Jeep accelera con Avenger, l’elettrica che suona come una band

Non solo l’abbiamo attesa, ma ora la Jeep accelera con Avenger, l’elettrica dai mille suoni dà un’impennata alle vendite.

Nata per conquistare il mercato italiano ed europeo del 2023. La Jeep Avenger è la più piccola Jeep mai costruita. Infatti misura: 4,08 metri di lunghezza. Ha un altro primato, è la prima Jeep completamente elettrica. Di concezione interamente europea e disegnata in Italia.

Anche per questo è destinata a far storia. 

Jeep Avenger, a caccia di primati anche nelle vendite

Dal titolo di Auto dell’Anno 2023 fino ai record di vendita registrati. Ecco la Jeep Avenger vive sicuramente un momento d’oro. Questo sembra destinato a durare, come afferma Eric Laforge, head of Jeep Brand Europe, a MF-Newswires.

“Sono già oltre 26.000 le Avenger vendute da Jeep, un risultato di cui siamo molto soddisfatti. Il successo è stato tale che oltre 20.000 clienti l’hanno acquistata prima ancora di averla vista. Fino a questo momento la consegna ai clienti finali era attiva in Italia, Spagna e Polonia”.

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Jeep Avenger, l’elettrica destinata ai grandi numeri

Il brand americano, fino a poco fa, si identificava con il concetto di fuoristrada puro e di avventura. Ora con la Jeep Avenger che è pensata per una clientela diversa. Soprattutto per un pubblico urbano fatto di single, di giovani ed è molto adatta anche all’utenza femminile.

Rimane una Jeep da città, ma si adatta anche all’impiego nel tempo libero. Dalla trazione anteriore, Jeep l’ha dotata di piccoli ed utili accorgimenti. Sbalzi ridotti, ha un’ampia luce a terra per impedire che l’auto tocchi sotto nei punti più ostici.

Il raggio di sterzata è di appena 10,5 metri. Quindi riesce nelle manovre negli spazi stretti e nell’uso urbano. Sono presenti tre modalità di guida standard: Eco, Normal e Sport. Per l’uso off road intervengono: Sabbia, Fango, Neve.

È presente un sistema di controllo della velocità in discesa attivo fino a 80 km/h. Il design rimane morbido e sinuoso della Avenger. È opera dello stilista italiano, Daniele Calonaci.

Qui ha privilegiato forme più arrotondate rispetto al canonico design squadrato, tipico di ogni Jeep. Dentro, la Avenger stupisce per il buono spazio a disposizione degli occupanti nonostante i suoi soli 4,08 metri di lunghezza.

Una plancia che strizza l’occhio alla tecnologia e un motore da 156 CV

La plancia dal design orizzontale, è ariosa e dotata di molti vani per riporre oggetti. Ha un grande leggibilissimo display centrale di buona taglia. Il motore è da 156 cavalli, con una batteria da 54 kWh che garantisce un’autonomia dichiarata di 400 km (nel ciclo WLTP). Per il mercato italiano e spagnolo Jeep propone anche una versione termica con motore a benzina 3 cilindri 1.2 litri da 100 CV che nelle previsioni Jeep dovrebbe essere preferita dai tre quarti della nostra clientela. Peraltro la Avenger termica costerà anche parecchio di meno: circa 21.800 € contro i circa 30mila € al netto degli incentivi dell’elettrica. Chi invece pretende una Jeep più estrema per il fuoristrada, sarà accontentato nel 2024. Quando arriverà una Avenger versione 4×4 che dovrebbe avere due motori elettrici, uno per asse, per garantire la trazione integrale.

Anche l’elettrico ha i suoi suoni

Jepp vuole con Avenger dare un’esperienza unica di guida. A proposito di sound Daniele Calonaci, a capo del design Jeep, afferma: “Avenger è la prima elettrica del marchio: vuol dire che non poteva essere come le altre. L’auto è una Bev, ha bisogno del feedback di accensione e spegnimento, ma a bordo poi abbiamo anche cambiato altri suoni: un progetto, che fa parte di una scelta stilistica più ampia, che punta a stimolare il guidatore”.

Infatti l’altra grande sfida dei costruttori è riuscire a trovare i suoni giusti, per distinguersi nel panorama degli EV. Continua Daniele Calonaci: “Non è stato facile trovare i giusti suoni per una Jeep 100% elettrica. Avere un’impronta diversa all’interno dell’auto per noi ha significato poter dare nuove sensazioni, ma sempre rifacendoci alla nostra tradizione. Se oggi alcuni suoni sono intoccabili, altri li abbiamo personalizzati”.

 

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