La recensione di Dyson Gen5detect: si alza il livello, ma anche il prezzo

“Il Dyson“.
Pensate mai a quante volte viene detto? E non necessariamente per indicare un prodotto Dyson. In realtà con il passare del tempo “Dyson” è diventato quasi sinonimo di “aspirapolvere senza fili”, almeno in Europa.
Il motivo è presto detto: oggi è il riferimento del settore. Per design, per potenza, per funzionalità.
Quest’anno l’azienda britannica prova nuovamente ad alzare il livello con Dyson Gen5detect, evoluzione del V15 Detect che abbiamo imparato ad amare negli ultimi 2 anni.

Perché Gen5 e non V-qualcosa?
È la prima domanda che ci siamo posti anche noi.
Abbiamo avuto il V2, il V6, il V8, il V10, il V11, il V12 e, infine, il V15.
Potevano chiamarlo V16? Certo, ma Dyson voleva trasmettere un chiaro messaggio: l’elemento centrale del nuovo arrivato è il “Gen5”, ossia il motore di quinta generazione.

Il motore di Dyson Gen5detect

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Ad animare Dyson Gen5detect troviamo, come anticipato, il quasi omonimo motore. E ci sta. In fondo i motori sono il cuore pulsante di questi aspirapolvere senza fili, tanto da averne dettato l’iconico forma.

Il Gen5 è il frutto del lavoro di oltre 100 ingegneri sparsi per 3 Paesi e ha richiesto ben 4 anni e mezzo di sviluppo. Quattro anni e mezzo che oggi gli permettono di raggiungere i 135.000 giri al minuto, rendendolo più veloce del motore di un’auto di Formula 1 e del jet di un aereo. Impressionante, vero?

Tutto questo poi è stato compattato il più possibile. Che, sia chiaro, non significa che sia più piccolo del predecessore. Al contrario, le dimensioni sono più importanti del V15 ma in compenso abbiamo una potenza di 262 AirWatt contro i 240 precedenti.

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Il filtro HEPA contro i virus

Il motore però non è l’unica novità di quest’anno. Ora possiamo contare su un nuovo filtro: lungo 1,9 metri, ripiegato 145 volte e in grado di catturare il 99,99% delle particelle superiori a 0,1 micron.
Lo sappiamo, è un valore difficile da immaginare. Andiamo sul pratico: 70 micron è la dimensione dei capelli, 30 micron quella di un grano di polline, 0,5 micron sono le scaglie di pelle degli animali (quelle che poi causano le reazioni allergiche) e 0,1 micron è praticamente un virus. Quindi sì, Dyson Gen5detect è il primo aspirapolvere senza filo ad aspirare anche i virus.
Naturalmente non abbiamo avuto modo di verificarlo, dobbiamo necessariamente affidarci alle dichiarazioni di Dyson, e a quelle dell’ente esterno che testato questa cosa con i virus H1N1 e MS2. Non è stato invece effettuato alcun test con il Covid-19 (per motivi piuttosto ovvi) ma le dimensioni sono analoghe quindi potenzialmente potreste aspirare anche quello.

Un’unica accortezza per quanto riguarda il filtro, valida anche per i modelli precedenti: ricordatevi di lavarlo sotto l’acqua. E con “ricordatevi” intendiamo “ascoltate il vostro Dyson quando segnala che è necessario pulire il filtro“.

Perché è importante? Perché il filtro HEPA è quello che blocca virus e particelle prima di risputare fuori l’aria, aria che in questo modo risulta pulita.

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Dyson Gen5detect recensione: ehi, è sparito il grilletto!

Motore e filtro sono due innovazioni fondamentali ma difficili da notare ad occhio nudo.
Ci sono però delle novità che sono immediatamente visibili. La prima è l’assenza del grilletto.
Dopo anni passati a tener premuto quel piccolo pezzo di plastica, mantenendo in tensione il nostro dito, ora cambia tutto: Dyson Gen5detect ha un pulsante rosso sul retro, sopra il display, con cui lo accendete e spegnete.
Ecco, forse avrete bisogno di qualche giorno per abituarvi. In fondo sono anni che premiamo il grilletto e aspiriamo ma questo meccanismo ha evidenti limiti: facciamo più fatica, diventa fastidioso sul lungo periodo, soprattutto qualora lo usaste per pulire superfici posizionate più in alto (o togliere le ragnatele), ed è un attimo premerlo per sbaglio.
Il pulsante risolve tutti questi problemi ma sappiate che non potete premerlo con la stessa mano con cui impugnate l’aspirapolvere, vi servirà per forza l’altra. Quella di Dyson non è una scelta del tutto insensata: chi ha la mano piccola non rischia di perdere la presa nel tentativo di raggiungere il tasto; nel dubbio quindi tutti quando dovranno usare l’altra mano.
Rimane invece a portata di pollice il tasto per cambiare modalità, scegliendo una delle tre disponibili, anche se difficilmente ci siamo schiodati da quella automatica.

Qual è il plus? Beh, che adatta la potenza da solo in base al tipo di sporco incontrato. Questo permette di ottimizzare anche l’autonomia, con tanto di nuova batteria a 10 celle a disposizione. Il produttore promette 70 minuti di pulizia, 10 in più del V15. Una differenza tangibile? Beh, dipende più che altro dalla dimensione della vostra dimora. Noi difficilmente arriviamo a sfiorare l’ora di pulizia quindi, nell’uso quotidiano, non abbiamo particolarmente beneficiato della nuova autonomia, autonomia che in parte dobbiamo anche al motore Gen5 che è un po’ meno energivoro.

Durante l’aspirazione noterete un’altra novità: l’interfaccia è cambiata. Ora delle semplici barre vi segnalano le dimensioni dello sporco aspirato in maniera chiara e leggibile, un valido aiuto per capire se e quanto insistere in quella precisa zona.
A darvi una mano poi ci pensa anche la nuova spazzola Fluffy Optic. Perché “nuova” se pare simile a quella “vecchia”? Beh, l’aspetto è simile ma in realtà è stata reingegnerizzata. Ritroviamo quindi la luce a fior di pavimento che però illumina una superficie ben più ampia e in maniera un po’ più uniforme. Questo vi aiuta a vedere effettivamente cosa c’è sulle varie superficie, aiutandovi a indirizzare il vostro Dyson Gen5detect.

E gli accessori?

Il nuovo arrivato giunge sugli scaffali in versione Absolute, versione che include tre teste motorizzate, una bocchetta con spazzola manuale, il tubo, l’alimentatore e il supporto di ricarica da muro.
C’è però una sorpresa: la lancia è integrata. Premendo il tasto rosso posizionato lungo il tubo liberate infatti questo accessorio, senza necessità di collegare nient’altro. Sembra un’inezia ma in realtà è comodissimo: sganciate e agganciate al volo e pulite altrettanto rapidamente tutti quegli spazi per cui il tubo non è necessario e dove, per qualche motivo, vi impedisce di arrivare.

La recensione di Dyson Gen5detect: conclusioni

Dyson Gen5detect è impeccabile: è comodo, potente, dotato di tutti gli accessori necessari, semplice da capire e con una buona autonomia. Fa il suo lavoro in maniera egregia e va ad alzare di nuovo l’asticella, mettendo sicuramente in difficoltà i concorrenti che ora proveranno a correre ai ripari per tenere il passo.
Dalla loro però la concorrenza potrebbe avere un evidente vantaggio: il prezzo. L’ultimo aspirapolvere senza fili del colosso britannico ha un prezzo importante: 999 euro. Circa 250 euro in più dell’ancora ottimo Dyson V15 Detect che sì, è ancora in vendita.

È il meglio che potete trovare oggi sul mercato? Sicuramente. Il prezzo però non è super-popolare. È adatto a coloro che sono molto esigenti e non temono di affrontare la spesa. Per tutti gli altri sono ancora in vendita i comunque ottimi V8, V11, V12 e V15 oltre ad Omni-glide.

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