Dopo aver chiuso i suoi uffici in Russia, Spotify annuncia la sospensione degli abbonamenti nel paese a causa dell’impossibilità di elaborare pagamenti digitali.
Niente più Spotify Premium in Russia
La nota piattaforma di streaming musicale ha fatto sapere che non sarà più possibile abbonarsi al servizio Premium. in Russia. Più che un boicottaggio, le nuove misure sono una diretta conseguenza delle sanzioni che hanno reso impossibile l’elaborazione dei pagamenti nel paese.
“A causa delle nuove restrizioni introdotte dai principali fornitori di servizi di pagamento, non è attualmente possibile erogare il nostro piano Premium in Russia”, ha fatto sapere la società. Quest’ultima ha anche spiegato che “chiunque abbia attivato il pagamento ricorrente automatico si vedrà negata la transazione e passerà al nostro piano gratuito”. Contestualmente è arrivato lo stop anche delle campagne marketing in terra russa.
Spotify aveva comunque condannato la decisione del Cremlino di invadere l’Ucraina, e già a inizio mese aveva annunciato la chiusura a tempo indeterminato dei sui uffici di Mosca. Tuttavia la piattaforma non ha mai bloccato l’accesso ai propri utenti russi, affermando che “è di fondamentale importanza mantenere operativo il nostro servizio in Russia, per consentire il flusso globale di informazioni”.
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