Audi Urbansphere, il minivan elettrico per muoversi nelle città del futuro

Con Urbansphere, Audi completa la serie di tre prototipi della serie “sphere” iniziata con l’auto sportiva Skysphere, e proseguita con la berlina di lusso Grandsphere.

Proprio come ha fatto Mini con l’Urbanaut, Audi si è impegnata a proporre una silhouette da minivan, una carrozzeria che sembrava accantonata dai designer, ma che sta tornando in auge grazie al fatto di non avere un motore anteriore classico.

Audi dichiara che è la Urbansphere è progettata per muoversi nelle grandi città cinesi, ma le sue dimensioni non sono affatto ridotte. A differenza della Mini, che è lunga 4,46 metri, si tratta di un enorme minivan di 5,51 metri , largo 2,01 metri e alto 1,78 metri. Le ruote sono da 24 pollici.

Questa concept, che è, secondo il marchio stesso, l’Audi più spaziosa della storia , ha quattro sedili singoli a cui si accede attraverso porte che si aprono verso le estremità della carrozzeria e senza montante centrale.

Audi Urbansphere porta tecnologia e confort ai massimi livelli

Ma prima di entrare nei dettagli visivi e tecnologici, parliamo di quello che sembra essere il più ‘comune’ in questo concept: il motore. La base tecnica del concept Urbansphere è la piattaforma PPE di Audi, che utilizzerà anche la prossima A6 e-tron. Con un motore elettrico su ciascun asse, il minivan sviluppa 401 CV e 70,4 kgfm. Numeri interessanti, ma non sorprendenti. Ciò che cattura davvero l’attenzione è l’incredibile capacità di ricarica. Secondo Audi, Urbansphere può caricare dal 5% all’80% in soli 25 minuti. Oppure recuperare 300 km dei 750 km di autonomia, stimati dal ciclo WLTP, in 10 minuti. Tutto questo grazie alla tecnologia a 800 volt che permette una ricarica rapida fino a 270 kW.

Inoltre, la nuova concept di Audi ha tutte le ruote sterzanti, sospensioni pneumatiche e freni e sterzo-by-wire. 

La parte anteriore e quella posteriore sono dominate da superfici illuminate destinate a comunicare con l’ambiente. Nella parte anteriore, due clip in alluminio indicano il tipico elemento a telaio singolo di Audi e non lasciano dubbi sull’affiliazione al marchio. All’interno si accede attraverso porte che si aprono in direzioni opposte. I quattro sedili girevoli facilitano l’accesso, mentre al posto del bagagliaio c’è una panca aggiuntiva. Ma i posti migliori sono nelle file uno e due. I singoli sedili possono essere regolati in svariate posizioni fino a diventare dei veri e propri letti.

Per una maggiore privacy, è possibile estendere una sorta di schermo attorno al poggiatesta per separarsi dalla persona seduta accanto. Lo spazio a disposizione sembra infinito. I sottili montanti del tetto e le enormi superfici in vetro rendono gli interni lussureggianti ancora più ariosi.

Oltre allo spazio, Audi Urbansphere porta in dote anche tanta tecnologia. Nei sedili anteriori sono integrati schermi di infotainment per la seconda fila di passeggeri. Inoltre, un altro grande schermo per i passeggeri posteriori dovrebbe poter essere abbassato dal rivestimento del tetto. Questo potrebbe essere utilizzato per videoconferenze o intrattenimento. Ogni sedile ha un’uscita audio individuale e il proprio controllo dell'”assistente di bordo”. Aria condizionata, regolazione del sedile, navigazione e altro possono essere controllati tramite input vocale, gesti o eye tracking.

E chi dovrebbe guidare mentre i passeggeri si rilassano? L’auto stessa o almeno la maggior parte delle volte. Audi Urbansphere dovrebbe essere in grado di guidare autonomamente al livello 4. A questo proposito volante si ripiega, liberando ancora più spazio all’interno e gli occupanti possono concentrarsi completamente su se stessi.

Secondo Audi, una decisione sulla produzione in serie non è stata ancora presa. Se le reazioni saranno positive, una versione in serie potrebbe essere realizzata prima del 2030. Ma come detto dovrebbe essere venduta solo in Asia.

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