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Round One: un evento per raccontare gli esports in Italia

Si è conclusa in questi giorni la seconda edizione di Round One, l’evento italiano dedicato al mondo degli esports organizzato da IIDEA e Ninetynine. Il 5 e il 6 ottobre, l’OGR di Torino ha fatto da scenario per una serie di incontri, talk e panel tutti dedicati agli esports, per comprenderne meglio la natura, le difficoltà, gli sviluppi e le opportunità. Sebbene questo fenomeno si sia ormai affermato su scala internazionale, l’Italia sta iniziando solo in tempi recenti ad avvicinarsi a questo mondo.

Noi abbiamo avuto il piacere di partecipare a Round One e siamo qui per raccontarvi com’è andata.

Che cos’è Round One?

Durante i due giorni della durata dell’evento (troppo pochi!), sui palchi di Round One si sono tenuti oltre 20 talk e panel che hanno visto protagonisti più di 35 ospiti ed esperti del settore, italiani e non. A questi si sono aggiunte oltre 60 aziende disposte a fissare incontri di business con sponsor e associazioni per dare un’ulteriore spinta al mondo degli esports. I videogiochi competitivi e organizzati a livello professionale stanno conoscendo una grandissima espansione finalmente anche in Italia seguita da una maggiore considerazione da parte di pubblico, aziende e istituzioni.

L’esistenza stessa di Round One ne è un esempio e si aggiunge infatti alla lunga lista di iniziative di IIDEA, l’Associazione di categoria dell’industria dei videogiochi in Italia. Dopo due anni dalla prima edizione, seguita da un’edizione tenutasi online a causa delle varie restrizioni, l’evento è finalmente ritornato in presenza e si è rivelato una preziosa occasione per approfondire tematiche interessanti e ancora da esplorare. Publisher, Brand, organizzatori di eventi e molte altre figure professionali, si sono alternate sul palco per accrescere ulteriormente la consapevolezza sugli eSports e le loro potenzialità.

Non mancano però le difficoltà e i limiti ancora da superare soprattutto dal punto di vista legislativo. È necessaria infatti una corretta nomenclatura ma e un riconoscimento da parte delle istituzioni italiane per rendere l’esport una pratica sportiva vera e propria. La velocità con cui cambiano e si evolvono le regole e la natura dei videogiochi sportivi è infatti inversamente proporzionale alla rapidità che hanno le istituzioni di adattarsi alle novità richiedendo tempi sempre più estesi. I progressi ci sono stati con nuove leggi e regole che stabiliscono cosa sia effettivamente un evento di esport in Italia, ma la strada è ancora lunga e in costante evoluzione.

Italian esports Awards 2021

Round One è stata anche l’occasione per celebrare gli Italian esports Awards del 2021, le premiazioni italiane dedicate ai personaggi e ai videogiochi dello scenario esport. Sette categorie, tra cui Best Italian Team, Best Italian Player e Best Italian esport, si sono contese l’ambito premio. I vincitori sono stati scelti dalla giuria composta da Massimiliano di Marco (reporter), Ivan Grieco (caster e professional host), Francesco “Deugemo” Lombardo (esports reporter), Filippo Pedrini (Early Stage VC & Senior Business Development di Magnet) e Sara “Kurolily” Stefanizzi (variety streamer). La giuria ha premiato 7 categorie in gara mentre il pubblico ha eletto il vincitore per la categoria People’s Choice: Esports Game of the Year.

Sul palco, trasmesso anche in diretta Twitch, l’evento ha premiato il Team Qlash con il premio di Best Italian Team mentre Riccardo “Reynor” Romiti, campione del mondo di Starcraft 2, vince il premio come Best Italian Player. Emiliano “Moonboy” Marini è stato scelto come Best Italian Caster mentre il Best Italian Event spetta a eSerie A Tim. A questi premi si aggiungono anche League of Legends come Best Italian Esports Title, Dario “Moonryde” Ferracci (Fnatic) come Best Italian Content Creator e Machete Gaming come Best Italian Commercial Activation insieme a McDonald’s con il progetto McDelivery GGang.

Il premio scelta dal pubblico come People’s Choice: Esports Game of the Year va invece a Rainbow Six Siege

Il valore degli esports

Nielsen, Research Partner di Roung One, ha pubblicato in occasione dell’evento un report sul settore degli esports in Italia. Secondo le stime dell’azienda, l’impatto economico generato dal settore in Italia, che comprende impatto
economico diretto e indiretto, ammonta a circa 45 milioni di euro. L’impatto economico diretto del settore, ossia direttamente collegato all’occupazione, è di oltre 30 milioni di euro. L’impatto economico indiretto, ossia quello generato da tutte le spese correlate al mondo degli esports, è invece superiore a 15 milioni di euro. A questi numeri si aggiungono quelli degli appassionati di esports che, sempre secondo la ricerca di Nielsen, ammontano a circa 1.620.000 persone

Si tratta di numeri impressionanti considerando la giovane età del fenomeno che nel nostro paese sta muovendo ancora i primi passi. Sarà un percorso ancora lungo e impegnativo ma le prospettive sono più che promettenti e grazie ad eventi come Round One, l’interesse del pubblico è sempre più in crescita. Non vediamo l’ora di scoprire cosa ci aspetta l’edizione del prossimo anno.

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Daniele Cicarelli

Indigente giramondo con la grande passione per i videogiochi, l'Arte e tutte le storie Fantasy e Sci-Fi che parlano di mondi alternativi senza zanzare. Fermo sostenitore dell'innovazione, del progresso tecnologico e della superiorità del Tipo Erba. Dalla parte dei Villains dal 1991.

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