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Tra casa e tecnologia: ecco com’è cambiata la palestra durante la pandemia

Approfondiamo il rapporto della tecnologia con questo settore e come si evolverà nei prossimi mesi

Il tema delle palestre e dei centri fitness è stato ampiamente discusso durante la quarantena. Queste attività hanno dovuto interrompere in maniera molto netta i propri servizi durante l’emergenza e solo da qualche giorno hanno potuto riaprire. Alcune delle realtà del settore però hanno riorganizzato i propri modelli sfruttando la tecnologia, riuscendo a coinvolgere comunque i propri utenti, anche nel lockdown. Questo ha chiaramente influito molto sul mondo del fitness ed è giunto il momento di chiedersi quanto resterà tech la palestra per gli italiani.

Palestra Tech, la parola agli esperti

palestra tech urban sports club webinarProprio su questo tema Urban Sports Club, applicazione leader in Europa per l’accesso ai centri sportivi, ha organizzato un incontro virtuale nei giorni scorsi con il loro Managing Director italiano, Filippo Santoro, che ha dato il via alla discussione, che comprendeva diversi speaker da altrettante realtà del mondo del fitness.

Tutto parte da un sondaggio lanciato dal servizio, che interrogava  gli utenti sul rapporto tra palestra e prodotti tech. Quello che è emerso dalla ricerca è che in realtà già oggi questo tipo di strumenti sono comunissimi tra gli atleti italiani. Non si tratta necessariamente di prodotti specifici, ma anche solo di applicazioni, fondamentali per il 59% degli italiani. Che si tratti da programmi per tracciare l’attività fisica (37%), seguire allenamenti su YouTube (32%) o creare schede tecniche (21%) sono tutte importantissime per gli amanti del fitness.

A confermare il fatto che ormai la tecnologia sia già parte dell’attività sportiva, c’è la diffusione di applicazioni dedicate delle singole palestre, così come quelle che permettono l’ingresso in molteplici centri sportivi, come Urban Sports Club. E ancora, non mancano gli utenti che scelgono prodotti tech per i propri outfit da allenamento, che si tratti di indumenti tecnici o semplicemente fitness tracker o GPS, usati rispettivamente dal 23% e 20% degli intervistati.

Ovviamente tutto questo è stato ancora più importante durante la  quarantena e l’impatto è stato molto positivo. Solo un quarto circa degli intervistati vuole tornare quanto prima in palestra, mentre il 35% preferisce per il momento proseguire con le lezioni a distanza e un 16% vuole provare un equilibrio tra le due possibilità.

In generale, la tecnologia è vista comunque come fondamentale per il futuro dell’attività sportiva. Per quasi la metà degli italiani è importante poterla usare per accedere a diverse strutture in città e luoghi differenti o, in alternativa, anche per scoprire nuove discipline. Una gestione flessibile degli abbonamenti e soprattutto la possibilità di prenotare le lezioni da remoto, sono altri servizi estremamente apprezzati.

Filippo Santoro, Managing Director per l’Italia di Urban Sports Club, ha così commentato: “All’interno di questo panorama, Urban Sports Club vuole porsi come abilitatore tecnologico e semplificatore nel processo di evoluzione dell’industria del fitness, supportando con la propria expertise e piattaforma i business, nell’ottica di indirizzare le crescenti esigenze di flessibilità e le nuove abitudini di allentamento degli utenti. 

Consideriamo quindi fondamentale conoscere profondamente le necessità dei nostri utenti e potenziali nuovi interlocutori, raccoglierne le necessità e tener monitorati i cambiamenti e i trend del settore per migliorare sempre più i nostri servizi, come offrire classi online live e abbonamenti flessibili che consentono l’accesso a più centri e discipline“.

Affrontare il lockdown dal punto di vista fitness

palestra tech urban sports club webinarUna volta analizzati i dati, la palla è passata a Maria Cristina Bassoli, Social Media & Influencer Manager di nu3. Questa azienda, dedicata alla nutrizione sana e al mondo degli integratori alimentari, ha avuto una reazione immediata al lockdown. Sfruttando la propria community di ambassador e influencer ha lanciato Stay Home With nu3, un’iniziativa che puntava più di tutto a mantenere motivati e attivi i fan. A questa si è accompagnata Stay Healthy, dedicata ai workout live e alle ricette salutari, e Grazie ai nostri eroi, per sostenere le strutture ospedaliere.

Insomma, fin da subito nu3 ha capito quanto i social sarebbero diventati fondamentali durante il lockdown. Per questo motivo ha da subito ripensato la propria proposta, scalando appositamente i contenuti. In questa seconda fase, si punta più sulla ripartenza, con la campagna Start Again Better.

La cosa più importante però è che i contenuti restino sempre incentrati sulla coesione, su temi positivi e propositivi. Dal riciclo, alla spesa intelligente, ai concetti generali di rimanere in forma e avere un’alimentazione sana (centrali per il brand) è chiave proporre concetti motivanti che puntino a rendere il mondo un posto migliore.

Parlando di palestra tech è impossibile non pensare a Technogym, una realtà che ha da sempre presentato questo concetto ai suoi clienti. E infatti Francesco Arlotti, Digital Solutions Director, ha messo in chiaro che la trasformazione digitale in questo settore non nasce con il COVID-19, che al limite l’ha solo accelerata. A questo ha aggiunto, perentorio, un concetto importante: la trasformazione o la cavalchi o la subisci, non ci sono sfumature di grigio.

Technogym è sempre stata attenta durante il lockdown a fornire il migliore supporto possibile. Che fosse tramite il servizio mywellness cloud o in generale l’aiuto a fornire allenamenti casalinghi, l’impegno dell’azienda è stato costante. E ancora adesso ha messo a disposizione tutta una serie di strumenti per favorire la riapertura dei centri, da consigli a stampe a molto altro ancora.

Gli allenamenti da casa restano comunque importanti anche in questa fase però. Il mondo ormai è cambiato e i bisogni dei consumatori sono sempre in evoluzione. È quindi necessario trovare nuovi modelli, che sappiano essere funzionali e flessibili per adattarsi a ogni necessità.

Gli allenamenti da casa sono importanti, perché il mondo è cambiato. I bisogni del consumatore si evolvono e bisogna adattarsi a essi. Bisognerà ragionare e sviluppare un modello che sia il più flessibile e utile che mai.

E un’ipotesi è quella che ha illustrato Filippo Santoro, quella dell’Home Sport Club. Un’offerta completa e ampia, che riunisce quelle di tante strutture differenti. Un modo per dare agli utenti una grande varietà di corsi e fasce orarie da sfruttare, per andare incontro a tutte le sue esigenze. Magari, creando anche modelli che offrano ibridi tra attività in palestra e da casa, con la possibilità di pianificare tutto al meglio.

La palestra tech può diventare più futuristica che mai

palestra tech urban sports club webinarTra gli interventi c’è stato anche quello di Massimiliano Ariani, Executive Director Foundation di New Technology Walkers. Grazie a lui è stato possibile dare uno sguardo a quello che la palestra potrebbe diventare in futuro grazie al suo incrocio con il mondo tech.

La sua compagnia ha creato infatti HitMotion, un’applicazione per il fitness che integra realtà virtuale e aumentata. Grazie alle telecamere di HTC VIVE Focus Plus, l’utente può immergersi nella sua attività fisica, mantenendo sempre una consapevolezza dell’ambiente circostante in completa sicurezza. Attraverso questo programma ci si può divertire a imparare le basi della boxe, facendo anche allenamenti impegnativi e rimanendo in forma. A stimolare ancora di più gli utenti ci sono meccanismi di gamification, che danno un ulteriore motivazione per l’attività.

Dopotutto, la vicinanza tra fitness e realtà virtuale è evidente e in futuro potrebbe diventare ancora più stretta. Le possibilità sono infinite, anche con un utilizzo non domestico, ma direttamente nelle strutture (sebbene questo richieda una particolare cura nell’igienizzazione dei device). E chissà, magari un giorno ci sarà anche la possibilità di avere un allenatore virtuale che aiuti ognuno di noi a restare in forma.

E voi cosa ne pensate? Come vedete questa evoluzione sempre più tech della palestra? E come vi rapportate agli allenamenti da casa?

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Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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