Siamo ormai in autunno, e per chi ha già sfoderato i primi maglioni e rimpiange bermuda e infradito c’è una bella notizia. Abbiamo la possibilità di godere di un ultimo evento astronomico, nel senso che sarà l’ultimo tra i tanti che hanno costellato la stagione estiva.
Ve lo abbiamo raccontato in un altro articolo: tra Superlune e stelle cadenti è stata un’estate davvero ricca, soprattutto nel mese di agosto.
Ma, dicevamo, l’opportunità di alzare lo sguardo al cielo e bearsi di uno spettacolo astronomico avrà una sua coda a fine settembre, grazie alla cosiddetta Superluna del raccolto. Scopriamo cos’è, e soprattutto quando (e come) vederla.
La Superluna del raccolto
La Superluna del raccolto, che segue la Superluna blu dello scorso 31 agosto, sarà l’ultima del 2023.
È chiamata anche Superluna del mais o del grano, evidentemente perché appare nel periodo del raccolto. Ed è visibile nei giorni successivi all’equinozio d’autunno, che quest’anno nel nostro emisfero (quello boreale) è avvenuto intorno alle 8.50 del 23 settembre.
Ricordiamo che l’equinozio è quel momento della rivoluzione terrestre in cui il Sole si trova allo zenit dell’equatore. Tradotto: è il momento in cui la durata del giorno è uguale a quella della notte. Ogni anno ci sono due equinozi, in autunno e in primavera.
Cos’è la Superluna?
In breve, la Superluna è dovuta al fatto che l’orbita lunare attorno alla Terra è ellittica. Ciò implica che ci sia un punto di massimo avvicinamento alla Terra, il perigeo. Che avviene quando la distanza tra la Luna e il nostro pianeta è di circa 360.000 chilometri. Nell’apogeo, il punto di massimo allontanamento, è di circa 406.000 chilometri.
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A ciò si aggiunga il concetto di Luna piena, quando la posizione della Luna è opposta a quella del Sole. La Luna è in questo caso interamente visibile per tutta la notte.
Bene: si parla di Superluna se perigeo e Luna piena coincidono (o Microluna se la Luna piena corrisponde all’apogeo).
Perché quella del raccolto è una Superluna
La Superluna del raccolto si definisce tale perché la distanza minima tra Terra e Luna sarà di circa 361.552 chilometri. Inoltre la Superluna del raccolto (che ci attenderà nuovamente il 18 settembre 2024) avrà curiose sfumature arancioni. La Luna ci sembrerà circa il 5% più grande e il 13% più luminosa della media.
Va aggiunto che, per essere considerata Superluna (nome entrato nell’uso, ma senza validità scientifica) la Luna deve transitare ad almeno il 90% del suo massimo perigeo possibile.
Ma quando accadrà l’evento? Quando potremmo osservare la Superluna del raccolto?
La Superluna del raccolto: quando?
Il punto di massima vicinanza della Luna alla terra avverrà alle ore 10.57 di venerdì 29 settembre. Ebbene sì, in pieno giorno, quando la luce solare impedirà di godere dell’evento.
Questo significa che si può anticipare la visione alla notte di giovedì 28 settembre.
Avremmo così modo di ammirare la quarta Superluna dell’anno, dopo quelle del cervo (3 luglio) e dello storione (1 agosto), oltre alla già citata Superluna blu del 31 agosto.
La Superluna del raccolto apparirà un po’ più piccola di quelle dello storione (distanza minima 357.530 chilometri) e della Superluna blu (357.344 chilometri), ma un po’ più grande di quella del cervo (361.934).
Come vedere la Superluna (che non sarà sola)
Nel corso della notte del 28 settembre, nel nostro Paese sarà possibile ammirare anche Giove e Saturno (confidando nel cielo sereno).
Per godere al meglio della Superluna blu, occorre distanziarsi dall’inquinamento luminoso dei centri urbani. Benissimo, poi, utilizzare un binocolo o un telescopio. O, per chi ne avesse la possibilità, visitare un planetario, dove personale specializzato ci racconterà i segreti della volta celeste.
Alternativa… tascabile, le tante app che, grazie alla tecnologia GPS, se puntate contro il cielo ci indicano il nome di stelle e costellazioni, oltre a svariate informazioni.
Arrivederci al 2024
La Superluna ci ridà appuntamento al 19 agosto 2024, quando avrà il perigeo a 361.970 chilometri.
Saranno più grandi quelle del 18 settembre e del 17 ottobre (perigeo rispettivamente a 357.486 e 357.364 chilometri). Chiuderà il prossimo anno la Superluna del 15 novembre, che disterà dalla Terra 361.867 chilometri.
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