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Altro che Twitter: Elon Musk vuole creare un proprio social. Che potrebbe chiamarsi X

Lo ha fatto capire, paradossalmente, rispondendo a un tweet

Vi ricordate quando Elon Musk scorrazzava felice per le praterie di Twitter, indicendo sondaggi un giorno sì e l’altro pure?

Erano quesiti che vertevano tutti in una medesima direzione. Musk, sostanzialmente, chiedeva agli utenti del social se avessero voluto avere o meno più libertà. E chi, davanti a tale domanda, non risponderebbe affermativamente?

Tutti avevano capito che dietro queste mosse non ci fosse mera curiosità, ma un’idea precisa: quella di acquisire la piattaforma.

Poi, in aprile, una serie di colpi di scena e di tira e molla hanno portato all’acquisizione di Twitter da parte del magnate di origine sudafricana. Che in un primo momento, con l’acquisto del 9,2% delle quote, era diventato l’azionista di maggioranza della società.

Tutto pronto per il passaggio di testimone, dunque.

elon musk twitter

Elon Musk e Twitter: dall’amore al tribunale

Sovente, ahinoi, le storie d’amore finiscono in uno studio notarile.

Più o meno la stessa cosa è successa tra Elon Musk e Twitter, ma stavolta ancor prima che la coppia potesse trascorrere del tempo insieme.

Infatti (sintetizziamo al massimo) lo scorso 8 luglio Musk ha spedito una lettera all’ufficio legale di Twitter, dicendo che l’accordo di acquisizione della società sarebbe stato rescisso. Il motivo? Twitter avrebbe dichiarato una percentuale di account spam minore del reale. In tutta risposta, Twitter ha fatto causa a Musk per aver “rifiutato di rispettare i propri obblighi verso Twitter e i suoi azionisti”.

Il social ha ottenuto il processo accelerato, che si terrà a ottobre e durerà appena 5 giorni. Inizierà precisamente il 17.

Nel frattempo, Elon Musk ha addirittura accusato Twitter di frode. Eccetera eccetera.

Musk e il social X: una vecchia passione

In tutto questo, al di là delle polemiche roventi, Elon Musk ha ancora voglia di avere un proprio social? O l’avventura non proprio a lieto fine con Twitter gli basta e avanza?

Non proprio. In un articolo dello scorso 15 aprile pronosticavamo che, se l’acquisizione di Twitter non fosse andata a buon fine, Musk avrebbe avuto pronto un piano b. Ovvero la creazione di un proprio social network ex novo. Che probabilmente si chiamerà X.

Prima di addentrarci in questo che è più di un rumor, vogliamo smarcarci dal ruolo di profeti. La nostra ipotesi era basata sul fatto che, nei mesi precedenti all’acquisto di Elon Musk del 9,2% delle quote della piattaforma, era già di dominio pubblico la voce per cui l’imprenditore avrebbe voluto avere un proprio social.

Musk, infatti, non si limitava a lanciare sondaggi sulla piattaforma dei cinguettii. Mi si lasciava anche andare a dichiarazioni come quella che segue: “Dato che Twitter è diventato di fatto una piazza pubblica, il fatto che non rispetti la libertà di parola mina i principi della democrazia. Cosa bisognerebbe fare? Serve creare una nuova piattaforma?”

Elon Musk e il social X

In questi ultimi giorni è tornato prepotentemente alla ribalta il desiderio del tycoon di farsi un social da sé. E indovinate qual è stato il palcoscenico? Sembra uno scherzo: Twitter.

Musk ha risposto a un cinguettio dell’account Tesla Owners Silicon Valley (quindi, verrebbe da dire con una battuta, probabilmente scritto da se stesso). La domanda che gli è stata rivolta nel tweet è esplicita: “Hai pensato di creare la tua piattaforma social? Se l’accordo su Twitter non va a buon fine.”

E la risposta, sibillina (dunque in pieno stile Musk), è stata semplicemente l’indirizzamento al dominio X.com.

Cos’è X.com

X.com è un dominio acquistato da PayPal nel 2017, che oggi porta a un sito web dove non c’è nulla o quasi: una pagina bianca e una piccola X in alto a sinistra.

Si tratta di un dominio ben noto a Musk: è infatti la società di servizi finanziari e pagamenti online che Musk ha fondato nel 1999 con Greg Kouri, grazie alla vendita di Zip2, azienda di software web.

Nel 2000, X.com si è unita a Confinity per diventare PayPal. Diciassette anni dopo, nel 2017, Elon Musk ha ricomprato il dominio X.com da PayPal, per – parole sue – “motivi affettivi”.

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Le dichiarazioni di Elon Musk

La possibilità che Elon Musk crei un nuovo social e lo chiami X sarebbe confermata anche dalle parole dell’imprenditore all’incontro dello scorso 4 agosto con gli azionisti Tesla.

Musk ha detto: “Oggi ho una visione più grande di quello che pensavo potesse essere la X Corporation ai tempi. È una visione piuttosto grandiosa e naturalmente si potrebbe partire da zero, ma credo che Twitter accelererebbe la cosa di tre o cinque anni”.

Tuttavia, ormai abbiamo imparato che il linguaggio arzigogolato di Elon Musk, e le sue decisioni spesso imprevedibili, ci mantengono ancora ben saldi nel campo delle ipotesi. E ci manterranno tali fino all’attimo prima che l’eventuale social sia perfettamente funzionante.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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