fbpx
Apple TV+CulturaSerie TVStasera in tv

Lezioni di chimica: com’è la serie Apple con Brie Larson

Lezioni di chimica è disponibile dal 13 ottobre su Apple TV+.

Un nuovo valido prodotto si aggiunge al sempre più notevole catalogo di Apple TV+ a partire dal 13 ottobre. Stiamo parlando di Lezioni di chimica, miniserie in 8 episodi tratta dall’omonimo romanzo di Bonnie Garmus e con protagonista la vincitrice dell’Oscar Brie Larson, coinvolta nel progetto anche nel ruolo di produttrice esecutiva. Un’opera fresca e originale, che si muove all’interno della moralista e maschilista società statunitense degli anni ’50 e ’60 con intelligenza e brio, proponendo un apparentemente bislacco connubio fra chimica e cucina incarnato da Elizabeth Zott (interpretata proprio da Brie Larson).

Elizabeth lavora come tecnica di laboratorio in una rinomata università americana, cullando il proprio sogno di terminare il dottorato e combattendo quotidianamente con i pregiudizi e gli stereotipi dei suoi colleghi, tutti maschi. Proprio sul posto di lavoro fa la conoscenza di Calvin Evans (Lewis Pullman), formidabile chimico dall’approccio quantomeno impacciato ai rapporti interpersonali. La determinazione di lei e la goffaggine di lui trovano un punto di incontro nel comune amore per la chimica. L’inizio di un intenso rapporto e della sorprendente parabola di Elizabeth, che la porta addirittura alla conduzione del popolare show televisivo Supper at Six, incentrato sulle potenzialità della chimica applicata alla cucina.

Lezioni di chimica: Brie Larson in bilico fra scienza e cucina nella nuova miniserie Apple

Lezioni di chimica

Parlare del presente attraverso il passato. È questa la sfida alla base di Lezioni di chimica, che in un epoca di rinnovata attenzione verso le donne e le loro potenzialità tratteggia una figura femminile che sfida qualsiasi tentativo di classificazione, sgomitando per farsi strada in un ambiente patriarcale e superando a destra lo stereotipo della nerd dalla sfera sentimentale pressoché nulla, dimostrando sì a ogni occasione il proprio amore per la scienza, ma mantenendo allo stesso tempo un’evidente dimensione umana ed emotiva. Una complessità brillantemente portata in scena da Brie Larson, che lontana dalle gabbie produttive dei blockbuster cinematografici torna a mostrare le proprie eccellenti doti interpretative, incarnando nel migliore dei modi le varie fasi della vita di Elizabeth e le sue avventure e disavventure esistenziali.

Grazie anche all’operato dello showrunner Lee Eisenberg (già produttore esecutivo di The Office e WeCrashed), Lezioni di chimica evita però la trappola della narrazione più convenzionale e appiattita, giocando al contrario con l’attenzione e con la curiosità dello spettatore attraverso diversi piani temporali e molteplici punti di vista. Non siamo infatti solo stimolati a conoscere il percorso che ha portato Elizabeth dal laboratorio al piccolo schermo (in cui la vediamo già nelle prime battute della miniserie), ma viviamo anche la prospettiva di chi gli sta accanto, come nel toccante episodio in cui il punto di vista principale è quello di un dolcissimo cane.

Lezioni di chimica vive di contrasti

Lezioni di chimica

Non tutte le sottotrame di Lezioni di chimica convincono, a cominciare da quella che vede coinvolta la Harriet Sloane di Aja Naomi King, volta a restituire il razzismo ancora imperante all’epoca ma troppo lontana dall’intensità della parabola di Elizabeth per lasciare veramente il segno. Particolarmente azzeccate invece le comparsate di alcuni volti noti della commedia televisiva come Rainn Wilson (l’indimenticabile Dwight Schrute di The Office) e Kevin Sussman (Stuart di The Big Bang Theory), alle prese con ruoli marginali ma funzionali allo sfaccettato ambiente in cui si muove la protagonista.

Soffriamo con Elizabeth (che vive sulla propria pelle vere e proprie tragedie), facciamo il tifo per lei e per la sua caparbia lotta per l’affermazione personale e la apprezziamo per il modo in cui riesce a fare convivere le sue tante anime e le sue svariate necessità. Nonostante ciò, non ci sentiamo mai imboccati, in quanto Lezioni di chimica riesce a evitare sia la trappola del didascalismo sia quella di fare pensare e vivere personaggi del passato con la consapevolezza di oggi, problema comune a molte produzioni recenti. Al contrario, il lavoro di Lee Eisenberg si alimenta di contrasti, a partire da quello già citato fra chimica e cucina fino ad arrivare a quello eterno fra scienza e fede, soffermandosi anche sull’ereditarietà e la genetica (temi centrali nella miniserie da diversi punti di vista) e sul potere dell’arte e della letteratura di ispirare anche persone che svolgono un’attività completamente diversa.

Un nuovo gioiello Apple

Fra imprevisti e colpi di scena, cadute e risalite, successi e abbandoni, la storia di Elizabeth lascia il segno e si dimostra sempre in invidiabile equilibrio fra critica sociale, sentimenti, progresso scientifico e sagace riflessione sull’importanza della leggerezza e della semplicità. Un’opera degna di nota e di attenzione, in cui con il passare degli episodi e delle svolte narrative l’amore assume quasi la declinazione di dimensione fisica proposta da Christopher Nolan con Interstellar, diventando di fatto l’unica ancora di salvezza per personaggi costantemente immersi nei calcoli e nelle oscure leggi della chimica. L’ennesima lampante conferma del livello medio delle produzioni Apple, che a differenza della concorrenza ha preferito la qualità alla quantità, imboccando un sentiero più lungo e tortuoso ma sempre più virtuoso.

Lezioni di chimica è disponibile dal 13 ottobre su Apple TV+.

Offerta
Captain Marvel Ultra-HD 4K (2 Blu-Ray)
  • The disk has Italian audio and subtitles.
  • Anna Boden (Direttore)
  • Audience Rating: PG-13 (Presenza dei genitori consigliata)

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🌍 Giornata della Terra: ciascuno può dare il suo piccolo contributo per salvaguardarla
 
🍿Fallout: tutte le domande irrisolte alle quali la Stagione 2 dovrà rispondere
 
🛞Come scegliere gli pneumatici estivi per l’estate? I fattori da considerare
🤯Google licenzia 28 dipendenti per proteste contro il progetto Nimbus in Israele
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Marco Paiano

Tutto quello che ho imparato nella vita l'ho imparato da Star Wars, Monkey Island e Il grande Lebowski. Lo metto in pratica su Tech Princess.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button