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Quanto tempo passano le persone davanti ai videogame?

Secondo il recente rapporto State of Online Gaming 2020 che analizza i comportamenti di gioco e le aspettative dei consumatori di tutto il mondo, è risultato che a livello globale i giocatori fanno sempre più binge-gaming ovvero passano più e più ore davanti alle proprie console e a giocare con i videogames.

Lo State of Online Gaming 2020 e i suoi riscontri

Secondo il rapporto, il binge-gaming è prettamente superiore tra i giovani gamer la cui età è compresa tra i 18 e 25 anni. Pare infatti che le sessioni di gioco dei giovani arrivino ad una media di sei ore e trentaquattro minuti: il Giappone detiene il primato per il più lungo tempo medio di binge-gaming, con oltre cinque ore e mezza. Inoltre un giocatore su dieci dice di aver giocato per più di 15 ore di fila.

A livello globale, lo smartphone sembra essere il principale dispositivo di gioco. Dopo di esso, i gamer italiani preferiscono il PC e le console. Altri spunti che emergono dal rapporto ci mostrano che il prezzo e le prestazioni potrebbero limitare l’adozione dei servizi di console-less gaming. L’interesse verso di esso è del 71% tra coloro che si definiscono esperti e 77% tra gli aspiranti gamer.

Inoltre pare che i gamer preferiscano giocare rispetto all’eseguire molte attività quotidiane. La metà dei gamer italiani ha infatti rivelato di aver passato delle notti in bianco solo per continuare a giocare. Molti di loro hanno anche saltato il lavoro, i pasti e le docce per continuare o terminare una partita.

La velocità di download, invece, pare essere la più grande frustrazione per i gamer. La maggior parte di essi trova fastidioso il processo di download dei giochi, seguito da coloro che sono preoccupati dalla lentezza del download o infastiditi quando essi vengono interrotti.

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