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Abbiamo provato Hogwarts Legacy. E l’abbiamo adorato

Hogwarts Legacy è uno dei giochi più attesi dell’anno. Probabilmente anche dell’ultimo lustro.
E a ragion veduta.
Il mondo di Harry Potter, nato dalla penna di J.K. Rowling, ha stregato più di una generazione. L’autrice inglese è riuscita a mescolare sapientemente ingredienti classici – la magia, l’amicizia, il conflitto, l’amore e persino la morte – per dare vita a qualcosa di unico, qualcosa che ha davvero lasciato il segno.
Dai libri sono nati i film, i portali online, il gioco mobile, i finti volumi di magia, lo spin off dedicato a Newt Scamander e anche una serie di videogiochi che, ahinoi, non sono mai stati davvero capaci di stregarci.
In fondo non è colpa loro: quello di Harry Potter è universo ampissimo, difficile da replicare, soprattutto quando il target siamo noi, incontentabili ed esigenti appassionati, cresciuti insieme a Harry Potter e persino insieme agli attori che hanno dato, al maghetto con la cicatrice strana e ai suoi compagni, un volto sul grande schermo.

Hogwarts Legacy però sembra aver centrato il punto ma per farlo ha dovuto spogliarsi di qualcosa, e quel qualcosa è proprio Harry Potter.
Il titolo infatti non racconta la storia di HP, non è legato in nessun modo alla vicenda narrata nei libri, non include Silente, Voldemort e tutti gli altri personaggi che abbiamo imparato a conoscere nel corso del tempo.
Avalanche Software ha deciso di fare un balzo indietro nel tempo e portarci alla fine dell’Ottocento. Una scelta che, da quel che abbiamo potuto vedere, sembra più che azzeccata. Il XIX secolo, con i suoi abiti eleganti, gli edifici vittoriani e le carrozze che si spostano lungo le strade, sembra sposarsi alla perfezione con l’incredibile ed enorme castello di Hogwarts, fornendo allo stesso tempo un terreno fertile e quasi vergine su cui costruire la storia.

Leggi anche la nostra recensione sulla serie TV: The Last of Us

Hogwarts Legacy provato in anteprima

Il protagonista di Hogwarts Legacy siete voi.
Prima di entrare nel mondo magico dovrete quindi scolpire il vostro alter ego: forma del viso, colore degli occhi, segni particolari, carnagione, capelli, voce… Potete scegliere praticamente tutto, anche il nome.

Hogwarts Legacy provato creazione personaggio

Una volta conclusione il processo sarete liberi di iniziare la vostra avventura che, come da tradizione, inizierà con una lettera che vi comunica l’ammissione al quinto anno della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Sì, avete letto bene: quinto anno.
Al momento non è dato sapere perché ma è subito evidente che la motivazione dietro questa insolita scelta sarà parte integrante della storia, una storia che comincia con l’incontro tra voi, il vostro mentore – il Professor Eleazar Fig – e George Osric, che lavora al Ministero della Magia. Un breve scambio di convenevoli e informazioni e poi via, in carrozza, verso Hogwarts.

Il viaggio, che pare introdurre il possibile antagonista – il goblin Ranrok -, verrà bruscamente interrotto dall’attacco di un drago, che causerà il decesso di Osric e obbligherà voi e il Professor Fig ad una rocambolesca fuga con una misteriosa Passaporta. Vi troverete così nelle Highlands scozzesi per poi finire nel cuore della Gringott, la banca dei maghi.

Hogwarts Legacy provato ambiente

Curiosi di sapere cosa accade dopo? Anche noi, ma purtroppo la nostra prova è stata comprensibilmente interrotta per lasciare il giusto alone di mistero e per portarci un po’ più avanti nel gioco, nel Parco di Hogwarts e poi all’interno del castello.
I nostri spostamenti erano limitati dalle demo a nostra disposizione ma questo non ci ha impedito di capire la vastità del territorio a nostra disposizione. La scuola è gigantesca, un labirinto di giardini, corridoi, scale e stanze tutto da esplorare. Non esiste però il rischio di perdersi: prima di tutto avete la mappa a disposizione, in secondo luogo potete visualizzare la traccia che vi mostra il percorso più rapido per raggiungere la vostra destinazione e, infine, potete sempre uscire e librarvi in volo con la scopa per capire dove siete e raggiungere un punto conosciuto.

Hogwarts Legacy provato duello

La nostra prova ci ha permesso anche di entrare nelle club delle Bacchette Incrociate, un gruppo di duellanti che vi permette di esercitarvi negli scontri 1 contro 1 o 2 contro 2, cosa che a quanto pare vi tornerà utile per le missioni del gioco.
Subito dopo infatti ci siamo ritrovati nella Foresta Proibita, insieme ad una compagna – Poppy Sweeting -, alla ricerca dei contrabbandieri. Ci siamo quindi scontrati con loro per poi scoprire che avevano dato vita ad un’arena illegale dedicata alle battaglie tra draghi, catturati e obbligati a lottare con i propri simili.

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Le prime impressioni

Hogwarts Legacy provato centauri

Vi abbiamo raccontato ciò che abbiamo fatto in Hogwarts Legacy nei circa 45 minuti che abbiamo passato in compagnia del nuovo titolo di Avalanche Software e Warner Bros. Ma, a conti fatti, com’è?

L’impatto iniziale è più che positivo: il mondo è dettagliato, ben costruito, rispettoso di quanto viene raccontato nei libri e disseminato di cose che abbiamo già incontrato nel corso dagli anni, dalle Passaporte ai Centauri, dalla storica Libreria di Hogwarts alla Foresta Proibita.
L’attenzione per i dettagli è evidente e no, non potevamo darla per scontata considerando il mastodontico castello e la vastità dell’ambiente circostante. Poco prima di incontrare i briganti ci siamo ritrovati in un punto sopraelevato, al tramonto, con la scuola in lontananza e il panorama non solo ci ha entusiasmati ma ci ha fatto chiedere quanto grande sia l’ambientazione vista la distanza dal castello.

Hogwarts Legacy provato volo

Anche i personaggi con cui abbiamo interagito ci hanno entusiasmato per aspetto e caratterizzazione, con il professor Fig che, con le sue rughe, il suo cappello e la sua personalità, ci è rimasto particolarmente impresso.

L’unico elemento che non ci ha del tutto convinti è forse la luce. Dentro al castello ci saremmo aspettati più zone d’ombra, più variazioni, mentre spesso ci siamo ritrovati in ambienti illuminati parecchio e allo stesso modo. Insomma, per quello che abbiamo visto la luce è sembrata un po’ piatta ma non è niente che pregiudichi l’esperienza di gioco.

Hogwarts Legacy provato drago

E il gameplay? Gli scontri sono molto divertenti e per niente scontati. Dovete preoccuparvi tanto di attaccare quanto di difendervi, possibilmente con il giusto tempismo così da lanciare un contro-incantesimo che spiazzi l’avversario.
I vostri nemici inoltre avranno la facoltà di circondarsi di una sorta di scudo di protezione che dovrete abbattere scegliendo la giusta magia. Una volta distrutto lo scudo, sarete liberi di attaccarli con gli altri incantesimi, con un menù che dovrebbe consentirvi di scegliere e impostare quelli che preferite. Avete inoltre gli attacchi rapidi, da lanciare in rapida successione e da sfruttare quando le magie più complesse si stanno ricaricando.

Promossi anche i comandi di volo che risultano eccezionalmente intuitivi, così riuscireste a spostarvi senza troppe difficoltà.

Hogwarts Legacy provato: manca poco!

Hogwarts Legacy provato mappa

Il provato di Hogwarts Legacy non ci ha delusi. Avalanche Software sembra aver trovato la giusta formula, donando agli appassionati il gioco di cui avevano bisogno. Naturalmente per scoprire com’è il titolo in tutta la sua interezza dovremo aspettare la sua uscita sul mercato, prevista per il 10 febbraio 2023.
A proposito, l’avete già prenotato?

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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