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Videogiochi indie da non perdere: i migliori giochi indipendenti di Aprile

Il clima si fa sempre più caldo e così anche nell’ambito di produzione di videogiochi indipendenti. Le novità continuano a sbocciare in questo settore produttivo e, come ogni mese, vi proponiamo diversi titoli indie davvero interessanti, tra progetti in fase di sviluppo e altri che sono già presenti nelle librerie digitali delle nostre console e piattaforme. Dopo le ultime novità che abbiamo potuto provare a marzo, approfondiamo ora quanto è stato pubblicato nelle ultime settimane con i nostri consigli dei migliori videogiochi indie di aprile. Cosa ci attende questa volta, tra platform a scorrimento, casual game psicologici e multiplayer party game?

5 Videogiochi Indie di Aprile

Scopriamo insieme quali sono i migliori giochi indipendenti scelti per questo mese.

  1. Respect Studios – Where’s Samantha?
  2. Filipe F. Thomaz – Into a dream
  3. Wide Right Interactive, Kurt Wojda, Mark Zorn – What the dub?!
  4. Hibernian Workshop – Astral Ascent
  5. Soaring Pixels Games – Breakwaters

1. Respect Studios – Where’s Samantha?

Un titolo indie che riprende il percorso aperto da titoli quali il recente Yoshi’s Crafted World o Sackboy: A Big Adventure, ossia la rappresentazione di personaggi e ambientazioni in uno stile tale da rappresentarli come se fossero realizzati con materiali quali ago, filo e tessuto. Parliamo di Where’s Samantha?, la storia di George e Samantha, due piccoli pezzi di stoffa teneramente innamorati, ma divisi da una folata di vento. Un gioco non troppo longevo, né complicato, ma godibilissimo. Scopriamo insieme com’è andata la nostra prova.

I due pezzi di stoffa sono ormai indivisibili, se non fosse per questo incidente che strappa Samantha al suo partner e la porta via. Ora George deve intraprendere un pericoloso (e sconcertante) viaggio per salvare il suo vero amore, mettendo alla prova il nostro ingegno e il pensiero critico per risolvere gli enigmi che aumentano di difficoltà e complessità in ogni livello. Dobbiamo dunque esplorare un regno sconosciuto, pieno di rompicapi impegnativi, ma non troppo, in questo gioco uscito lo scorso marzo su Steam e che riprende le classiche logiche platform 2D.

Where's Samantha?
Where's Samantha?
Developer: Respect Studios
Price: 0,79 €

Dovremo usare le nostre abilità, soprattutto di logica, per avanzare, raccogliendo al contempo delle lettere che ci rivelano altri aspetti della storia man mano che progrediamo. Per un totale di 45 livelli, pieni di ostacoli che ci hanno fatto spremere le meningi, e una grafica splendidamente disegnata a mano, la storia viene narrata tra un livello e l’altro da Rufus Hound, attore, presentatore e comico ingaggiato per il ruolo di voce narrante di questo titolo, che consigliamo a tutti gli amanti del genere platform a scorrimento e che desiderano trascorrere del tempo libero in serenità grazie anche al supporto per tastiera, mouse e gamepad su PC e Mac.

2. Filipe F. Thomaz – Into a dream

Un’avventura dallo sfondo psicologico, quella di Into A Dream, titolo nato dalla mente dello sviluppatore Filipe F. Thomaz già disponibile da qualche mese per Steam e ora anche su Nintendo Switch e PlayStation 4, dove abbiamo avuto l’occasione di provarlo. Si tratta della storia di un uomo, della cui esistenza siamo responsabili e dobbiamo aiutarlo nel cammino verso la guarigione dalla depressione. Un’impresa non del tutto facile, scopriamo perché.

Ci svegliamo in un luogo misterioso, privo di tutti i nostri ricordi, e ci imbattiamo in una registrazione indirizzata proprio a noi. Mentre la ascoltiamo, ci rendiamo conto che la nostra mente è stata collegata ai sogni di un tale, di nome Luke Williams, un uomo a cui è stata diagnosticata una grave depressione. Per via di questa connessione, scopriamo di essere la sua ultima speranza e dobbiamo impedirgli di “svanire”.

Into A Dream
Into A Dream
Developer: Filipe F. Thomaz
Price: 9,99 €

Scavando in profondità nei sogni di Luke, dove ricordi e simboli si fondono insieme, il nostro obiettivo sarà quello di rivelare gli eventi e le azioni che hanno portato Luke in questo stato, ma come vi anticipavamo non sarà facilissimo, per via di un concept sì interessante, ma purtroppo davvero breve e per nulla longevo. Il gameplay infatti si riduce a una manciata scarsa di ore, durante le quali si susseguono vari eventi come l’incontro con la sua famiglia e i suoi amici più stretti, e cercare il modo di ingannarlo per accedere ai suoi sogni più oscuri.

Il viaggio emotivo che si apre di fronte a noi è sicuramente tanto potente, quanto straziante, in grado di rappresentare abbastanza bene la vita del protagonista, che riflette quella di molte altre persone, ma concentrate in pochissimo tempo e con una grafica sfortunatamente poco curata. In ogni caso, se siete alla ricerca di un titolo psicologico, per nulla complesso e in grado di restituirvi una disamina abbastanza accurata della psiche umana in uno dei suoi momenti più delicati, sapete dove rivolgere la vostra attenzione.

3. Wide Right Interactive, Kurt Wojda, Mark Zorn – What The Dub?!

Il casual game di Wide Right Interactive, Kurt Wojda e Mark Zorn è davvero qualcosa di imperdibile e assurdo. Solo il titolo, What The Dub?! ci fa capire la vicinanza di questo gioco con il mondo del cinema e, in particolare, del doppiaggio. Lo abbiamo provato su Nintendo Switch e vi raccontiamo com’è andata la nostra esperienza.

Abbiamo per le mani un party game multiplayer in cui ogni giocatore sovraincide i dialoghi mancanti di B-movie esilaranti, annunci pubblicitari obsoleti e bizzarri film, con i propri doppiaggi, che siano questi piuttosto originali o semplicemente stupidi e privi di senso. I vari doppiaggi vengono poi messi a confronto e in competizione con altri giocatori in un testa a testa di comicità. I partecipanti, insieme a un massimo di 6 membri del pubblico, votano il loro doppiaggio preferito.

What The Dub?!
What The Dub?!
Developer: Wide Right Interactive, Mark Zorn, Kurt Wojda
Price: 7,99 €

Disponibile su Steam, Nintendo Switch, Xbox One e PlayStation 4, il gioco in questione ha dimostrato sin dall’inizio di possedere un buon comparto grafico, sicuramente ben curato nel dettaglio, e una serie di opzioni forse non ampie, ma nemmeno scontate. Tra queste, la possibilità di filtrare parolacce o meno, il numero di round a cui vogliamo partecipare, fino alla classica personalizzazione dell’audio di gioco. L’unica vera difficoltà, se così possiamo definirla, è la presenza obbligatoria di almeno 3 giocatori per stanza, alla quale si può accedere solo tramite sito web dedicato (e indicato all’interno del gioco). Non è quindi possibile partecipare in single player e affiancati da utenti generati dall’IA, ma solo con persone reali.

Nel complesso però, l’esperienza su What The Dub?! è davvero meritevole della vostra attenzione, per poter trascorrere un po’ di tempo in buona compagnia, stimolare in maniera divertente la nostra mente e ascoltare le nostre creazioni “dal vivo”, grazie alla riproduzione audio delle nostre battute inventate. Un party game interessante, coinvolgente e indicato per i momenti di convivialità e sfide tra amici.

4. Hibernian Workshop – Astral Ascent

Dopo il loro precedente progetto, Dark Devotion, già supportato da una campagna di raccolta fondi, ora il team francese Hibernian Workshop lancia un nuovo Kickstarter per realizzare un progetto ancora più ambizioso. Parliamo di Astral Ascent, un platform 2D rogue-lite ambientato in un mondo fantasy. Dovremo vestire i panni di uno (o due se in modalità co-op locale) di quattro eroi protagonisti per fuggire dal Garden, una prigione astrale sorvegliata da 12 potenti e feroci boss: gli Zodiaci. Cosa ci attende in questa avventura?

Gli Zodiaci sono 12 guardiani distribuiti in quattro, diversi splendidi mondi, in grado di portare sul campo di battaglia attacchi, abilità e schemi diversi, oltre a storie da scoprire. Dovremo dunque attraversare paesaggi bellissimi e realizzati a mano, grazie al lavoro di un team che sta creando un’esperienza di gioco unica, in grado di premiare la capacità del giocatore di unire sia le sue abilità, che la preparazione e lo sviluppo dei personaggi al fine di esplorare questo mondo fantastico. Inoltre stanno realizzando dozzine di incantesimi da trovare, combinare e persino migliorare con i gambit, accanto a combo letali da testare durante ogni nuova run.

Ispirato a giochi rogue-lite come Children of Morta e Slay the Spire, il team desidera che ogni run di Astral Ascent si senta diversa e vi faccia sentire sempre più coinvolti con i vostri personaggi preferiti con il loro set unico di attacchi e incantesimi. Stanno anche cercando di includere la cooperazione con due personaggi per creare sinergie totalmente diverse da esplorare sul campo di battaglia. Infine, come anticipato, possiamo anche condividere questa avventura con un amico, per giocare in modalità cooperativa locale o online, usando la funzione Remote Play Together di Steam. Il titolo dunque, per quanto non abbia ancora una data di uscita, è previsto in arrivo su Steam, PS4 e Nintendo Switch. Non vediamo davvero l’ora di mettere le mani su questo prodotto il prima possibile!

5. Soaring Pixels Games – Breakwaters

Concludiamo la nostra selezione di videogiochi indie di aprile con un’ultima campagna Kickstarter che ci ha colpito. Si tratta del nuovo progetto di Soaring Pixels Games, Breakwaters, un survival game di esplorazione unico, sulla buona strada per regalarci le modalità single player e co-op tra qualche mese, stando ai piani del team. Scopriamo di cosa tratta questa avventura in via di sviluppo.

Nelle profondità dell’oceano si trova la chiave per sconfiggere i Titani e riportare la calma tra le onde. Dovremo dunque navigare nelle acque per trovare nuove isole e risorse con l’obiettivo di costruire, creare oggetti e sopravvivere. Mentre esploriamo il mondo sotto i nostri piedi e scopriamo antichi segreti sulla verità dei Titani, dobbiamo salvare la gente sulla terraferma, ma l’avventura riguarda soprattutto l’interazione con il mare. Breakwaters infatti ha un potente simulatore di oceano, un elemento che interagisce con tutto il mondo e noi possiamo interagire direttamente con esso. Dovremo dunque costruire muri per trattenerlo o usare cristalli raffinati per spostarlo e avventurarti nelle sue profondità.

Infine, come anticipato, dovremo imbatterci nei Titani, antiche reliquie di una civiltà passata. Questi vagano per l’oceano, distruggendo tutto ciò che si avvicina troppo o attira la loro attenzione per lungo tempo. La forza distruttiva di un Titano può essere davvero spaventosa, ma si dice che le ricompense ottenute sconfiggendo un Titano siano superiori a qualsiasi cosa si trovi sulla terraferma. Dovremo inoltre darci da fare in fattoria, per prenderci una pausa dall’esplorazione tra vari biomi e risorse uniche, raccogliere utili cristalli e creare nuove armi in un mondo dove è prevista anche una realistica alternanza giorno-notte, ma l’obiettivo rimane uno solo: scoprire un antico mistero a lungo nascosto nelle profondità dell’oceano e diventare un Breakwater, un protettore del popolo. Voi siete pronti per imbarcarvi in questo viaggio?

Anche per questo mese, abbiamo terminato la nostra selezione di videogiochi indie, ma attendiamo come sempre i vostri suggerimenti per vedere i vostri titoli preferiti analizzati nella nostra rubrica!

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Francesca Sirtori

Indielover, scrivo da anni della passione di una vita. A dispetto di tutti. Non fatevi ingannare dal faccino. Datemi un argomento e ne scriverò, come da un pezzo di plastilina si ottiene una creazione sempre perfezionabile. Sed non satiata.

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