Abbiamo già parlato su queste sponde di Project Galileo, l’intrigante videogioco che la software house milanese Jyamma Games sta sviluppando. Il concept è quello di creare un Souls-Like AA+ che si orienti sulla cultura italiana, immergendoci in un mondo fantasy differente da quello a cui siamo abituati. A qualche mese di distanza dal primo teaser trailer, abbiamo finalmente potuto scoprire di più sullo sviluppo di questo titolo.
Project Galileo vuole mostrare al mondo la tradizione italiana
Per conoscere tutte le novità sul videogioco siamo andati direttamente nella sede di Jyamma Games a Milano. Ad accoglierci abbiamo trovato il CEO e Founder Giacomo Greco, il Direttore Creativo e Artistico Francesco Abbonizio e il Souls Veteran Michele Poggi, alias Sabaku No Maiku, “conosciuto anche come Mike of the Desert sul web“. Quest’ultimo ha fornito negli ultimi mesi preziosi feedback nella creazione del titolo, contribuendo a dare forma a un progetto che ha un potenziale sempre maggiore.
La squadra di Jyamma Games conta più di 50 collaboratori, di cui oltre un quarto donne. Un team relativamente contenuto, ma estremamente ottimizzato e soprattutto motivato per riuscire a raggiungere i propri target. Senza dubbio infatti Project Galileo si pone un obiettivo molto ambizioso: diventare per il folklore italiano quello che The Witcher è diventato per la cultura slava.
E passo dopo passo, da quel primo nucleo di un anno fa, il progetto è cresciuto, fino a raggiungere ora una fase particolarmente chiave. È stata infatti approntata una first playable build, con cui presentare questo videogioco ai publisher internazionali. Un momento importante che segna anche l’occasione perfetta per svelare qualcosa di più sul titolo al mondo…
Uno sguardo alla storia del gioco
Nel corso della presentazione Abbonizio ci ha rivelato qualche dettaglio su quale sarà la trama di Project Galileo. Una vicenda complessa, che poggia però su concetti universali, intorno a cui ruoteranno le avventure del nostro personaggio principale e delle figure che incontrerà lungo la strada.
Il mondo in cui ci muoviamo è formato da tanti piccoli regni, ciascuno con una propria cultura e tradizioni. Territori che nel corso del tempo si sono interfacciati fra loro, in maniera sia pacifica che bellicosa. Spazi stupendi, ricchi di fascino e panorami che fanno emozionare, che però ora stanno crollando sotto l’effetto di un potere misterioso. Una forza che non è semplicemente oscura, ma è qualcosa di più profondo che sta piegando la realtà.
Abbonizio ci ha descritto questo conflitto al centro della storia di Project Galileo come una “dicotomia tra stagnazione e cambiamento“. Il mondo di gioco infatti è come intrappolato da un immobilismo, che lo sta trattenendo, impedendo alla cultura di progredire. E così questa bellezza incredibile è come cristallizzata, prigioniera di un male difficile da comprendere e contrastare.
È qui che entra in gioco quindi il nostro protagonista. Una figura esterna, che non viene da nessuno dei regni di cui parlavamo prima, che costituisce l’incarnazione di una forza naturale. Un agente del cambiamento quindi, chiamato a fermare la stagnazione di questo mondo ed eliminare coloro che le hanno dato origine.
Project Galileo è la porta su un’Italia fantasy
Fin dalla prima volta in cui abbiamo sentito parlare di questo gioco, siamo rimasti affascinati dall’idea della sua ambientazione. L’idea di poter esplorare un mondo fantasy ispirato alla cultura italiana è incredibilmente potente. C’è una grandissima tradizione di racconti, leggende, folklore e mitologie nel nostro Paese che merita di essere sfruttata e resa nota in tutto il mondo.
Per riuscire a raggiungere questo obiettivo, il team di Jyamma Games ha lavorato profondamente in fase di ricerca. Sono stati fatti studi su tantissimi aspetti del nostro Paese, esplorandone ogni dettaglio. Non si tratta solo di recuperare elementi artistici e architettonici, ma anche geologici, biologici e molto altro ancora. Un’immersione in un mondo che è filologicamente curato, pur essendo di fantasia. Potete averne un assaggio osservando le nuove key art del titolo, rilasciate proprio in queste ore, che trovate in questo pezzo.
In particolare c’è stato anche un grande impegno nell’aspetto musicale. Questo anche grazie al coinvolgimento di Aram Shahbazians come Direttore Audio. Si è andato a scavare nella tradizione italiana, recuperando strumenti popolari di ogni tipo. Al classico mandolino si è aggiunta la lira per esempio, così come il marranzano (noto anche come scacciapensieri) che già si faceva notare nel primo teaser del gioco. Un modo quindi per immergerci ancora di più in questa realtà e mettere in luce un ulteriore aspetto della cultura tricolore e celebrarla nel mondo.
Le nostre impressioni su Project Galileo? Estremamente positive!
A questo punto siamo arrivati al pezzo forte della giornata. Sì, abbiamo potuto vedere un’anteprima di quello che sarà effettivamente Project Galileo, visionando la build giocabile a cui accennavamo prima. Siamo rimasti molto colpiti dai contenuti che abbiamo visto, che ci sono sembrati perfettamente in linea con le promesse di Jyamma Games.
Project Galileo è un concept estremamente ambizioso, ma al contempo molto concreto. Il potenziale è davvero gigantesco e potrebbe diventare davvero un titolo di grande impatto. Il team di Jyamma Games ha chiaro in mente cosa vuole e come realizzarlo ed è bellissimo vedere come tutto stia prendendo forma e diventando sempre più vero.
Giacomo Greco, CEO e Founder di Jyamma Games, ha commentato così:
“Più guardo Project Galileo crescere e prendere forma, più sono soddisfatto e grato per il lavoro che l’intero team ha compiuto; stiamo realizzando il nostro personale sogno nel cassetto. La storia di Project Galileo è accattivante, la scenografia lascerà il giocatore a bocca aperta e la percezione sarà proprio quella di essere catapultati tra le bellezze italiane in un mondo fantastico. Qui le maschere, di cui l’Italia è ricca, rappresenteranno un elemento essenziale non solo della trama ma anche del gameplay“.
Noi dal canto nostro siamo già in fervente attesa del prossimo aggiornamento su Project Galileo, perché non vediamo l’ora di saperne di più. E voi? Quali aspettative avete per questo titolo?
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