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Nürburgring: record e caratteristiche | Auto for Dummies

Per alcuni il tempio delle corse per altri semplicemente il “Ring”, oggi Auto for Dummies vi parla del circuito più importante e controverso di sempre: il Nürburgring. Ci troviamo a Nürburg, un piccolo comune tedesco di soli 165 abitanti; oltre alle rovine di un antico castello medievale troviamo poco lontano 25.378 metri di curve, rettilinei e saliscendi asfaltati: un paradiso per tutti gli appassionati di automobilismo.

Escludendo competizioni molto settoriali come la Formula 1, è proprio sul Nürburgring che le case automobilistiche di tutto il mondo mettono alla prova motori, aerodinamiche e sospensioni sfidandosi e rubando decimi di secondo ai precedenti record sul giro.

Track day: Fiat Panda vs Porsche GT3

Che siano auto stradali, GT3 o le potentissime e carenate Le Mans, gli oltre 25 Km di pista attraggono piloti, amatori e giornalisti da tutto il mondo. Una delle attrazioni principali è il cosiddetto “Track Day” ovvero una giornata in cui chiunque può portare il proprio veicolo a due o quattro ruote percorrendo senza limiti di velocità le 73 curve della parte principale del Nürburgring. Unica regola: lasciar passare il più veloce in sicurezza senza intralciare il traffico.

Se avete quindi una storica Fiat Panda da 45 cavalli e volete provare l’emozione di spingere il vostro “bolide” ai limit del rollio niente paura, l’importante è che se vedete nello specchietto dei tondeggianti fari di una possibile Porsche o Ferrari mettiate la freccia a destra godendovi il sorpasso di un’auto con 10 volte i vostri cavalli. Ma quanto costa portare la propria auto in pista per il track day? Vi sembrerà una sorpresa ma il prezzo di acquisto di un giro completo è relativamente basso: 25€ dal lunedì al giovedì, 30€ per gli ultimi giorni della settimana. Per prenotazioni ed informazioni vi lasciamo al sito ufficiale.

Ai limiti dell’aderenza

Dal 1927, anno di inaugurazione, il Nürburgring ha subito pesanti modifiche. Oggi troviamo i resti della Südschleife, parte di circuito demolita e adibita alla viabilità ordinaria, la Nordschleife, variante principale di 20.832 metri utilizzata per i track day, e la Gp-Strecke. Quest’ultima parte (lunga circa 5 Km) assomiglia più ad un circuito di formula 1 ed è proprio qui che rimane imbattuto il record di Michael Schumacher a bordo della Ferrari F2004 con un tempo di 1’29″468 sul giro.

L’unione di Nordschleife e Gp-Strecke compone i 25 Km di circuito principale utilizzati oggi per test drive, competizioni, track day ed eventi automobilistici in genere. L’abilità del pilota fa una profonda differenza, un po’ come su tutti i circuiti ma sul Nürburgring, vista la mostruosa lunghezza, un punto di corda – punto più interno di una curva, il quale fa parte della traiettoria ideale; per affrontare correttamente una curva è necessario passare per questo punto – calcolato male può facilmente demolire ogni record sul giro.

La conoscenza del circuito è altresì fondamentale ed impegnativa: ogni curva è diversa per raggio e pendenza, la scelta della velocità ottimale, la marcia e la traiettoria sono tutte variabili in mano unicamente al pilota, un po’ come accade nel rally ma senza l’aiuto del navigatore. Il setup della vettura fa inoltre una differenza abissale. Pensate che prima della partenza vengono regolati cambio, freni, sospensioni ed alettoni al fine di ottenere il massimo grip ed il miglior tempo per lo specifico circuito; qualche bar di pressione in eccesso o difetto per quanto riguarda il gonfiaggio degli pneumatici e addio record.

Record: vetture stradali e prototipi 

Attualmente il tempo migliore ottenuto sul Nürburgring Nordschleife è detenuto dalla potentissima Porsche 919 Hybrid Evo, una vettura ibrida da 1160 cavalli in grado di percorre l’intero anello in soli 5:19.546 minuti. Era dal 1983 che il record di un’altra tedesca, Porsche 956 Gruppo C, risultava imbattuto (6:11.13). Queste vetture non sono ovviamente omologate per la percorrenza stradale; tuttavia rappresentano lo stato dell’arte in termini di prestazioni.

Oltre che per i record, il Nürburgring è purtroppo famoso anche per una serie di incidenti fatali. Decine di piloti e di ufficiali di gara hanno perso la vita sulle curve di questo emozionante circuito. Il 15 luglio 1928, Cene Junek fu il primo a bordo di una Bugatti Tipo 35B; dopo di lui altri 68 piloti hanno trovato la morte. Dal 2013, con le aggiornate norme di sicurezza per circuito e vetture, nessun incidente fatale.

Le barriere protettive, le vie di fuga e le rapide unità di soccorso permettono oggi di percorrere in sicurezza il Ring; rimangono sempre il brivido e l’adrenalina visto che rimane in ogni caso uno dei circuiti più pericolosi del mondo.

Alle Formula 1 è eventualmente riservato il tratto più corto (Gp-Strecke) in quanto i dislivelli specifici di ogni curva e le sconnessioni del Nordschleife rappresentano un ostacolo quasi insormontabile per la ridottissima altezza dal suolo di quester vetture. Occorrerebbe ammorbidire le sospensioni e alzare complessivamente di qualche centimetro il corpo vettura ma così facendo andrebbe perso il setup ottimale tipico di queste vetture con conseguente aumento del tempo complessivo sul giro.

Passando a categorie più “comuni” come le GT, troviamo sul podio vetture come Porsche 911 GT2 RS (6:40.33), Lamborghini Aventador SVJ (6:44.97), Lamborghini Huracán Performante (6:52.01), Mercedes-Benz AMG GT R Pro (7:04.63), McLaren 720S (7:08.00), Nissan GT-R Nismo (R35) (7:08.68), Ferrari 488 GTB (7:21.63); ogni record è specifico ad un pilota. Nel prossimo articolo di Auto for Dummies discuteremo di prestazioni: quali sono le auto a trazione anteriore-posteriore più veloci? Il 4×4 fa davvero la differenza in termini di tempo sul giro?

 

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Federico Marino

Amante dei motori, specie quelli grossi e rumorosi, appassionato di tecnologia e di tutto ciò che è scientifico e innovativo. Studente in ingegneria energetica, tento di sopravvivere al caos della Grande Milano con una piccola reflex, rock 'n 'roll sempre in cuffia e tanti buoni propositi!

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