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Hyundai Ioniq 5, la nostra prova: oltre alle forme c’è (molto) di più

Comodissima, tecnologica e con una dinamica di guida sorprendente: ecco le nostre prime impressioni di Hyundai Ioniq 5

Dopo averla conosciuta per la prima volta lo scorso marzo, averla toccata con mano e attesa in questo 2021, Hyundai Ioniq 5 è arrivata anche sulle pagine di techprincess. Grazie alla sua estetica retrò unica e originale, alla tecnologia di bordo e meccanica davvero interessante e alle premesse sulla dinamica di guida, Ioniq 5 si è subito meritata la nostra viva attenzione. Come mai? Perchè a mio parere è una delle elettriche più interessanti degli ultimi anni. Saprà confermare le attese? Scopriamo se questa Hyundai Ioniq 5 può davvero essere la principale anti-Tesla nella nostra prima prova su strada di Ioniq 5 in versione RWD 72,6 kWh Innovation. Preparatevi, ci saranno belle sorprese.

Un recap sull’estetica: nel 2021, Hyundai Ioniq 5 è tra l’auto più bella sul mercato?

Vi abbiamo già parlato esaustivamente della sua estetica in due articoli, la presentazione mondiale e quella statica italiana, che trovate qui sotto in fondo alla pagina. Nonostante siamo quindi già avvezzi alle sue forme, non possiamo parlare di Ioniq 5 senza discutere un attimo del suo design di rottura e totalmente originale. Già al suo debutto fotografico ad inizio anno Ioniq 5 sembrava un’automobile incredibilmente riuscita. Retrò senza essere stucchevole, originale senza essere pacchiana, e mai troppo sfrontata.

Oggi però, vedendola finalmente dal vivo nel mondo reale, Ioniq 5 stupisce ancora di più. Non fatevi fregare dalle fotografie: Hyundai Ioniq 5 sembra compatta, ma in realtà è davvero un’auto massiccia, di sostanza. Siamo infatti di fronte ad un’automobile lunga 4,64 metri, larga quasi 1 metro e 90 e alta 1,61 metri. Per mettere questi numeri in prospettiva, la visivamente più ingombrante Hyundai Tucson si ferma a 4,50 metri di lunghezza, ben 14 in meno, ed è solo 3 cm più alta.

Hyundai Ioniq 5 quindi, seppur sembri una compatta delle dimensioni di una Golf, è in realtà un crossover di segmento C, un C-SUV molto atipico. Perché infatti qui, di tradizionale, c’è davvero ben poco. Le linee ricalcano quasi alla pari il concept 45 del 2019, che a sua volta si ispirava alla Hyundai Pony Coupé del 1974, la prima automobile prodotta da Hyundai. Le linee sono quindi retrò ma mai stucchevoli o troppo agée, in un perfetto mix di passato e futuro.

Tra un design riuscito e dettagli curatissimi

Le proporzioni la fanno sembrare molto più piccola, ma anche le linee nette e decise, la coda simile alle Fastback degli anni ’70 e il passo lunghissimo la rendono incredibilmente aggraziata e riuscita. Dal vivo, colpiscono i gruppi ottici Full LED, con tecnologia Matrix all’anteriore, chiamati Paramtetric Pixel. Da vicino, infatti, queste “pepite” di LED ricordano i videogiochi in 8 bit degli anni ’70 e ’80. Dando uno sguardo al tetto, poi, spicca l’enorme pannello solare, che aiuta nelle giornate più soleggiate ad alimentare gli strumenti di bordo.

Poche auto sanno far dire wow dal punto di vista estetico in questo 2021 come Hyundai Ioniq 5. Ogni dettaglio è realizzato alla perfezione, come il “baffo” anteriore cesellato con decine e decine di intagli luminosi, la coda squadrata e retrò, le maniglie delle portiere a bacchetta. E ancora i passaruota cesellati e a contrasto, che riducono visivamente la carrozzeria laterale, o l’indicatore della percentuale di carica residua vicino alla presa elettrica, ancora a tema Pixel. Ioniq 5 è infatti una delle pochissime elettriche che mette d’accordo tutti, elettrofili e amanti delle auto a benzina, e non per caso.

Voglio infine farvi notare come i ragazzi di Hyundai ci abbiamo dato per questa prova una versione intermedia, la Innovation. Sia fuori che dentro, infatti, non è iperaccessoriata. I cerchi sono “solo” da 19 pollici, e gli interni sono in tessuto riciclato. Ma non solo è una Ioniq 5 media, ma è anche quella che, probabilmente, sarà la più venduta: il modello da volumi, quella che probabilmente sceglierete decideste di acquistarla. E dal punto di vista estetico, non le manca davvero nulla. Non avremo quindi tutte le amenità delle versioni superaccessoriate, e potremo provare una versione… popolare. Una vera prova reale: fantastico!

L’interno di Hyundai Ioniq 5 2021: un salotto minimale e rilassante. E quanto spazio!

Il tema della versione intermedia rimane anche salendo all’interno. Rispetto alle versioni top di gamma Evolution, infatti, non abbiamo il tessuto impuntato su plancia e pannelli porta, ma bensì della semplice plastica. I sedili non sono in pelle, ma in tessuto riciclato, così come i tappetini realizzati con Econyl, una fibra di nylon 100% riciclata realizzata dalla trentina Aquafil.

Nonostante la mancanza di tutti gli optional più sfiziosi o finiture più lussuose, anche la nostra Ioniq 5 è un’automobile che mette subito a suo agio. Le linee della plancia sono incredibilmente pulite e minimali, e i sedili sono improntati sul confort e il relax. Appena si sale a bordo, Ioniq 5 regala una sensazione di tranquillità e raffinatezza. Hyundai chiama l’abitacolo di Ioniq 5 uno smart living space, definizione che le calza a pennello. Niente nell’abitacolo è sportivo o ostentato. Il volante, con la parte centrale che richiama il motivo a pixel esterno, invita alla guida tranquilla con le sue due razze e le dimensioni generose. Il tunnel centrale è parecchio originale. C’è spazio per le gambe, e l’ingombrante tunnel tradizionale è sostituito da due portabicchieri comodissimi e da un enorme vano centrale per la ricarica di smartphone, con tecnologia wireless e non, e spazio per tantissimi oggetti.

Anche il selettore del cambio, dal gusto retrò e posizionato sulla colonna dello sterzo, regala un ambiente tranquillo e rilassato. Peccato che il nostro esemplare fosse privo della console semovente, la Universal Island, e della presa domestica sotto il divano posteriore. Questi due dettagli l’avrebbero resa un vero ufficio semovente. Anche così, però, rilassarsi e lavorare è facilissimo, e lo spazio però è sterminato, sia davanti che soprattutto dietro. Il passo di 3 metri e il pianale totalmente piatto permettono di accogliere comodamente anche 5 persone. Il bagagliaio, infine, è piuttosto capiente con 527 litri di capacità (che arrivano a ben 1.587 con i sedili posteriori abbattuti), dalla forma regolare e ben sfruttabile. Se non dovesse bastarvi, poi, sotto il cofano anteriore c’è un ulteriore vano bagagli, da 57 litri sulla nostra versione a trazione posteriore. Perfetto per riporre i cavi di ricarica.

La tecnologia è elegante e discreta, ma di eccellente livello

La star è però, ovviamente, lo schermo centrale. Il grande pannello bianco regala candore e luminosità, e ingloba tre cose molto interessanti. La prima è il pannello magnetico a sinistra del quadro strumenti. Questo piccolo pezzo permette con delle piccole calamite di fissare appunti, post-it, promemoria o la foto della vostra famiglia, un’idea romantica e davvero originale. A catalizzare l’attenzione però sono i due schermi da 12 pollici per quadro strumenti digitale e infotainment. Il primo è sempre facilissimo da consultare, super chiaro e pieno di informazioni utili. Il secondo, invece, sorprende per la reattività e la velocità del sistema.

Sia l’inserimento delle destinazioni che l’utilizzo delle funzioni di bordo è veloce, fluido e intuitivo, e il navigatore proprietario funziona molto bene. Pensate che non abbiamo sentito la necessità di utilizzare Android Auto o Apple CarPlay: sintomo di un sistema davvero ben realizzato. I comandi del clima e tutti i tasti sul volante tranne la levetta per il Cruise Control sono soft touch, ma mi hanno stupito per la facilità di utilizzo e l’immediatezza. Questo significa che è possibile fare dei comandi a sfioramento ben fatti, basta saperli fare bene…

Proprio i tasti sul volante piacciono perché includono tutte le funzionalità principali. Rigenerazione della frenata, modalità di guida, velocità del Cruise Control, gestione dei media, selettore del cambio: tutto è sempre a portata di mano.

Silenzio, si guida: in città e fuori, silenzio e relax ti cullano al volante di Hyundai Ioniq 5

Dopo tanti preamboli, è finalmente giunto il momento di provare cosa si nasconde dietro questo bel faccino. Abbiamo guidato tantissime elettriche quest’anno: più cittadine, più sportive, più poliedriche e capaci di affrontare lunghi viaggi. Dove si va ad inserire nel quadro di questo 2021 Hyundai Ioniq 5? Fin dai primi chilometri capiamo subito in cosa è bravissima questa coreana: regalare una sensazione di relax e comodità. In Hyundai hanno cercato di creare un’automobile elettrica che non fosse asettica, ma che riuscisse a trasmettere emozioni, sensazioni al conducente.

Al volante della nostra Ioniq 5, dotata del solo motore posteriore da 218 CV accoppiato alla batteria più grande da 72,6 kWh, il confort è eccellente. Le sospensioni sono morbide ma mai troppo oscillanti o cedevoli, la rumorosità è davvero contenuta e ogni comando è fluido, facile e regolare. I freni, ad esempio, sono ben modulabili, con una rigenerazione della frenata regolabile su 5 posizioni, da Livello 0 alla modalità i-Pedal. Il rallentamento nella guida ad un solo pedale è vigoroso, ma mai brusco, e si accoppia perfettamente al motore e all’indole della vettura. Grazie alla regolazione della frenata rigenerativa tramite i paddle al volante, poi, è immediato regolare a seconda delle situazioni il settaggio perfetto.

Il propulsore eroga 218 CV e 350 Nm, e deve portarsi appresso una massa di 1985 kg. Sulla carta potrebbe sembrare una motorizzazione fiacca, ma in realtà alla guida Ioniq 5 stupisce. Il motore è docile per la prima metà della corsa, evitando quelle accelerazioni fin troppo brusche di alcune rivali. Se però si chiede di più al motore, i 218 CV spingono bene, permettendo di togliersi d’impaccio in città ma anche di superare senza difficoltà su strade statali o a velocità autostradali. In città, poi, si fa apprezzare l’eccellente raggio di sterzata, aiutato dall’assenza di un motore anteriore. Nonostante il passo di ben 3 metri (superiore a quello di un Range Rover!), anche nelle stradine strette Ioniq 5 si muove come una piccola i20.

Ricarica e autonomia: la nostra Hyundai Ioniq 5 arriva facilmente a 440 km, e ricarica fino a 200 kW

Affrontiamo per un attimo la questione ricarica e autonomia. Avendo provato la versione con la migliore combinazione, ovvero motore posteriore e batteria più grande, l’autonomia è davvero ottima. In città, è facile superare i 500 km senza fatica: ogni punto percentuale della batteria dura diversi km, e con la rigenerazione si può fare davvero tanta strada.

Nella mia prova di circa 100 km, ho consumato il 20% di batteria senza utilizzare i guanti bianchi. Con il mio stile di guida, sono arrivato alla fine del test drive al 49%, con 215 km di autonomia. Nonostante non sia l’automobile elettrica più efficiente in circolazione (si parla di 4,7 km/kWh, un dato nella media), si possono fare senza problemi 440 km in un utilizzo reale misto. La ricarica, invece, è davvero veloce e permette presso le colonnine Fast a corrente continua di raggiungere i 200 kW di velocità. Il merito è dell’architettura del sistema elettrico a 800V, che permette di sfruttare una ricarica veloce e di avere massima efficienza in fase di ricarica ma anche di scarica.

Ma non solo: Hyundai ha infatti stipulato una collaborazione con Ionity, che permette ai clienti di Ioniq 5 di sfruttare 2 anni di sottoscrizione gratuita a Ionity Premium e di pagare solamente 0,29€ al kW alle colonnine Fast tramite dei pacchetti esclusivi. A queste tariffe, la ricarica veloce non diventa un lusso ma una possibilità concreta. Se poi voleste fare un pic-nic all’aperto, ricaricare la vostra e-bike o usare la vostra Ioniq 5 come un generatore mobile, Hyundai ha integrato il sistema V2L, Vehicle To Load. Oltre che accettare corrente fino a 200 kW, Ioniq 5 può donare corrente fino a un massimo di 3,6 kW, perfetto per ricaricare anche l’elettrica di un amico a piedi.

Quando vuoi, Hyundai Ioniq 5 sa anche divertire: la sorpresa del 2021?

Anche fuori città, Hyundai Ioniq 5 si conferma un’automobile davvero riuscita. In autostrada anche a velocità codice i fruscii aerodinamici sono contenuti, e si può conversare sottovoce. La stabilità alle alte velocità è ottima, così come la ripresa per un sorpasso. Sulle statali, Ioniq 5 invita ad un passo tranquillo e rilassato in modalità Eco e Confort, con il motore che, fluido, sposta bene i quasi 2.000 kg dell’auto.

Ma mettendo l’auto in modalità Sport, si scopre un altro lato della Hyundai Ioniq 5. Lo sterzo, piuttosto preciso ma leggero e non troppo comunicativo, si indurisce, la rigenerazione e la risposta del freno si incattiviscono e il motore diventa molto più arrogante e vigoroso nella sua risposta. Le sospensioni non sono a controllo elettronico, quindi il rollio e il beccheggio, contenuti ma presenti, non spariscono. Anche lo sterzo non diventa mai precisissimo, rimanendo sempre un po’ vago, come è lecito aspettarsi da un’elettrica.

Ciò che non è lecito aspettarsi è però un telaio vivo ed esuberante, e un motore pronto a far ruotare l’automobile con il solo uso dell’acceleratore. La piattaforma modulare E-GMP, sviluppata da zero per tutti i veicoli elettrici del Gruppo Hyundai-Kia, ha infatti dentro di se una forte componente che possiamo chiamare ignorante. Forte dell’esperienza con il marchio N, infatti, Hyundai ha voluto rendere anche la comoda e paciosa Ioniq 5 dotata di un telaio capace, quando si vuole, di emozionare. L’automobile è molto sincera nelle reazioni, prevedibile e piuttosto agile per la stazza. La sorpresa però arriva mettendo giù il gas in curva, quando Hyundai Ioniq 5 stupisce con un sovrasterzo di potenza.

La perdita di aderenza è controllata e monitorata dall’ESP, che rimane sempre vigile. Ma anche con i controlli completamente inseriti Ioniq 5 ti fa capire di che pasta è fatta. Una volta lasciato “libero” il posteriore, complice il passo lungo è facile riprenderla, e col bagnato Ioniq 5 si fa sentire sempre viva e pronta a farsi sentire quando la chiamate. Questo comportamento è pressochè inesistente andando piano, ed è stato accentuato dalla pioggia che è caduta durante il mio test drive. Hyundai Ioniq 5 ha però un bel carattere, presente con la pioggia anche in modalità Eco, che la rende carismatica e dotata della sua personalità distinta.

A circa 52.000 euro, Hyundai Ioniq 5 è la migliore elettrica uscita nel 2021?

Ed ecco parole che pensavamo sarebbero sparite con le automobili elettriche: carattere, carisma, personalità. Nonostante l’assenza di un motore termico rumoroso, di un cambio e la presenza di una batteria molto pesante, Hyundai Ioniq 5 ha una personalità molto forte. Guidandola, l’atmosfera rilassante, il confort di eccellente livello e il telaio pronto, alla bisogna, a divertire le danno un carattere unico.

Hyundai Ioniq 5 è un’automobile completa e capace di essere adatta a tantissime persone. A chi ama la guida in souplesse, a chi vuole un oggetto di design unico e inconfondibile, ma anche a chi ama guidare. Certo, l’esperienza di guida non è estremamente coinvolgente (per quello c’è la cugina sportiva KIA EV6), ma questa Ioniq 5 sa essere un salotto rock, con cui è possibile divertirsi quando lo si desidera. L’autonomia è, dalle nostre prime impressioni, ottima, e lo spazio è sterminato. Siamo di fronte quindi all’auto perfetta? Ovviamente no. Nella nostra versione Innovation, alcune plastiche sono così così, e il prezzo di oltre 54.000 euro per l’esemplare che vedete non sono pochi.

Hyundai Ioniq 5 è però incredibilmente completa. Bellissima da vedere, da guidare e da vivere, è un’eccellente auto elettrica, anzi è un’eccellente automobile. Come ogni cosa in questo mondo non è perfetta, ma è probabilmente la migliore Hyundai prodotta negli ultimi anni. Ioniq 5 testimonia l’ultimo salto in avanti per un brand che migliora anno dopo anno, e oggi propone sul mercato una delle migliori elettriche. Se volete una EV ma la Tesla Model 3 non vi convince, Hyundai Ioniq 5 potrebbe essere la soluzione. Speriamo di poterla provare per più tempo per conoscerla a fondo, e soprattutto siamo curiosi di sapere cosa ne pensiate voi. Vi convince la nuova Hyundai Ioniq 5? O preferite un’altra elettrica media? Fatecelo sapere nei commenti: è il vostro momento.

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Giulio Verdiraimo

Ho 22 anni, studio Ingegneria e sono malato di auto. Di ogni tipo, forma, dimensione. Basta che abbia quattro ruote e riesce ad emozionarmi, meglio se analogiche! Al contempo, amo molto la tecnologia, la musica rock e i viaggi, soprattutto culinari!

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