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Activision Blizzard e molestie: verserà 18 milioni ad un ente governativo

Non c’è pace per Activision Blizzard: lunedì la compagni ha dichiarato che pagherà 18 milioni di dollari all’agenzia federale per l’impiego nell’ambito della causa legale con lo stato della California. Per chi se lo fosse perso, la software house è stata recentemente al centro di una grande diatriba per via di segnalazioni di abusi sul posto di lavoro, che spaziano da molestie sessuali, al comportamento tossico dei dirigenti nei confronti dei dipendenti.

Activision Blizzard: 18 milioni all’agenzia federale per l’impiego

Activision, ai microfoni del New York Times, ha dichiarato che i soldi versati servono come un simbolo per fare ammenda, prendendo atto delle accuse e dimostrando la volontà di voler creare in futuro un posto di lavoro più sano. Notare che, stando alle dichiarazioni, una parte di questi fondi verranno dati in beneficienza, per aiutare le donne attive nell’industria dei videogiochi.

Un rimborso che sembra doveroso, soprattutto dopo quanto emerso nel documento depositato dalla Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Centrale della California. Nell’ambito di questo documento veniva descritto un posto di lavoro a dir poco tossico, dove le dipendenti donne venivano regolarmente molestate, anche sessualmente, e discriminate con stipendi più bassi.

Activision Blizzard 18 milioni

La denuncia è arrivata dopo 3 anni di indagini nella software house, che si è svolta contemporaneamente ad una seconda rilevazione da parte di un’agenzia di collocamento statunitense, la quale è giunta alle stesso conclusioni. E’ bene sottolineare in questo senso che l’accordo di lunedì che prevede il versamento di 18 milioni di dollari non influisce in alcun modo sulla causa legale californiana, ma è un’iniziativa presa in autonomia dalla software house.

Activision ne ha approfittato per spiegare che sfrutterà l’occasione per migliorare le sue politiche interne, per fare in modo che episodi del genere non si verifichino nuovamente.

“Non c’è posto da nessuna parte nella nostra azienda per discriminazioni, molestie o trattamenti iniqui di qualsiasi tipo, e sono grato ai dipendenti che hanno coraggiosamente condiviso le loro esperienze – ha spiegato l’amministratore delegato di Activision, Bobby Kotick Mi dispiace che qualcuno abbia dovuto sperimentare una condotta inappropriata”.

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Francesco Castiglioni

Incallito videogiocatore, appassionato soprattutto di Souls e Monster Hunter, nonché divoratore di anime e manga. Scrivere di videogiochi è la mia vocazione e la porto avanti sia qui su Tech Princess che sul mio canale YouTube.

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