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Social Media Strategies 2019: com’è andata la settima edizione?

Oltre 1600 partecipanti per il Social Media Strategies 2019, l’evento formativo dedicato ai social network e al web marketing e organizzato da Search On Education, business unit di Search On Media Group.

La manifestazione, che ha occupato il 6 e 7 novembre ha occupato il Palacongressi di Rimini, ha visto 4 sale tematiche – Advertising, Analisi, Brand Strategy e Creatività – e il contributo di più di 60 speaker del settore, speaker che si sono concentrati sui temi, gli strumenti e le piattaforme che compongono il mondo dei Social Media e del marketing digitale. Si è parlato così delle strategie di promozione degli e-commerce, di personal branding, social advertising, video e audio marketing ed influencer marketing, ma anche di Facebook, Instagram, LinkedIn, YouTube, Twitter e Tik Tok.

Spazio anche a workshop operativi e a case study riguardanti grandi aziende come GODaddy, Mini e BMW, Tuttoscuola, Giro d’Italia, Enel Energia, Fatture in Cloud e Cotral S.p.a, mentre nell’Area Espositivo era possibile trovare gli stand di Hoepli, Dario Flaccovio Editore, PostPickr, Host.it, Green Click Media, Ergonet, Polimeni.Legal, Stickermule.

Non sono mancati poi gli interventi in Sala Plenaria come quelli di Paolo Iabichino, che ha posto l’attenzione sulla creatività e le logiche di responsabilità delle imprese, di Augusto Rasori e Andrea Sesta (i fondatori di Lercio.it), che hanno trattato il tema della satira, e persino di Paolo Migone che, in chiave ironica, ha parlato dell’impatto della tecnologia e dei social nelle relazioni tra le persone.

Si è parlato poi dell’utilizzo responsabile dei social network grazie ad interventi e confronti sull’impatto che questi canali hanno sulla quotidianità delle persone, nel bene e nel male: “Internet e i social network indubbiamente offrono molte occasioni positive, ma qual è il “fallimento dei social”? Violenza e terrorismo. Ma se c’è violenza, non possiamo credere sia un problema di internet; siamo noi a dover offrire risposte, più che reazioni”, spiega Giorgio Taverniti, Community Manager di Search On Media Group.

“Non possiamo delegare la risoluzione dei problemi all’intelligenza artificiale. Dobbiamo prenderci le nostre responsabilità, sia come parte del sistema, sia come essere umani – ha aggiunto Cosmano Lombardo, CEO e Founder di Search On Media Group, riferendosi al nesso tra tecnologia e responsabilità sociale –  L’intelligenza artificiale e la robotica possono arrivare a modificare aspetti quale la genetica e la linea valoriale dell’essere umano: mai in passato ciò è accaduto. Neanche invenzioni rivoluzionarie come Internet, la ruota, il fuoco sono arrivate a tanto. Di conseguenza, oggi più che mai, è fondamentale utilizzare internet, i social e le nuove tecnologie in modo responsabile per direzionare gli sviluppi di questa rivoluzione in atto in modo sempre più utile per la costruzione del futuro”.

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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