fbpx
La bufala TechRubriche

Un anno di fake news: la bufala della settimana special edition

Coronavirus, guerra in Ucraina e altro

In un anno, cari lettori di Tech Princess, ci sono 52 settimane. E in ogni settimana 52.000 bufale.

L’informazione ai tempi dei social va così. Da una parte c’è una scarsa capacità nel riconoscere e vagliare le fonti, e spesso l’emotività o il desiderio di essere messi a parte di chissà quale segreto celato al prossimo, ci rendono disposti a credere a tutto. Dall’altra ci sono i dispensatori di frottole, che a volte sono solo ingenui burloni, ma più spesso persone o gruppi ben organizzati. Che diffondono bufale per minare le certezze di utenti già sufficientemente confusi, o per gettare discredito su quella parte politica o su quell’approdo della scienza.

Insomma. Per compilare questa rubrica, ogni settimana abbiamo (purtroppo) l’imbarazzo della scelta. Figurarsi oggi, che vi parleremo di un anno di fake news, scegliendo alcune bufale non tanto perché migliori delle altre, ma perché rappresentative di determinati filoni di false informazioni che hanno avuto particolare successo. Iniziamo.

bufala

Un anno di fake news: il Coronavirus

La fase acuta della pandemia è alle spalle, ma le bufale sul Covid sono ancora tante e variegate. Questo perché il ruolo dei vaccini è stato fondamentale negli ultimi mesi per moderare l’impatto del virus. Ma non quello dei no vax, ovvero di coloro che si sono autoeletti a scienziati alternativi, spernacchiando la medicina ufficiale e dando sfogo a fantasie grottesche, che spesso sfociano nel cattivo gusto.

Per esempio, in occasione della morte di alcuni personaggi pubblici, ecco che è stato istituito un parallelismo del tutto gratuito tra la dipartita del vip di turno e l’inoculazione del vaccino. È successo, tra gli altri, ai compianti Piero Angela e David Sassoli.

Teorie più o meno involontariamente comiche hanno coinvolto anche il virologo Roberto Burioni, e tra le leggende metropolitane di maggior successo è stata diffusa quella secondo cui una ragazza sarebbe stata malmenata in un supermercato perché sprovvista di mascherina.

Beh, direte voi, ma queste sono panzane messe in circolo da illustri sconosciuti senza autentica presa sulla collettività. Ahinoi ci tocca smentirvi, se pensiamo che l’ex presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, aveva dichiarato che il vaccino anti Covid sviluppa l’Aids. E poi, per non farsi mancare niente, nei giorni che hanno preceduto il ballottaggio con Lula, aveva dato del satanista al suo avversario.

Un anno di fake news: il conflitto russo-ucraino

In guerra, dice il saggio, la prima vittima è la verità. Figurarsi oggi, all’epoca dei social network.

E così, il terribile conflitto che ormai da quasi un anno sta contrapponendo Russia e Ucraina, è stato costellato da piccole e grandi notizie infondate date in pasto agli utenti delle piattaforme.

Ecco che, secondo alcuni propagatori di menzogne, il TG5 avrebbe mandato in onda un filmato della cittadinanza in fuga da Kiev (quando invece non era altro che una scena di Deep Impact).

Diverse, poi, le bugie diffuse ai danni del presidente ucraino Zelenski. Anche se il momento più basso si è forse avuto con l’intervista (pressoché senza contraddittorio) organizzata da Zona Bianca con il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov.

Un anno di fake news: le elezioni italiane

Per la prima volta, nella campagna elettorale per la costituzione del nuovo governo, i nostri politici si sono gettati con entusiasmo (un entusiasmo a volte confinante col patetismo) nei social.

E non è stata certo una campagna elettorale in punta di fioretto. La destra ha accusato Monica Cirinnà di aver dichiarato che il concetto stesso di famiglia è fascista. O, andando ancora più in là, avrebbe dimostrato come il PD sia a favore della pedofilia.

Rispettando quanto meno, se non il buon gusto, la par condicio, non è mancata una panzana in direzione opposta. Secondo cui Giorgia Meloni avrebbe riso apertamente del ddl Zan al Maurizio Costanzo Show.

Offerta
Fake news. Cosa sono e come imparare a riconoscere le false...
  • Editore: Cesati
  • Autore: Michelangelo Coltelli , Noemi Urso
  • Collana: Pillole. App

Un anno di fake news: varie ed eventuali

Un anno di fake news è lungo. E molte delle bufale di cui vi abbiamo parlato non sono immediatamente riconducibili a una specifica categoria.

Ne abbiamo scelte tre fra le più memorabili. La prima ha palesato, semmai ce ne fosse stato bisogno, la pericolosa tendenza di Elon Musk non solo a spararla grossa. Ma anche a dar credito a beceri complottismi in odore di ultradestra, come quello secondo cui l’aggressione al marito di Nancy Pelosi sarebbe stata una messinscena.

La seconda bufala ha celebrato il ritorno di un intramontabile classico, le scie chimiche.

Mentre la terza (e più sottile) ci ha mostrato come una fake news sia più facile da sbugiardare se proviene da una fonte autorevole. Infatti Étienne Klein, fisico e direttore della Commissione francese per le energie alternative, ha condiviso sul proprio profilo Twitter una foto, spacciandola per un’immagine di Proxima Centauri. Peccato che in realtà fosse tutto una clamorosa burla, e l’immagine fosse quella di… una fetta di salame.

Per cui, cari lettori, nell’augurarvi uno splendido 2023 vi ricordiamo una volta di più di dubitare, dubitare, dubitare.

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🌍 Giornata della Terra: ciascuno può dare il suo piccolo contributo per salvaguardarla
 
🍿Fallout: tutte le domande irrisolte alle quali la Stagione 2 dovrà rispondere
 
🛞Come scegliere gli pneumatici estivi per l’estate? I fattori da considerare
🤯Google licenzia 28 dipendenti per proteste contro il progetto Nimbus in Israele
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button