenuti visualizzabili solo per 24 ore come le storie Instagram, non sta vivendo un buon momento. Snap, la società madre dietro al social, sta facendo i conti con un crollo in borsa non da poco.

Il social network Snapchat sta vivendo un momento difficile

Snapchat sta vivendo uno dei suoi momenti peggiori. Le azioni della società madre, Snap, sono infatti diminuite del 25% dopo aver confermato i timori degli investitori di un rallentamento degli introiti pubblicitari. La società ha dipinto un quadro cupo durante risultati trimestrali di giovedì e si è addirittura rifiutata di fare una previsione dei ricavi del nuovo trimestre, date le ​condizioni “incredibilmente difficili”.

Secondo Snap le ragioni del calo degli introiti sono chiare. L’azienda, che genera più di due terzi delle sue entrate in Nord America, ha affermato che alcuni inserzionisti hanno continuato a dover affrontare interruzioni della catena di approvvigionamento e carenza di manodopera, e molti altri stanno lottando con l’aumento dei costi in un contesto di inflazione record, che ha portato a tagli dei budget destinati alla pubblicità.

Le entrate di Snap per il secondo trimestre terminato il 30 giugno sono state di 1.11 miliardi di dollari, mancando le aspettative degli analisti di $ 1.14 miliardi, facendo crollare le azioni di un 25%. Nonostante ciò, la cifra è cresciuta del 13% rispetto al trimestre dell’anno precedente e Snap ha affermato che le entrate nell’attuale terzo trimestre sono state stabili rispetto all’anno precedente.

Al contempo, gli utenti attivi giornalieri su Snapchat sono aumentati del 18% in un anno, raggiungendo i 347 milioni. Purtroppo, però, sebbene la base di utenti rimanga solida, Snap basa il proprio modello sulla pubblicità. Mike Proulx, direttore della ricerca presso la società di analisi Forrester, ha dichiarato che “il modello di Snap non è più una scommessa sicura. Ed è particolarmente volatile mentre ci si dirige verso un periodo di venti contrari economici, in cui le società sicuramente diminuiranno la loro spesa pubblicitaria.”

Il social basa i suoi guadagni sulla pubblicità, ma dovrà reinventarsi

La società con sede in California ha affermato che rallenterà in modo significativo le assunzioni; investirà nella sua attività pubblicitaria e troverà nuove fonti di reddito per crescere a un ritmo più veloce.

Di recente il social network ha lanciato un servizio premium chiamato Snapchat Plus, che per 3.99 dollari al mese offre alcune funzionalità inedite. Attualmente il servizio è in fase di rilascio e tra le varie funzionalità consente di cambiare l’icona dell’app e vedere chi guarda le Storie più di una volta.

Ciò che è certo è che Snap dovrà trovare un modo per differenziare le sue entrate e uscire da questa situazione. Nel frattempo l’amministratore delegato di Snap, Evan Spiegel, e il direttore della tecnologia, Bobby Murphy, hanno accettato di ricoprire i loro ruoli almeno fino al 1 gennaio 2027, per uno stipendio simbolico di un dollaro e nessuna remunerazione basata su azioni. Entrambi possiedono partecipazioni significative nella società.

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