Chi ama i film e le serie ha bisogno di un TV senza compromessi — ma quanto siete disposti a spendere per immagini perfette? In questa recensione vi raccontiamo il nuovo Sony Bravia 8, un TV OLED che processa le immagini alla grande e regala una visione di qualità. Ma con un prezzo che, soprattutto nella versione da 65 pollici abbiamo provato, arriva a confrontarvi con la fascia premium del mercato, la concorrenza è spietata. Vale la pena acquistare questo TV? Vi aiutiamo a scoprirlo nella recensione di Sony Bravia 8.
La nostra recensione di Sony Bravia 8
Sony sostituisce il modello A80L dell’anno scorso con un TV diverso rispetto al resto dell’offerta. Si colloca in mezzo a Bravia 7 e Bravia 9, che però utilizzano la tecnologia Mini LED. E rispetto ad A95L OLED, uscito l’anno scorso ma ancora in catalogo, utilizza un pannello WOLED invece del QD-LED. Queste scelte tecnologiche lo collocano in una posizione in cui il rapporto qualità-prezzo è fondamentale: ci sono diversi altri brand che offrono ottimi TV in questa fascia.
Il TV è disponibile nei tagli da 55, 65 e 77 pollici — noi abbiamo trovato la via di mezzo, la variante da 65 pollici. Che ci ha regalato diverse gioie, ma ha anche suscitato qualche perplessità.
Design sottile e installazione versatile
Un po’ sicuramente a favore di Bravia 8 è la grande facilità di installazione. Una volta aperta la scatola, dovrete solamente montare i piedini con un cacciavite per poter iniziare a guardare la TV. I piedini in dotazione offrono quattro diverse configurazioni di posizionamento: potete montarli ai lati o più in centro, ma anche a due diverse altezze — qualcosa di molto comodo per chi ha una soundbar. In confezione non trovate le staffe per agganciarlo alla parete, la c’è la predisposizione.
I piedini sono piuttosto minimalisti, ma non crediamo sia un problema: non distraggono l’attenzione e ci sembrano solidi. E poi, tutto lo stile di questo TV risulta “modesto”, nell’accezione positiva del termine. Il nuovo design del Bravia 8 ha profilo ancora più sottile rispetto ai modelli precedenti. Le cornici metalliche con spigoli vivi e il rivestimento lucido del pannello conferiscono sono di buon gusto, senza attrarre l’occhio.
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La plastica sul retro “a quadrettoni” non ci sembra particolarmente elegante: è un TV che terremo contro la parete. Ma anche in questo apprezziamo la solidità e l’attenzione a tenere il profilo sottile, allargandolo solo leggermente verso il basso.
Sul retro, trovate a sinistra l’ingresso per l’alimentazione, mentre a sinistra trovate l’ingresso per eventuali schede CAM (coperto) e gli ingressi per la connettività.
Connettività
Bravia 8 è dotato di quattro ingressi HDMI, di cui però due supportano le specifiche HDMI 2.1. Questi ingressi offrono funzionalità come VRR (Variable Refresh Rate) fino a 120 Hz, ALLM (Auto Low Latency Mode) e SBTM (Source-Based Tone Mapping), rendendolo pienamente compatibile con console di ultima generazione come PlayStation 5. Manca invece il supporto AMD FreeSync. Inoltre, una di queste due porte è il supporto eARC per le soundbar, cosa che potrebbe limitare le opzioni per chi ha molte periferiche. Se avete una soundbar o un sistema audio, potete usare il TV con canale centrale della trasmissione, ma solamente per periferiche Sony.
Oltre a questo, troviamo due porte USB (di cui solo una è 3.0), un ingresso jack per l’audio, un’uscita ottica digitale per l’audio, un ingresso LAN, antenna: tutto quello di cui dovreste aver bisogno.
Piattaforma smart e funzionalità
Una volta collegato il TV alla corrente, potete avviare l’installazione del sistema operativo, guidata è davvero semplice. Potete scegliere qui se impostare Bravia 8 come Google TV o come TV “classica”. Non significa che dovete rinunciare ai servizi streaming o alla TV classica: piuttosto, decidere così quale delle due esperienze mettere al centro. Potete scegliere anche fra due telecomandi: il primo per Google TV fatto con plastica riciclata e con ricarica tramite cavo USB-C, davvero ben realizzato. Il secondo che ci sembra un po’ anacronistico — ma che forse qualcuno troverà comodo per il tastierino numerico.
Sul telecomando di Google TV trovate anche i tasti rapidi più comuni come Netflix, Disney+, Prime Video e YouTube, ma anche due canali Sony: l’ottimo Crunchyroll per chi ama gli anime e Sony Picture Core (avrete due anni di streaming gratuito con l’acquisto della TV).
Il sistema operativo Google TV resta intuitivo e comodo come sempre, anche se dovrete sopportare alcuni inserti pubblicitari che, a nostro avviso, non rovinano troppo l’esperienze. Installare e gestire le app è semplicissimo, così come cercare fra i contenuti, anche con la ricerca vocale: presto inizierete a concentrarvi più sui contenuti che sulle singole app.
Anche i menu Sony ci sembrano intuitivi, per esempio se dovete regolare le immagini (e come vedremo, è consigliabile all’inizio) ma anche per cambiare sorgente. C’è poi un’intuitiva dashboard per il risparmio energetico che permette di avere report dettagliati e gestire le impostazioni: un altro sforzo di Sony di ridurre i consumi, che si sposa bene con i materiali riciclati di TV e telecomando.
Il sistema risulta intuitivo e fluido, ma abbiamo avuto in un paio di occasioni dei problemi software. Aprendo una volta YouTube e un’altra Disney+, lo schermo è diventato nero per la transizione ma l’app non si è aperta. È bastato premere il pulsante home per riprendere a navigare fra i menu, non è stato un grande problema: ma è giusto segnalare anche queste piccole incertezze.
Recensione Sony Bravia 8: qualità dell’immagine
Il pannello OLED e il processore XR di Sony Bravia 8 si sono comportati benissimo durante i test per questa recensione. Il contrasto è quello perfetto degli OLED, con neri profondissimi e i colori luminosi che spiccano in maniera pressoché perfetta. Eccellente il livello di dettaglio, con immagini nitidissime guardando contenuti in 4K.
La luminosità ci è piaciuta sia in HDR che in SDR: non siamo ai livelli degli OLED top di gamma o di altre tecnologie, ma basta e avanza per guardare qualche serie TV anche di giorno nel nostro salotto pieno con una finestra e due porte finestre esposte a sud.
I colori ci sono piaciuti, anche se forse il bianco “out-of-the-box” ci sembra un po’ troppo freddo. Già passare dalla modalità Standard a quella Cinema offre colori realistici, con la modalità Professionale che rinuncia a un po’ di luminosità per migliorare il contrasto. Se poi calibrate il TV (noi abbiamo seguito le impostazioni di Rtings.com) avrete un bianco perfetto e colori davvero accurati.
Ottimi anche gli angoli di visione e la gestione dei riflessi: sebbene da spenta, la superficie lucida della TV rifletta molto la luce delle portefinestre, una volta accesa Bravia 8 riesce a fare il proprio dovere anche in pieno giorno.
Nota di merito, infine, per l’upscaling dei contenuti. Ci siamo guardati alcuni vecchi film in bianco e nero (in particolare, Susanna! con Katharine Hepburn e Cary Grant) e anche sui 65 pollici di questo TV la qualità era ottima. Anche i vecchi DVD rendono piuttosto bene su questo Bravia 8.
Audio e gaming
Il sistema audio Acoustic Surface Audio+ utilizza attuatori che fanno vibrare il pannello stesso come diffusore, affiancati da due tweeter. Il risultato è un suono più pulito e bilanciato rispetto alla media dei TV. E poi, soprattutto con contenuti Dolby Atmos, avrete davvero l’impressione che i dialoghi vengano dalle bocche degli attori. Tuttavia, forse anche per via del profilo sottile, l’audio ha bassi poco avvolgenti. Però non c’è distorsione anche alzando il volume: se l’abbinate a un subwoofer Sony avrete un audio eccellente.
Per i giocatori, c’è ovviamente la compatibilità completa con PlayStation 5, tanto che offre l’HDR già configurato. Anche il supporto a Xbox è piuttosto completo, mentre il fatto che non sia a 144Hz (ma solo a 120Hz) potrebbe non soddisfare chi vuole collegare un PC. Ma dobbiamo dire che il TV si comporta molto bene. Promosso a pieni voti.
Recensione di Sony Bravia 8: vale la pena?
Leggendo questa nostra recensione, non vi sarà sfuggito che Sony Bravia 8 ci è piaciuta. Sebbene ci siano alcuni punti interrogativi (il telecomando con il tastierino numerico sembra essere di 15 anni più vecchio di quello per Google TV) e una calibrazione iniziale che non ci ha convinto, una volta calibrata la qualità d’immagine è davvero soddisfacente. Tuttavia, questa qualità arriva a un prezzo forse un po’ troppo elevato: su Amazon troviamo il modello da 65 pollici che abbiamo testato a 2.379 euro, mentre la versione da 55″ costa 1.828 euro e quella da 77″ 3.699 euro.
Nell’ambito OLED, il rivale naturale è LG — che offre modelli comparabili a prezzi inferiori e modelli di fascia premium per cifre simili. Tuttavia, va detto che il prezzo di partenza non era dissimile: anche Bravia 8 potrebbe scendere di prezzo e avvicinarsi di più alla concorrenza di mercato. Per le cifre attuali, ci sentiamo di consigliare questa TV solamente a chi ha già investito nell’ecosistema Sony: se avete soundbar o home theatre del brand nipponico (e non potete aspettare che il prezzo scenda), Bravia 8 è un OLED molto solido. Che ha però una concorrenza spietata.
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