Bitdefender ha pubblicato una ricerca che evidenzia come, a meno di 24 ore dall’inizio della crisi Ucraina, i criminali informatici abbiano già iniziato ad approfittarne. Molti di loro hanno infatti iniziato a speculare sulla situazione organizzando un primo tentativo di truffe online. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
I criminali informatici sfruttano la crisi in Ucraina
Bitdefender ha riportato che migliaia di email fraudolente con oggetto: “trasferimento urgente dall’Ucraina” hanno intasato le caselle di posta di tutta Europa, Asia e Stati Uniti. Come potete vedere dall’immagine qui sopra, l’email sembra essere inviata da una donna che vive a Leopoli, città dell’Ucraina occidentale. Nella e-mail, la donna vuole un consiglio su dove potrebbe trasferirsi per fuggire dal suo paese.
Il 91% dei messaggi proviene da un indirizzo IP nei Paesi Bassi. Il 61% delle email è indirizzato verso la Corea del Sud, il 10% all’Irlanda e il 6% agli Stati Uniti. Infine il 5% si registra in Danimarca e Svezia. Percentuali più basse, invece, si registrano nel Regno Unito, in Germania, in Giappone e anche in India.
Adesso la domanda più importante: cosa succede se si risponde alla mail?
Anche se l’email iniziale sembra chiedere ai destinatari solo “consigli” e non chiede di trasferire denaro, i truffatori dietro questo attacco premeranno il tasto delle emozioni e chiederanno di inviare denaro per aiutare la cittadina a fuggire dal suo paese.
A seguito dell’invasione russa, la comunità digitale e i governi mondiali si stanno preparando a fornire aiuti umanitari all’Ucraina e ai suoi cittadini, molti dei quali hanno espresso il loro sostegno online e su centinaia di gruppi di social media creati a poche ore dal conflitto.
Non sorprende perciò che truffatori e criminali informatici stiano approfittando di questa situazione. Vi chiediamo quindi di prestare la massima attenzione e di valutare sempre le fonti, prima di inviare denaro.
Bitdefender si aspetta altre campagne di questo tipo nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Per questo motivo invita tutti i cittadini a mantenere alto il livello di guardia e raccomanda di diffidare di qualsiasi email non richiesta che faccia leva sulla guerra in Ucraina.
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