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La recensione di Insta360 Flow: il gimbal per smartphone che volevamo. O quasi.

Quando sentiamo la parola “gimbal” un brividino ci percorre la schiena.
La nostra testa si prefigura subito procedure di calibrazione lunghe e complesse. Funzionalità difficili da padroneggiare. Opzioni nascoste che potremmo perderci senza leggere tutto il manuale.
Ed è comprensibile perché “gimbal”, per chi come noi è abituato a girare video, significa spesso DJI Ronin, che nasce per i professionisti e per supportare videocamere di ogni genere.
Eppure esistono una marea di gimbal che in realtà sono pensati per gli smartphone, adatti tanto agli appassionati quanto ai content creator.
Insta360 Flow è uno di questi.
Anzi, probabilmente è il migliore di questa categoria nonostante sia il primo gimbal per smartphone dell’azienda.

La recensione di Insta360 Flow

Insta360 Flow è un gimbal e la prima domanda che probabilmente vi farete è: che cos’è un gimbal?
Legittimo.
In fondo usiamo questo termine senza sapere bene con cosa abbiamo a che fare. O, ancora, potreste non averlo mai sentito prima, ed è normale.
Un gimbal è un giunto cardanico, o un sistema di giunti. Semplificando possiamo definirlo uno strumento, basato una tecnologia che in realtà risale all’Antica Grecia, che si occupa di stabilizzare un oggetto compensando vibrazioni e movimenti. Il senso quindi è fare in modo che le riprese siano fluide e stabili, controbilanciando con bracci e motori ciò che inavvertitamente fate voi.

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Come’è fatto?

Insta360 Flow recensione design

Insta360 si è davvero superata: Flow è uno dei prodotti più completi e meglio ingegnerizzati del segmento.
Andiamo però con ordine.
Il prodotto è composto da due elementi principali: il manico, che include anche i controlli, e il sistema di bracci che mantiene stabile il vostro smartphone, di qualunque marca esso sia.

Il manico, come d’altronde tutto il resto, è in policarbonato rigido ed è, all’apparenza, piuttosto corto.
Perché “all’apparenza”? Perché in realtà la parte inferiore può essere allungata e può persino trasformarsi in un treppiede, così potete appoggiare Flow su qualsiasi superficie senza doverlo tenere in mano.
Un unico appunto: senza estrarre il prolungamento è davvero corto. Con mani piccole non è un grande problema ma se avete mani più grandi avrete davvero bisogno di quei centimetri aggiuntivi per riuscire ad usarlo al meglio, soprattutto considerando che lo spazio del panico è parzialmente dedicato ai controlli.
Abbiamo una parte circolare infatti che include, tra le altre cose, il tasto di accensione e spegnimento. Non dovrete però usarlo sempre.
Insta360 Flow può ripiegarsi su se stesso, questo gli permette di occupare meno spazio e di essere agilmente infilato in qualsiasi zaino, magari all’interno della busta di plastica presente in confezione. Quando lo dispiegate si attiva automaticamente, risparmiandovi la “fatica” di accenderlo.
I controlli ovviamente non terminano qui: il cerchio incastonato nel manico include anche il tasto per avviare la registrazione, quello che permette sia di passare dalla fotocamera frontale a quella posteriore sia di orientare al volo in verticale o in orizzontale lo smartphone, e un piccolo joystick con cui direzionate il movimento. La superficie della parte circolare inoltre è soft touch e con uno swipe potete cambiare modalità. Quattro quelle disponibili:

  • Auto, che regola automaticamente le impostazioni dell’asse di inclinazione e dell’asse panoramica in base ai movimenti;
  • Follow (F), con l’asse d’inclinazione e l’asse panoramico che seguono i movimenti dell’impugnatura, particolarmente adatta per le riprese in verticale;
  • Pan Follow (PF), con l’asse di rollio e quello di inclinazione bloccati mentre l’asse panoramica segue i movimenti del gimbal;
  • FPV, che permette a Flow di ruotare liberamente insieme all’impugnatura in qualsiasi direzione. Se siete super creativi, è la modalità per voi.

Attorno al cerchio dei controlli c’è infine una ghiera con cui regolate lo zoom mentre registrate, così non dovete toccare lo schermo.

Insta360 Flow recensione controlli

Ci sono altri quattro elementi nel manico.
Il primo è il trigger posteriore, utilissimo visto che con un doppio click riportate lo smartphone alla posizione di partenza.
Il secondo è il connettore USB-C per la ricarica mentre il terzo è la filettatura che si trova sulla parte inferiore, così potete persino agganciare Insta360 Flow ad un cavalletto classico.
L’ultimo è invece la possibilità di estendere il braccio del gimbal: tirando la parte alta del manico estenderete infatti un’asta di oltre 20 cm, dandovi ancora più libertà di movimento.

Insta360 Flow recensione trigger

Arriviamo a questo punto al sistema di giunti, con il braccio principale parzialmente trasparente che vi permette di sbirciare i componenti interni, batteria inclusa. Sì perché quest’ultima non è posizionata nel manico ma nel braccio, con l’obiettivo evidente di alleggerire il peso per l’utente finale.
Abbiamo poi un secondo braccio che regge lo smartphone a cui è collegata una clip magnetica, quella a cui dovrete effettivamente agganciare il telefono.
È una soluzione che abbiamo trovato particolarmente intelligente perché significa che potete staccare agilmente il device in qualsiasi momento. Se state registrando ma vi scrivono o vi chiamano basta un secondo per staccare lo smartphone e rispondere.
Segnaliamo infine che nel braccino corto c’è un altro connettore USB-C con la scritta OUT. Non serve quindi a ricaricare il gimbal ma ad usare il gimbal come un power bank. Un’idea carina anche se, come vedremo più avanti, l’autonomia non è il suo forte.

Insta360 Flow recensione: cosa ci è piaciuto

Insta360 flow testa

La prima cosa che abbiamo amato di Insta360 Flow è la facilità di utilizzo.
Ci aspettavamo di perdere un sacco di tempo nello studio di funzioni, opzioni, calibrazioni ma in realtà in pochi minuti siete pronti e operativi. Un tutorial in 6 step, integrato nell’app Insta360, vi guida nell’apprendimento delle funzionalità principali così non dovrete nemmeno cercare o leggere manuali super complessi.

L’app inoltre è davvero ben fatta.
Da qui scegliete le modalità (Foto Panoramica, Foto, Video, Timelapse, Time Shift, Slow motion, Dolly Zoom, Modalità Widescreen, Modalità Live e Modalità Hoop), verificate il livello di carica sia del gimbal che dello smartphone, attivate il flash, selezionate i filtri e abilitate l’auto scatto con il palmo.
In più accedete alle impostazioni per definire risoluzione e frame per secondo ma anche velocità di zoom e joystick.

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Registrando dall’app potete sfruttare anche il tracciamento automatico quindi selezionate con il dito il soggetto e Insta360 Flow si occupa di tenerlo sempre inquadrato e a fuoco anche mentre vi spostate.

Tutto quindi è pensato per essere intuitivo e adatto anche ai meno esperti. Se poi volete mettere mano ai parametri, ne avete una marea così da soddisfare tutte le esigenze.

Ottima anche la stabilità, con le riprese che sono fluide e prive di quell’effetto “mal di mare” che può caratterizzare le clip fatte a mano. E poi asta e funzioni vi garantiscono una versatilità davvero elevata.

Cosa non ci ha convinto

Insta360 Flow treppiede

Insta360 Flow è un ottimo prodotto ma può essere migliorato ulteriormente.
L’abbiamo usato sia con un iPhone 13 che con un iPhone 13 Pro Max e, nel secondo caso, abbiamo avuto qualche grattacapo in più perché la presenza di un microfono esterno rendeva difficoltoso il bilanciamento e l’app non dà grandi suggerimenti a riguardo. In più quando non è bilanciato adeguatamente si affloscia, anche mentre state registrando. Non proprio comodissimo.

Concludiamo con l’autonomia.
L’abbiamo staccato dalla carica – completa – alle 9.30 del mattino. Abbiamo iniziato ad usarlo intorno alle 11.00 e poco prima delle 16.00, con un uso intenso ma non continuativo, abbiamo dovuto attaccarlo ad un power bank. Non male ma speravamo in qualcosina di più. L’idea infatti sarebbe coprire l’intera giornata di riprese in modalità vlog senza aver bisogno di caricarlo.

La recensione di Insta360 Flow: conclusioni

Quanto costa questo gioiellino? 169 €. O meglio, parte da questa cifra perché in commercio trovate anche il Creator Kit con qualche accessorio aggiuntivo.
Se avete bisogno di un gimbal semplice, leggero e comodo, Insta360 Flow è sicuramente un’eccellente alternativa. Fa di tutto e lo fa molto bene. Con qualche limite ma questo non gli impedisce di essere il migliore della categoria.

PRO

  • Design intelligente
  • Intuitivo da utilizzare
  • Controlli semplici e completi
  • App ben fatta
  • Riprese stabili

CONTRO

  • Bilanciamento con microfono non facilissimo
  • Dopo i 40 gradi ci abbandona
  • Autonomia migliorabile
Insta360 Flow - Stabilizzatore per smartphone potenziato...
  • Deep Track 3.0: Tracciamento di nuova generazione potenziato dall'IA. Mantieni i soggetti nell'inquadratura e a fuoco...
  • Stabilizzazione a 3 assi: I video dal tuo telefono non sono mai stati così fluidi. La stabilizzazione a 3 assi di Flow...
  • Selfie Stick, treppiede e powerbank integrati: Tutto ciò di cui hai bisogno in un unico dispositivo per girare video in...

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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