Poco prima del decollo, la SpaceX di Elon Musk ha ignorato almeno due avvertimenti della Federal Aviation Administration – FAA -. A quanro pare, il lancio del prototipo Starship lo scorso Dicembre avrebbe violato la licenza di lancio dell’azienda. Di tutta risposta, la società ha riferito che l’agenzia di è “mostrata a volte imprecisa o eccessivamente prudente“. E questo ha dato inizio ad una serie di problematiche tra i due organi.
SpaceX vs FAA: ecco cosa è successo
In una lettera al presidente di SpaceX Gwynne Shotwell, Wayne Monteith – Capo della Divisione Spaziale della FAA – ha riferito che la violazione della licenza di lancio “era in contrasto con una forte cultura della sicurezza“. E ha continuato affermando che “sebbene il rapporto affermi che tutte le parti di SpaceX ritenessero che tale rischio fosse sufficientemente basso da soddisfare i criteri normativi, SpaceX ha utilizzato metodi analitici che sembravano essere sviluppati in fretta per soddisfare una finestra di lancio“.
Ora, le violazioni di lancio sono davvero rare nel settore. Ma il fatto che società private abbiano rilevato un lavoro che in passato era riservato al Governo degli Stati Uniti le ha rese più frequenti. Tanto più se consideriamo che ora SpaceX è l’unica corsa della NASA verso la Stazione Spaziale Internazionale e la Luna. Tuttavia, la società di Musk sembrerebbe davvero aver dato priorità alla velocità rispetto alla sicurezza durante il lancio di Starship lo scorso Dicembre. In quell’occasione la FAA non ha autorizzato SpaceX. E, e meno di due mesi dopo, ecco che la compagnia ha ripreso i voli a Boca Chica (Texas).
Stando ad Elon Musk, però, questo sarebbe soltanto l’ennesimo attacco dei regolatori che supervisionano le sue aziende. Eppure alcuni documenti recenti hanno chiarito l’accaduto. L’8 Dicembre la compagnia ha cercato di lanciare SN8 dal campus SpaceX South Texas con l’approvazione della FAA, ma il lancio è stato annullato a causa di un problema al motore. Il giorno seguente, i responsabili di SpaceX e FAA si sono incontrati per capire se il lancio fosse possibile, ma ancora una volta l’agenzia ha riferito che SN8 non era sicuro per volare. In un tira e molla di tentativi di lancio e rifiuti, si è consumata l’intera vicenda. E così i dipendenti di SpaceX hanno dato inizio al conto alla rovescia, proprio mentre la FAA annunciava che il lancio avrebbe violato la licenza di lancio della società.
A poco sono valsi gli avvertimenti dell’agenzia. La società di Musk ha dato inizio al lancio e, al momento dell’atterraggio, SN8 è esploso in mille pezzi, fortunatamente senza creare danni a persone o abitazioni. Non a caso, Monteith ha criticato SpaceX per “aver proceduto al lancio basato su impressioni e ipotesi, piuttosto che su controlli procedurali e affermazioni positive“. “Queste azioni mostrano una preoccupante mancanza di controllo operativo e disciplina di processo che è incoerente con una forte cultura della sicurezza“. Così ha chiosato il responsabile della FAA.
Di conseguenza, Monteith ha ordinato alla compagnia di Musk di rivalutare le procedure di sicurezza e la catena di comando del giorno del lancio. E ha richiesto che un ispettore della FAA fosse fisicamente presente in Texas per ogni lancio di prototipi di astronavi in futuro. Nonostante questo, SpaceX sta andando avanti per la sua strada. Nel corso dei mesi sono stati effettuati altri quattro lanci, e tutti con l’approvazione della FAA. La compagnia, infatti, sta mettendo a punto nuovi strumenti metereologici che le permettano di valutare le condizioni di lancio al meglio. Nonostante questo, i responsabili dell’agenzia sono ancora preoccupati che Musk possa convincere i dipendenti ad aggirare la normativa per assicurarsi un lancio. Se sarà così, lo scopriremo a breve.