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Coup de Chance: com’è il film di Woody Allen

Coup de Chance arriverà nelle sale italiane il 6 dicembre 2023.

Giunto alla veneranda età di 87 anni e alla prodigiosa soglia del cinquantesimo film da regista, Woody Allen ha ancora molto da dare e nessuna voglia di smettere, come ribadito da lui stesso durante la conferenza stampa della sua ultima fatica Coup de Chance, presentata fuori concorso a Venezia 80. Il leggendario cineasta statunitense abbandona ancora una volta la sua patria per girare il suo primo film interamente in lingua francese, forte della presenza di interpreti come Valérie Lemercier, Niels Schneider, Lou de Laâge e Melvil Poupaud. Lo fa con un altro racconto dei suoi, in cui i toni della commedia romantica si fondono con quelli del thriller, lasciando spazio a ciniche e amare considerazioni sul senso della vita.

La trama è incentrata sul matrimonio fra Fanny (Lou de Laâge) e Jean (Melvil Poupaud), che nonostante la gelosia e lap ossessività di lui sembrano ancora innamorati come il primo giorno. Tutto però cambia quando Fanny incontra per caso lo scrittore Alain (Niels Schneider), suo ex compagno di liceo da sempre segretamente innamorato di lei. I due iniziano a ricordare i vecchi tempi e riallacciano i rapporti, dando vita a una vera e propria relazione clandestina. Sempre più sospettoso, Jean ingaggia un investigatore privato, che gli conferma i suoi dubbi a proposito di un possibile tradimento. È l’inizio di un vortice di sospetti, gelosia e vendetta, in cui giocano un ruolo fondamentale la madre di Fanny (Valérie Lemercier) e soprattutto il fato, vero e proprio guardiano delle nostre vite.

Coup de Chance: Woody Allen in una commedia nera sulla scia di Match Point

Coup de Chance 2

Come si evince dalla trama, siamo dalle parti di Crimini e misfatti e dei successivi Match Point e Sogni e delitti, punti fermi della filmografia alleniana e della riflessione del regista sull’impatto della fortuna sull’esistenza umana e sugli intricati piani che elaboriamo, salvo poi arrenderci al caso. Ma ripetere se stesso non è certo un problema per Woody Allen, che nel corso della sua lunga e florida carriera ha rielaborato più volte temi e dinamiche tanto vita a racconti comunque freschi e originali, e Coup de Chance non fa eccezione. Anche grazie alla cangiante fotografia di Vittorio Storaro, che come ne La ruota delle meraviglie – Wonder Wheel detta il ritmo delle scene con i suoi cambi di luce e di colore, ci troviamo infatti di fronte a un’opera scorrevole e godibile, in delicato equilibrio fra commedia nera e dramma sentimentale.

«Chi disse: “Preferisco avere fortuna che talento”, percepì l’essenza della vita. La gente ha paura di ammettere quanto conti la fortuna nella vita», dice Jonathan Rhys-Meyers in Match Point. Parole che si adattano perfettamente anche a Coup de Chance, che pur con toni più leggeri rispetto al film con Scarlett Johansson si spinge nei medesimi territori, intrecciando il lato più torbido dell’animo umano con colpi di scena e con i veri e propri colpi di fortuna a cui allude il titolo dell’opera. Anche se rispetto al solito la scrittura di Woody Allen è meno solida (spiccano un incipit abbastanza frettoloso e qualche forzatura di troppo nelle indagini sulle azioni di Fanny e Jean), i dialoghi sono sempre brillanti, e recitati con verve e ritmo dagli interpreti.

Coup de Chance e Parigi

Coup de Chance 3

Rispetto a Midnight in Paris, la capitale francese e le sue iconiche location sono meno centrali, anche perché l’obiettivo del regista in questo caso sono i noiosi rituali borghesi (come battute di caccia, cene altolocate o cerimonie di conferma dei voti nuziali), contrapposti allo stile di vita bohémien di Alain, che riesce a toccare le corde del cuore di Fanny anche per la discontinuità rispetto all’ambiente in cui lei si sente un pesce fuor d’acqua o, come ribadito da lei stessa, una donna-trofeo.

Mentre emergono torbidi dettagli del passato di Jean (fotografato in maniera sempre più sinistra e mefistofelica), insieme a scariche di violenza e a un clima di crescente sospetto fra i protagonisti, Woody Allen si lancia nei suoi classici giochi meta-narrativi, indugiando sulla passione per i gialli della madre di Fanny e sull’antipatia di Jean per la figura del detective, ma anche ribadendo a più riprese il ruolo della fortuna, attraverso i sempreverdi esempi della vincita alla lotteria o della corsa degli spermatozoi per arrivare all’utero. Nulla di rivoluzionario o inedito, ma il regista mette in scena il racconto con grazia ed equilibrio tali da regalare comunque una boccata d’aria fresca allo spettatore, che ritrova in Coup de Chance atmosfere e sensazioni delle più ispirate opere alleniane.

Cento di questi “colpi di fortuna”

Coup de Chance 4

Anche se l’epilogo non è certo dei più imprevedibili, riesce comunque a spiazzare lo spettatore, lasciandolo davanti alla totale assenza di una morale unica e riconoscibile. Fra tradimenti, complotti e crescente disagio, non ci resta che apprezzare il nuovo anarchico e pessimista lavoro dell’eterno Woody Allen, augurandoci tanti altri colpi di fortuna come questo e altrettante lucide e pungenti esplorazioni dell’animo umano e della profonda insensatezza della vita.

Coup de Chance arriverà nelle sale italiane il 6 dicembre 2023, distribuito da Lucky Red.

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Marco Paiano

Tutto quello che ho imparato nella vita l'ho imparato da Star Wars, Monkey Island e Il grande Lebowski. Lo metto in pratica su Tech Princess.

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