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Data Act, l’Unione Europea ha trovato il primo accordo politico sulla normativa dei dati

Il regolamento consiste nel garantire l'equità nello stanziamento del valore dei dati in ambito digitale.

Il Consiglio e il Parlamento europei hanno raggiunto un accordo provvisorio per quanto riguarda il regolamento del Data Act, ovvero delle norme sull’accesso e sull’uso corretto dei dati in Europa, soprattutto per quanto riguarda settori dell’Internet of Things (IoT) e dell’intelligenza artificiale.

In cosa consiste il Data Act

Il Data Act propone nuove regole su chi può accedere e usare i dati generati nell’Unione Europea relativi a tutti i settori economici. Andando un po’ più nello specifico, il regolamento consiste nel garantire l’equità nello stanziamento del valore dei dati in ambito digitale, contribuire ad un mercato dei dati competitivo, trovare opportunità per l’innovazione basata sui dati e renderli sempre più accessibili.

Una nota di Bruxelles afferma che “la nuova legislazione punta anche a facilitare il passaggio da un fornitore all’altro di servizi di elaborazione dati, mette in atto misure di salvaguardia contro il trasferimento illegale di dati da parte dei fornitori di servizi cloud e prevede lo sviluppo di standard di interoperabilità per il riutilizzo dei dati tra i vari settori.

La legge sui dati darà sia agli individui che alle imprese un maggiore controllo sui loro dati attraverso un diritto di portabilità rafforzato, copiando o trasferendo facilmente i dati da diversi servizi, quando i dati sono generati da oggetti, macchine e dispositivi intelligenti. La nuova legislazione conferirà ai consumatori e alle aziende la possibilità di decidere cosa fare con i dati generati dai loro prodotti connessi”.

Data Act, come si configura l’accordo

Il Data Act, inoltre, esplica l’ambito di applicazione di tale normativa. Esso consente agli utenti di dispositivi connessi di accedere ai dati, che siano di elettrodomestici smart o macchinari industriali.

L’Internet of Things (IoT)

Il testo del Data Act si esprime anche in merito allInternet of Things. Esso contiene misure per prevenire l’abuso di squilibri contrattuali nella condivisione dei dati. Inoltre, il regolamento fornisce ulteriori indicazioni per la disposizione dei dati, come ad esempio la protezione dei segreti commerciali e dei diritti di proprietà intellettuale.

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Source
Ansa

Roberta Maglie

Amante del cinema, serie tv, tecnologia e video games, mi piace approfondire la cultura pop attraverso il battere delle mie dita sulla tastiera del MacBook. La laurea in Comunicazione mi ha dato la spinta per buttarmi nel mondo del giornalismo, dandomi così l’opportunità di riflettere sui temi più disparati.

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