Google ha annunciato questa mattina che gli utenti americani possono ora accedere alle ricerche tramite intelligenza artificiale (AI). Il sistema in questione si chiama Google Search Generative Experience (SGE), di cui è stata aperta ufficialmente la waitlist. Questo vuol dire che, sebbene sia aperto a tutti gli utenti americani, è necessario rispettare una lista d’attesa.
Google SGE è stato presentato per la prima volta in occasione del Google I/O 2023 all’inizio di maggio, e consiste nell’integrare l’intelligenza artificiale generativa nella tradizionale interfaccia di ricerca.
Ricerche tramite intelligenza artificiale: Google vs Bing
Se avete provato Bing Chat, il chatbot AI di Microsoft, troverete alcune somiglianze, ma anche alcune differenze. Al momento non abbiamo accesso a Google SGE dall’Italia, ma Endgadget che ha provato e recensito la tecnologia ci viene in soccorso, fornendoci alcune informazioni utili. Ecco quindi le principali differenze tra la ricerca AI di Bing e quella di Google:
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- Bing Chat presenta una schermata conversazionale di chat, mentre SGE sfrutta una barra di ricerca molto simile a quella di Google classico.
- SGE mostra i risultati della ricerca AI in alto, tra quelli sponsorizzati e quelli tradizionali
- L’AI di Google presenta un pulsante che mostra alcune informazioni (come le fonti della ricerca effettuata e i relativi link)
- SGE, sotto ad ogni risultato, presenta un riquadro che permette di chiedere informazioni più specifiche all’AI.
Oltre a Google SGE, Google sta rendendo disponibili altri strumenti della divisione Search Labs, tra cui Code Tips e Add to Sheets (anche questi disponibili solo per gli utenti americani). Code Tips “utilizza la potenza di grandi modelli linguistici per fornire suggerimenti per scrivere codice in modo più rapido e intelligente”. Permette, insomma, ai futuri sviluppatori di fare domande su come fare per i linguaggi di programmazione (C, C++, Go, Java, JavaScript, Kotlin, Python e TypeScript), gli strumenti (Docker, Git, shell) e gli algoritmi.
Add to Sheets, invece, permette di trasferire i risultati della ricerca direttamente nell’applicazione di fogli di calcolo di Google Sheets.
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