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La recensione delle Razer BlackShark V2 Pro 2023: wireless, comode e pronte a tutto

Se il nome vi dice qualcosa, è normale: le Razer BlackShark V2 Pro non sono una novità assoluta. L’azienda californiana le aveva già presentate nel 2020, ottenendo un buon riscontro da parte della stampa e dei giocatori.
Quindi, stiamo provando cuffie di 3 anni fa?
Certo che no. Abbiamo messo le mani sulla versione 2023, questa volta compatibile con tutto. O quasi. Potete usarle su PC, PlayStation, Nintendo Switch e mobile. Questo perché le nuove arrivate funzionano sia con il dongle incluso in confezione sia con il Bluetooth 5.2.
Insomma, potenzialmente potreste usarle con quasi ogni piattaforma di gioco presente sul mercato.
La domanda è: vale la pena spendere oltre 200 euro per acquistarle?

La recensione delle Razer BlackShark V2 Pro 2023

C’è un grande assente nella confezione delle Razer BlackShark V2 Pro 2023: la custodia.
Non c’era nemmeno nel modello del 2020 ma questa volta siamo più sorpresi. Il motivo? Stiamo parlando di cuffie che, come anticipato, funzionano anche con smartphone e tablet, il che significa che potenzialmente aumentano le chance di essere usate on the go o quantomeno fuori casa. Una custodia faciliterebbe il trasporto sicuro ma Razer ha preferito compiere una scelta differente.

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Il resto c’è tutto: le cuffie – nel nostro caso nella splendida colorazione bianca -, il microfono che potete collegare solo quando ne avete bisogno, il dongle USB per l’uso wireless su PC e PlayStation, un cavo adattore USB-A, un cavo per la ricarica USB-A/USB-C e la manualistica.

Sì ma come sono fatte?

Razer BlackShark V2 Pro 2023 recensione

Come anticipato, noi abbiamo messo le mani sulla White Edition ma esiste anche la variante total black.
Cosa cambia? Semplicemente qui padiglioni, archetto esterno e qualche elemento del microfono sono bianchi mentre rimangono neri gli archetti, l’interno dell’architetto e parte della struttura che collega questi due elementi.
Ovviamente la versione nera le rende un po’ meno appariscenti ma la White Edition ci è sembrata elegante, originale e perfettamente in linea con l’estetica di PlayStation 5.

Razer BlackShark V2 Pro 2023 padiglioni

Messa da parte la scelta cromatica, abbiamo ovviamente due prodotti identici e ben strutturati.
Si parte dai padiglioni in plastica, con il logo Razer in nero che no, non è associato ad alcuni LED RGB: la sobrietà prima di tutto. L’unico piccolissimo LED è quello di stato che troviamo sul padiglione sinistro, posizione in cui ritrovate anche il tasto per mutare il microfono, il pulsante di accensione e appaiamento, il connettore USB-C per la ricarica e il jack per collegare il microfono; sempre a sinistra spicca la ghiera per la regolazione del volume, ghiera dalle dimensioni importanti che però vi aiuta a sistemare l’audio al volo. A destra invece c’è un unico tasto che svolge però due funzioni: con un doppio click passate dalla connettività Bluetooth a quella Wi-Fi con tecnologia Razer HyperSpeed, con un singolo tocco invece passate da un preset all’altro, così potete scegliere tra Game, Movie, Musica e Custom. Quest’ultimo naturalmente personalizzabile usando il software Razer Synapse. Non è finita qui: tenendo premuto sempre il tasto di switch potrete passare ai profili Esports, dedicati a Apex Legends, Call of Duty, CS:GO, Fortnite e Valorant.
C’è poi un ulteriore plus: potete cambiarli tutti. Il programma della società americana permette infatti di modificare tutti i 9 preset, lasciandovi liberi di costruirvi un’esperienza audio su misura.

Razer BlackShark V2 Pro 2023 struttura

A questa già notevole versatilità si aggiunge la comodità. I cuscinetti sono in tessuto traspirante e memory foam, cosa che ci ha permesso di indossarle per ore senza problemi, che fosse per il gioco, il lavoro, l’ascolto di musica, lo streaming su Twitch o qualche serie TV.
I cuscinetti e la generale struttura delle Razer BlackShark V2 Pro garantiscono un buon isolamento acustico, sufficiente ad eliminare una lavatrice in funzione o il rumore della tastiera mentre lavorate. Non c’è cancellazione attiva del rumore ma onestamente non ne abbiamo sentito il bisogno.

Promossa anche la struttura che sfrutta acciaio rinforzato e staffe in metallo per la regolazione dell’estensione. I padiglioni non ruotano tantissimo ma abbastanza da adattarsi a teste differenti.
L’archetto invece è imbottito, in memory foam, con l’interno in tessuto e l’esterno in simil-pelle, impreziosito dalla scritta Razer.
Il peso – 320 grammi senza microfono – è ottimamente distribuito: non vi scorderete di averle addosso ma poco ci manca.

Razer BlackShark V2 Pro 2023 recensione microfono

All’occorrenza potrete collegare l’apposito microfono ad archetto che può contare anche su una copertura paravento forse eccessivamente abbandonante. Tranquilli, potete sempre rimuoverla se mai doveste trovarla fastidiosa.

Cosa manca? Beh, un jack audio per usarle in modalità cablata in caso di batteria scarica. Una volta a secco, dovrete usarle mentre si caricano con il cavo USB-C oppure attendere che abbiano di nuovo un po’ di energia.
È un difetto? Beh, non potrete usarle in aereo, con il sistema di intrattenimento di bordo, ma ehi, non nascono per questo.
E poi hanno 70 ore di autonomia che sono davvero tantissime.

Razer BlackShark V2 Pro, 2023, Cuffie Wireless da Esports,...
  • Microfono a banda super larga Razer HyperClear per una qualità vocale ad alta definizione e di livello professionale....
  • Driver Razer TriForce in Titanio da 50 mm per un audio chiaro e potente. Utilizzando membrane rivestite in titanio, il...
  • Tecnologia Razer HyperSpeed Wireless per la massima reattività ed affidabilità. Grazie alla connessione wireless a 2,4...

Razer BlackShark V2 Pro recensione: come si sente?

Le BlackShark V2 Pro 2023 si affidano ai driver Razer TriForce da 50 mm in titanio, hanno un range che va dai 12 ai 28.000 Hz e supportano l’audio spaziale THX.
Tutto questo si traduce in un’esperienza acustica davvero interessante: il suono è nitido, il volume è alto, i bassi – quando selezionate il giusto profilo di equalizzazione – si fanno assolutamente sentire.
Potete sfruttarle in maniera soddisfacente per qualsiasi attività, sfruttando la possibilità di personalizzare l’esperienza grande al software Razer Synapse 3, compatibile con Windows 10 e 11. Questo ovviamente significa che il PC è indispensabile per il setup puntuale di queste cuffie wireless. Senza non sfruttereste tutto il potenziale di questo prodotto.

Razer BlackShark V2 Pro 2023 recensione preset audio

Il programma è fondamentale anche per testare e attivare l’audio spaziale THX, una sorta di surround simulato che aggiunge tridimensionalità al suono.
In aggiunta avete la possibilità di associare il preset audio ad ogni gioco già installato sul vostro PC, così non dovrete cambiarlo di volta in volta.

Il tab Enhancement di Synapse vi consente di attivare una serie di opzioni aggiuntive:

  • Do Not Disturb blocca le chiamate sui dispositivi mobile mentre giocate;
  • Sound Normalization normalizza il suono per evitare picchi fastidiosi;
  • Bass Boost incrementa i bassi;
  • Voice Clarity migliora la qualità della voce durante le chiamate nelle app che la supportano.
Razer BlackShark V2 Pro 2023 recensione enhancment

A disposizione quindi avete tutti gli strumenti necessari nella quotidianità e anche qualcosa di più, così sarete certi di tirare fuori il meglio da queste cuffie.

E il microfono?

II software di Razer tornerà utile anche per il microfono. Da qui infatti gestite il volume, sfruttate l’equalizzatore e attivate la normalizzazione del volume, la funzione Vocal Clarity e la cancellazione del rumore. Sappiate però che insieme possono distorcere un po’ la vostra voce mentre disabilitandole tutte avrete una resa fedele alla realtà e piuttosto soddisfacente.
A nostro avviso non può sostituire un microfono a sé stante per attività come lo streaming online ma è più che adeguato per parlare su Discord, in-game o durante una qualsiasi videochiamata, personale o di lavoro.

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Che autonomia!

70 ore sono tantissime. Misurarle con precisione però è davvero difficile.
Possiamo però dirvi che le abbiamo usate per due settimane prima di aver bisogno di caricarle. E, giusto per essere precisi, due settimane durante le quali le abbiamo sfruttate 2-3 ore al giorno dal lunedì al venerdì e molto più intensamente nel corso dei weekend. Insomma, forse non saranno 70 ma l’autonomia è davvero ottima.
Una volta scariche poi tornate in pista con pochi minuti di ricarica.

La recensione delle Razer BlackShark V2 Pro 2023: conclusioni

Razer BlackShark V2 Pro 2023 archetto

Le Razer BlackShark V2 Pro 2023 vanno a migliorare quanto già proposto nel 2020.
Non sono ancora perfette: manca una comunque utile custodia, non è possibile usarle con il jack e l’unico modo per settarle è il PC nonostante nascano per andare d’accordo con quasi ogni piattaforma disponibile sul mercato. Sono però comode, versatili, semplici da usare, piene di funzionalità e opzioni adatte agli utenti più esigenti, arricchite da un audio davvero soddisfante e supportate da una batteria sopra la media. Se cercate qualcosa che possa andare bene con tutti i vostri device da gioco, potrebbero davvero fare al caso vostro. Sappiate però che questa capacità di adattamento e le caratteristiche sopra menzionate hanno un costo impegnativo: 229,99 €.

PRO

  • Molto confortevoli
  • Comandi intuitivi
  • Software completo
  • Buona resa audio
  • Eccellente autonomia

CONTRO

  • Niente custodia
  • Il PC è indispensabile per il settaggio
  • Niente uso cablato con jack da 3,5 mm
Razer BlackShark V2 Pro, 2023, Cuffie Wireless da Esports,...
  • Microfono a banda super larga Razer HyperClear per una qualità vocale ad alta definizione e di livello professionale....
  • Driver Razer TriForce in Titanio da 50 mm per un audio chiaro e potente. Utilizzando membrane rivestite in titanio, il...
  • Tecnologia Razer HyperSpeed Wireless per la massima reattività ed affidabilità. Grazie alla connessione wireless a 2,4...

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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