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La recensione di Amazfit GTR 3 Pro, uno smartwatch davvero completo

Lo smartwatch di Amazfit costa la meno la metà di Apple Watch ma punta a batterlo. Può farcela?

Amazfit ha lanciato il nuovo smartwatch Amazfit GTR 3 Pro, che abbiamo testato per questa recensione. Uno smartwatch davvero completo, con tantissime funzioni per lo sport e la salute, assistente vocale e possibilità di rispondere alle chiamate. E soprattutto uno schermo eccellente e una grande batteria. Lo abbiamo provato per dirvi quello che ne pensiamo: può davvero competere con Apple Watch, pur costando meno della metà?

Amazfit GTR 3 Pro: la nostra recensione

Un design lineare ma elegante, uno schermo che è un’esplosione di colore. Il nuovo orologio intelligente di Amazfit offre davvero un pacchetto completo. Ma è il dispositivo giusto per voi? Cerchiamo di farvelo capire raccontandovi la nostra esperienza con questo prodotto davvero promettente.

Design e qualità costruttiva

Aprendo la confezione di Amazfit GTR 3 Pro (dove trovate anche il cavo per la ricarica, lungo e comodo da utilizzare), siamo subito rimasti colpiti da questo smartwatch. Il design circolare ha cornici sottilissime e la cassa dell’orologio leggermente curva inganna gli occhi, facendolo sembrar ancora di più “a tutto display”. I due pulsanti (quello più in alto è una corona che potete ruotare) ricordano quelli di un orologio classico. Anche con il cinturino in silicone nero risulta elegante, pur restando utilizzabile per lo sport.

recensione nuovo smartwatch amazfit-min

Sollevando l’orologio ci ha colpito la leggerezza: solamente 32 grammi di peso per la cassa. Che resiste alla pressione fino a 5 atmosfere (quindi 50 metri sotto il livello dell’acqua), pur avendo speaker e microfono.

La qualità costruttiva generale quindi risulta davvero ottima. Ma è lo schermo che conquisterà anche i più scettici. Infatti trovate un display AMOLED HD davvero luminoso, che le animazioni dei vari quadranti di Zepp OS fanno brillare in ogni situazione. Il display da 1,45 pollici permette di vedere davvero tutto (persino la digitazione dei numeri di telefono risulta tutto sommato comoda). Il rapporto schermo-corpo è del 70,6% ma sembra ancora più elevato.

Con 1000 nits di luminosità e ben 331 PPI di risoluzione (480×480 pixel), potete vedere l’orologio in qualsiasi condizione di luce e avere una qualità d’immagine maestosa. Davvero: lo schermo se la gioca con i migliori della categoria, che arrivano a costare anche il doppio.

Sensori per la salute e l’allenamento

Questo smartwatch ci è arrivato proprio mentre stavamo uscendo per una corsa. Quindi abbiamo deciso di accenderlo e configurarlo in fretta e furia (senza fare il primo aggiornamento con la lingua italiana completa, che chi lo acquista troverà subito installato). Ma anche senza l’update software abbiamo ottenuto risultati soddisfacenti e nelle sessioni successive ci ha colpito in positivo.

Il GPS risulta particolarmente preciso: abbiamo tenuto al polso un Fitbit e confrontato con un’app sullo smartphone durante la corsa, e le variazioni sono davvero minime. L’applicazione per i runner mostra tutto quello che serve sul grande schermo. Anche quella per il nuoto e l’allenamento aerobico ci sono sembrate ben fatte, con risultati in linea rispetto a quanto ci aspettavamo.

Oltre al monitoraggio dello sport, sono molti i sensori per la salute. Come il monitoraggio continuo del battito cardiaco, l’ossigenazione del sangue, il controllo dello stress e del sonno. C’è anche un app (come le altre raggiungibile con un semplice tocco della corona superiore) per la “Misurazione con un tocco“, che rileva diversi valori dandovi un check-up davvero completo.

amazfit gtr 3 pro recensione prezzo durata batteria-min

Dallo sport alla rilevazione automatico del sonno o dei momenti di riposo, un servizio davvero ricco. Per le donne c’è anche la possibilità di tenere traccia del ciclo mestruale. Insomma, tutto quello che potete aspettarvi da un orologio smart nel 2021 c’è e funziona bene. Inoltre, per chi non vuole perdersi nei dettagli, il punteggio PAI raccoglie in unico punteggio quanto vi siete mossi, per fornire uno sguardo di insieme su quanto sia salutare il vostro stile di vita.

Recensione di Amazfit GTR 3 Pro: notifiche, chiamate e assistente vocale

Se le funzionalità per la salute sono davvero ottime, quelle da vero e proprio smartwatch non sono da meno. Non solo visualizzare le notifiche è semplicissimo, (basta scorrere il dito verso l’alto sullo schermo), potete anche gestire le chiamate. E anche farle dallo smartwatch, digitando il numero di telefono o cercando fra i vostri contatti. La qualità non è stellare ma sicuramente buona, anzi migliore di quella di alcuni smartphone che costano quanto o più di Amazfit GTR 3 Pro, che non ci ha mai deluso durante questa recensione.

Potete anche utilizzare Alexa per compiere diverse attività senza bisogno di estrarre lo smartphone di tasca. Il software funziona discretamente, senza nessun rallentamento. Oltre a questo potete anche utilizzare lo smartwatch per scattare fotografie dal vostro smartphone a distanza. C’è anche la possibilità di registrare promemoria vocali e gestire il vostro calendario. Inoltre potete carica della musica (avete 2,3 GB a disposizione, abbastanza per diverse playlist) e ascoltarla con le cuffie collegate via Bluetooth. Particolarmente comodo se volete lasciare lo smartphone a casa durante una passeggiata o un giro in bicicletta.

L’unica pecca che possiamo sollevare è che, almeno con questa versione del sistema operativo, non si può rispondere alle notifiche. Sebbene possiate aggirare il problema leggendo il messaggio e chiedendo ad Alexa di rispondere per voi. E non escludiamo che in futuro Amazfit rimedi con un aggiornamento software: lo spazio per una piccola tastiera sullo schermo c’è e il microfono per lo speech-to-text pure. Al momento però resta un difetto in uno smartwatch altrimenti davvero completo.

Il nuovo sistema operativo: Zepp OS

Una menzione speciale la merita Zepp OS. Amazfit GTR 3 Pro è infatti il primo smartwatch a montare il nuovo sistema operativo dell’azienda cinese.

Niente Wear OS by Google quindi. Amazfit punta al sistema proprietario senza però rivoluzionario quanto fatto dalla concorrenza. Zepp OS quindi vi sembrerà molto famigliare nelle funzioni e nell’usabilità.
Ad esempio vi basta una pressione prolungata per richiamare i 15 quadranti preimpostati. Tranquilli, nel caso non ve ne piacesse nessuno vi basterebbe scaricarne altri dall’applicazione.

Scorrendo verso l’alto accediamo alle notifiche, verso il basse alle varie scorciatoie e lateralmente ai widget personalizzabili. Potete inoltre contare su una schermata che include gli ultimi dati raccolti, così a colpo d’occhio avrete un sunto della giornata.

Se tutto questo vi sà di déjà-vù è perché lo è. Come abbiamo detto poco sopra, Amazfit ha scelto la famigliarità a discapito dell’originalità ma non è un male: vi troverete infatti subito a vostro agio, senza spendere troppo tempo a comprendere cosa fare e come ottenere il massimo dal vostro nuovo smartwatch.

Batteria e ricarica

Amazfit promette 12 giorni di batteria per un uso medio, 6 con un uso intenso. Se utilizzate lo smartwatch per allenarvi e attivate il GPS, aspettatevi di tornare a caricarlo almeno una volta alla settimana (anche se va detto che noi abbiamo utilizzato molto l’Amazfit GTR 3 Pro per questa recensione).

recensione amazfit gtr 3 pro-min

La ricarica avviene con il cavo in dotazione (niente trasformatore, però il cavo ha l’USB classico), che è abbastanza lungo per accomodare qualunque presa abbiate sul muro. L’aggancio è magnetico e molto solido: un dettaglio, ma che dimostra l’attenzione di Amazfit per questo orologio.

La recensione di Amazfit GTR 3 Pro: vale la pena acquistarlo?

Al prezzo di 199,90 euro, non ci risulta difficile consigliare Amazfit GTR 3 Pro. Di solito gli smartwatch che non hanno WearOS di Google o watchOS di Apple limitano le funzionalità al monitoraggio della salute, rinunciando a essere “davvero smart”. Il nuovo orologio di Amazzfit rinuncia invece a poco (anche se la possibilità di rispondere alle notifiche ci sarebbe piaciuta) e poi ha uno schermo davvero eccellente. Se il prezzo dovesse scendere anche di poco durante il Black Friday, non lasciatevelo scappare. Ma anche così ha un ottimo rapporto qualità prezzo. Non batterà per funzionalità il nuovo Apple Watch Series 7, ma non vale affatto la metà: se volete stare sotto i 200 euro è una delle opzioni migliori.

PRO

  • Schermo eccellente
  • Monitoraggio continuo battito
  • Risponde alle chiamate

CONTRO

  • Non potete rispondere alle notifiche

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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