Il Covid-19 ha rimandato non pochi eventi, ma l’apertura del parco tematico di Studio Ghibli non sembra essere uno di questi. Un’unica gioia per i fan degli anime giapponesi, che hanno visto annullare completamente il Comiket e rimandare a data da definirsi il lancio dell’ultimo film della saga Rebuild of Evangelion. Ma non preoccupatevi, l’apertura del parco a tema Studio Ghibli è più che confermata.
In una recente conferenza stampa Hideaki Omori – Governatore della Prefettura di Aichi – ha affermato che, nonostante la pandemia abbia ritardato l’inizio dei lavori di costruzione, il parco rispetterà la data di apertura, fissata per l’autunno del 2022. Ecco allora cosa potranno vedere i visitatori tra qualche anno.
Il parco a tema di Studio Ghibli: come sarà
A quanto pare, i lavori di costruzione si concentreranno inizialmente su tre delle cinque aree di cui si comporrà il parco. La prima a prenderà forma sarà la foresta di Dondoko, ispirata a “Il mio vicino Totoro”, con tanto di riproduzione della casa di campagna di Satsuki e della sorella Mei. Poi sarà la volta della Giant Ghibli Warehouse, che ospiterà un teatro, una sala per mostre e un café. E infine la Collina della Gioventù, dove sarà possibile visitare il negozio di antiquariato visto in “Sussurri del cuore”.
La costruzione di queste prime tre aree spetterà alla Kajima Corporation, una società con sede a Tokyo che vanta una lunga storia di importanti progetti, tra cui il ponte Akashi Kaikyo e il tunnel sottomarino Seikan. Il costo dei lavori dovrebbe aggirarsi attorno ai 10,7 miliardi di Yen, ossia circa 100 milioni di dollari. Le altre due aree, il Villaggio di Mononoke e la Valle delle Streghe, saranno costruite da un’altra società, il cui nome verrà rivelato il prossimo mese. Se le prime tre aree saranno aperte ufficialmente nell’autunno del 2022, queste invece potranno essere visitate solo a partire dal 2023. Tutto secondo i programmi, in ogni caso. Ma davvero sarà così?
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