Perché dovrei crearmi un account PayPal?

PayPal esiste dal 1998.
In Italia però è sbarcato nel 2005 .
E sì, questo vuol dire che sono ormai 18 anni che usiamo PayPal.
Tanti? Pochi?

Provate a ripensare a quando avete usato il servizio.
A quella volta in cui avete risparmiato tempo pagando con PayPal.
A quella in cui avete mandato denaro ad un vostro amico usando l’applicazione¹.

Anche a quella in cui fortunatamente avete pagato con PayPal e ricevuto un rimborso per il vostro acquisto idoneo quando non avete ricevuto quello che avevate comprato².
O, ancora, a quella volta in cui avete raccolto la cifra necessaria per un regalo di gruppo ad un amico .
Oppure potete pensare a quando avete arrotondato l’importo e donato 1 euro al vostro ente preferito.

PayPal è quindi uno strumento versatile e validissimo. Un aiuto per chiunque faccia acquisti online. E, sappiatelo, siamo tantissimi a comprare tecnologia, arredi, cibo e vestiti in rete.

PayPal e gli acquisti online in Italia

Secondo il PayPal e-Commerce Index 2022, il 96% – NOVANTASEI PERCENTO – degli italiani fa acquisti online, di questi il 55% compra qualcosa su Internet almeno una volta a settimana. Il 15% acquista qualcosa tutti i giorni. La media di spesa? 290 € al mese³.

Il dispositivo preferito per lo shopping in rete è ovviamente lo smartphone. A seguire il PC fisso, quello portatile, il tablet.

Il 67% delle aziende italiane vende tramite piattaforme social, con il 15% di acquisti che viene fatto proprio su queste app. E sui social media si compra un po’ di tutto: abbigliamento, articoli sportivi, elettronica, libri e prodotti per la salute e la bellezza³.

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Se vi state chiedendo quali sono alcuni dei modi in cui le persone pagano online, beh… PayPal è uno di questi. Il 64% degli intervistati infatti preferisce affidarsi a questo servizio globale³. Tra l’altro la presenza di questo metodo di pagamento può aiutare ad incentivare le persone all’acquisto, con un aumento relativo del 203%³.
Insomma, i venditori che includono PayPal possono guadagnare di più perché gli utenti si fidano di un servizio che negli anni si è dimostrato sicuro, semplice e affidabile³.
Insomma, PayPal prevede la Protezione per gli acquisti idonei, non serve ogni volta reinserire i dati della carta al checkout, prevede l’accesso diretto al conto corrente e, lo scorso anno, ha introdotto anche l’opzione per il pagamento a rate, così se non avete disponibilità immediata potete rateizzare l’acquisto, senza interessi.

Paga in 3 rate di PayPal

Come funziona? In sostanza, in fase di pagamento, visualizzerete due opzioni: saldare il totale o scegliere Paga in 3 rate.
Selezionando quest’ultima potrete dividere l’importo in 3 tranche.
È, a tutti gli effetti, un prestito quindi dovrete accettare i termini contrattuali per procedere. Inoltre, Paga in 3 rate è soggetto ad approvazione da PayPal. Non tutte le richieste quindi vengono necessariamente approvate.

Paga in 3 rate è disponibilesolo per i residenti in Italia di età superiore ai 18 anni e su acquisti che vanno da 30 € a 2000 €. Per più informazioni su Paga in 3 rate di PayPal puoi visitare: https://www.paypal.com/it/webapps/mpp/paga-in-3-rate.

In più – e questo non dobbiamo sottovalutarlo – Paga in 3 rate può essere usato con PagoPA.

PagoPA e PayPal

PagoPA è la piattaforma nazionale per i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione.
Tributi, tasse, rette, bolli… sono tutte cose che pagate sfruttando PagoPA.

Cosa c’entra PayPal? Semplice: è uno dei metodi di pagamento supportati, sia online che tramite l’applicazione IO. Questo significa che potete gestire le vostre procedure amministrative in maniera snella e immediata. Per più informazioni puoi visitare: https://www.paypal.com/it/webapps/mpp/pay-public-administration-with-paypal.

Potete usare Paga in 3 rate anche sulla versione web piattaforma PagoPA. Dallo scorso anno, infatti, i residenti italiani possono rateizzare i pagamenti verso la Pubblica Amministrativa, contando ovviamente su tutto ciò che vi abbiamo raccontato prima.

Cosa significa tutto questo? Immaginate di dover pagare la retta universitaria. Potete farlo in un’unica tranche o, se preferite, in 3. Tutto si riduce a pochi semplici passaggi.

Semplicità e velocità non sono però gli unici vantaggi.
Nell’era del nomadismo digitale, PayPal permette di fare pagamenti a distanza.
Immaginate di essere all’estero o in tutt’altra parte d’Italia rispetto alla vostra dimora abituale: non dovete rientrare e magari andare fisicamente in Posta per saldare l’importo.
Potete farlo quasi ovunque nel mondo, in pochi minuti.

Donare con un click

“Donare 3.0”⁴ è lo studio commissionato da PayPal e Rete del Dono a BVA Doxa. Uno studio che nasce per analizzare la diffusione delle donazioni in Italia.

Perché ne parliamo? Perché l’85%degli individui analizzati ha donato almeno una volta negli ultimi 12 mesi.

Possiamo fare meglio, sicuramente, ma è un numero già piuttosto impressionante.
Ed è un numero che sembra destinato a crescere con l’aiuto del programma Give at Checkout.
Ci avete mai fatto caso?
Quando acquistate qualcosa con PayPal avete la possibilità di donare 1 euro ad un ente benefico, scelto da voi – selezionando il vostro preferito dall’app di PayPal o dell’hub delle donazioni – o proposto dal sistema.

Se state pensando “va beh, ma è solo 1 euro, cosa potrà mai fare?”, provate a cambiare prospettiva.
Per voi è solo un euro ma, insieme al singolo euro donato da altre migliaia di persone, si trasforma in una cifra che può fare – e fa – la differenza.

Curiosi di sapere che tipo di beneficienza fanno gli altri?

Stando a “Donare 3.0”, la categoria “salute e ricerca scientifica” (55%) è l’area più scelta dai donatori, seguita da “emergenza e protezione civile” (35%), “tutela dell’ambiente e degli animali” (27%), “assistenza sociale” (26%) e “sostegno e servizi per disabili” (19%)”.

Insomma, una discreta varietà che contribuisce ad aiutare a sostenere gli enti di beneficenza, anche un euro alla volta.

Voglia di imprenditorialità

Secondo uno studio chiamato Think Forward, recentemente le persone stanno considerando l’ipotesi di cercare, o crearsi, un secondo lavoro⁵.

A renderlo sempre più possibile è l’estrema diffusione del lavoro ibrido: passando molto tempo a casa gli utenti hanno la possibilità di organizzarsi meglio e dare sfogo al proprio spirito imprenditoriale.

Come? Spesso con piattaforme, come Shopify e Etsy, che supportano PayPal, aiutando a rendere quindi il processo sicuro e snello.
Prima di tutto la piattaforma consente di ricevere pagamenti con il credito PayPal, con carte di credito, di debito e prepagate e tramite conto corrente. A questo aggiungete i metodi di pagamenti locali qualora vendeste fuori dall’Italia e il supporto ad oltre 100 valute diverse.
Secondo, PayPal permette di ricevere pagamenti automatici e ricorrenti, di creare fatture pro-forma e persino di generare preventivi.

Il servizio mette a vostra disposizione anche una serie di strumenti per aiutare a ridurre al minimo le frodi ed evitare storni e reclami in caso di contestazione.
E poi avete tool per report, analisi e spedizione in un’unica dashboard, strutturata per essere intuitiva e comprensibile anche dai neofiti.

È ora di crearsi un account PayPal

Torniamo alla domanda iniziale: perché dovrei crearmi un account PayPal?

Nel corso degli anni l’offerta è andata ad arricchirsi, permettendo al servizio di diventare essenziale nella vita di tutti noi.
Con PayPal puoi pagare i servizi di food delivery e la spesa online, compri in 3 rate quando ne hai bisogno, saldi le rette universitarie e le bollette, ricevi pagamenti da ogni parte del mondo…

Se ancora non avete un account, è ora di rimediare. Anche perché iscriversi è gratis. Ve l’abbiamo già detto, vero?

*Articolo in collaborazione con PayPal

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