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La bufala della settimana: vaccinazioni e malori alla guida

Intanto l’Iss pubblica un documento anti fake news

Settimana particolarmente ricca, questa, per chi segue la rubrica che state leggendo.

Non solo i no vax hanno inanellato alcune nuove bufale intorno al Coronavirus e alla campagna vaccinale, ma in un certo senso ne sono rimasti vittima, come vedremo.

Inoltre, in previsione dell’apertura della campagna vaccinale ai bambini dai 5 agli 11 anni, che partirà giovedì 16 dicembre, il Governo è intervenuto. Pubblicando una guida che mira proprio a sbugiardare le più diffuse fake news sulla somministrazione del vaccino ai più giovani.

Ma occupiamoci anzitutto della bufala della settimana. Quella secondo cui i malori dovuti al vaccino sarebbero dimostrati anche dall’aumento degli incidenti automobilistici e della sospensione delle patenti.

Malori per i vaccini e sospensioni delle patenti

In effetti i no vax non si erano mai addentrati nell’ambito automobilistico. Ed eccoli colmare anche questa lacuna.

Nei giorni scorsi è girato in Rete quello che apparentemente era lo screenshot di un articolo di giornale. Il cui titolo recitava: “Troppi malori alla guida. Si pensa alla sospensione della patente per chi è vaccinato”.

L’immagine che campeggia nel pezzo mostra un impietoso collage di quattro foto di incidenti stradali, ma anche il nome e cognome dell’autore, Andrea Di Castello.

Nella sintesi dell’articolo, datato 7 dicembre, si può inoltre leggere: “Nell’ultimo mese solo nel nord Italia sono 279 i malori improvvisi causa di incidenti mortali”.

L’incipit del presunto pezzo giornalistico fa così: “Accade da sempre di essere colti da un malore improvviso, soprattutto a persone anziane o con patologie pregresse. Tuttavia da circa un anno, più o meno in contemporanea con l’inizio della campagna vaccinale, questo fenomeno è misteriosamente in aumento”.

E l’occhiello (cioè il testo che sovrasta il titolo) dice: “L’idea di un pool di esperti incaricato appositamente per cercare di fronteggiare in qualche modo l’aumento dilagante di malori alla guida”.

fake news

Malori per il vaccino e incidenti: la bufala

 Cosa c’è di vero? L’unica cosa vera, viene da dire, è l’uso un po’ disinvolto della lingua italiana, a leggere soprattutto il contorto testo dell’occhiello.

Infatti, facendo un minimo di ricerche, si viene intanto a sapere che su Internet non esiste nessun altro articolo giornalistico firmato da Andrea Di Castello.

Nel misterioso articolo, poi, non c’è alcun riferimento a report che confermino la giustezza dei dati. In più, anche a un semplice esame a occhio nudo, ci sono delle anomalie che riguardano l’impaginazione dell’articolo, in particolar modo del titolo. Più che una testata online, all’origine sembra esserci l’opera di un cittadino con ben poche conoscenze di grafica digitale. Ma con una gran voglia di propagare l’ennesima bufala sulla campagna vaccinale.

A voler essere pignoli, infine, si può fare come hanno fatto i colleghi di Open. E cioè risalire alle fonte iconografiche. Si scoprirebbe così che tutte le quattro foto che compongono il collage riguardano sì autentici incidenti automobilistici, ma nessuno causato in qualche modo dal vaccino anti Covid.

Si tratta quindi di una notizia falsa, già messa in Rete (con scarso successo) lo scorso settembre.

Le altre due notizie della settimana

Altre due notizie sono troppo ghiotte per essere taciute.

Mentre i no vax si preoccupano di associare i malori per il vaccino agli incidenti stradali, c’è chi si burla di loro.

Come chi ha prodotto un documento ribattuto poi in un post su Facebook. Secondo cui il comune di Bugliano, in provincia di Pisa, avrebbe vietato i rapporti sessuali tra persone vaccinate e no vax.

Inutile aggiungere che si tratti di una trollata (Bugliano nemmeno esiste). Ma è notevole constatare come il post sul social abbia avuto un effetto liberatorio. E abbia cioè scatenato una serie di spassosi commenti da parte di chi, evidentemente, non ne può più dell’oltranzismo miope ed egoistico di chi si oppone alle vaccinazioni.

L’altra notizia è che Povia, il cantante paladino dei no vax, ha dovuto disertare un incontro di antivaccinisti organizzato a Genova perché… positivo al Covid.

Lungi da noi ironizzare sullo stato di salute dell’artista, a cui auguriamo pronta guarigione. Ma per dovere di cronaca segnaliamo che l’episodio ha suscitato il sarcasmo di Nino Cartabellotta. Il medico, presidente della fondazione Gimbe, ogni giorno pubblica i dati sui contagi. E ha così commentato su Twitter: “Finché i cretini fanno(eh) / Finché i cretini fanno(ah) / Finché i cretini fanno boom”.

Chiaro il riferimento al testo di una canzone dello stesso Povia, e inevitabili le polemiche successive al cinguettio del medico.

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Il documento dell’Iss

Segnaliamo infine un meritorio documento con cui l’Istituto Superiore di Sanità smonta alcune delle più radicate bufale sulla vaccinazione infantile contro il Coronavirus. Presa di posizione importante, perché avvenuta alla vigilia del via alla vaccinazione dei bambini dai 5 agli 11 anni, che in tutta Italia partirà giovedì 16 dicembre.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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