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La bufala della settimana: il Pan Bauletto del Mulino Bianco

Si tratta della lettura sbagliata di un’etichetta

Ogni tanto, con una certa soddisfazione, abbandoniamo i soliti serbatoi di fake news.

E ne siamo felici non solo perché in questo modo possiamo affrontare (e fornirvi) una notizia diversa dal solito. Ma anche perché argomenti già penosi come il conflitto russo-ucraino o la pandemia da Coronavirus danno ancora più angoscia se si considera che sono fonti inesauribili di bufale.

D’altro canto, fake news per così dire autonome sono forse ancora più interessanti da analizzare, perché riescono a spiegare meglio la genesi delle false notizie. In cui sovente coabitano malizia e ingenuità, distribuite in percentuali differenti a seconda del caso.

Negli ultimi giorni, ad esempio, la rete è in subbuglio perché sembrerebbe che il Pan Bauletto del Mulino Bianco contenga insetti. Anzi, nello specifico, soltanto la versione integrale del prodotto.

Perché? Cosa c’è di autentico in questa notizia all’apparenza clamorosa? Scopriamolo insieme.

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Il Pan Bauletto del Mulino Bianco contiene insetti

Panico, il Pan Bauletto del Mulino Bianco contiene insetti!

Non ci credete? Ma insomma, lo dice anche la confezione. Quindi, a questo punto, uno si aspetta di leggere l’etichetta del prodotto e trovarvi scritto “contiene insetti”, e magari pure la percentuale. Le cose stanno dunque così?

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La parola “insetti”

Non esattamente. Ma come sempre accade per le fake news, c’è un grumo di verità.

Perché nella confezione della versione integrale del Pan Bauletto del Mulino Bianco appare, è vero, la parola “insetti”. In quale contesto? All’interno di quale frase, insomma?

Ecco la risposta: il soggetto della frase è il Mulino Bianco. Che, assieme al WWF, “supporta il lavoro della comunità di agricoltori e protegge la biodiversità favorendo anche gli insetti impollinatori.”

Ma come? Tutto qui?

Dalla parola alla diffusione della bufala

Ebbene sì, tutto qui.

La presenza di quella sola parola ha scatenato il web, che si è prodotto in post dal tono tra l’allarmistico e il complottistico. Ecco, ad esempio, uno dei tanti testi che potremmo citare (tralasciando la non impeccabile conoscenza dell’italiano): “Guardate bene l’etichetta.. Comprato adesso.. Ero sicuro che mulino bianco non era coinvolto.. Mi sbagliavo.. Lo visto adesso a casa.. Non ho parole. E non dico altro. La casa madre è #Barilla.”

Tutta colpa della farina di grillo

Dicevamo che le false notizie possono avere in diversa percentuale malizia e ingenuità.

In questo specifico caso, sembra davvero che la maggiore indiziata sia l’ingenuità, per la serie di fraintendimenti prodotti. Ingenuità che, qui e in molti altri casi, si accompagna all’idea di essere in qualche modo perseguitati (da qualcuno che, come un criminale da strapazzo, lascia poi indizi delle sue malefatte).

Il fatto è che lo scorso 5 gennaio l’Unione europea ha approvato il commercio di prodotti contenenti farina di grillo. Il motivo? L’alto valore proteico.

Ed ecco che tutti hanno improvvisamente visto insetti ovunque.

La farina 00 e il panico

Già nelle scorse settimane sul web sono girati post ansiogeni, di utenti che si erano accorti come nelle indicazioni di diverse farine 00 compariva una percentuale di proteine pari al 10%.

Proteine nella farina? Ecco: l’alimento sarà zeppo di grilli. Peccato che, per legge, la farina 00 deve contenere tra il 9 e l’11% di proteine.

A volersi sentire costantemente bersagli di poteri forti e oscuri, è un attimo interpretare in piena libertà ciò che si legge.

La smentita di Barilla

Barilla, proprietaria di Mulino Bianco, si è presa la briga di rispondere a uno dei post in cui la si accusava di inserire farina di grillo (cosa che peraltro sarebbe legale) nel Pan Bauletto.

Ha scritto l’azienda: “Non impieghiamo – e al momento non abbiamo in programma di utilizzare – farina di insetti per i nostri prodotti. Se poi ci chiedi se ci piacciono la risposta è sì, amiamo gli insetti impollinatori perché rendono possibile la crescita del nostro grano tenero. Tu quanto li conosci?”

Barilla aveva già pubblicato un comunicato lo scorso 2 novembre, dichiarando di non avere “intenzione di produrre pasta o altri prodotti con farina di insetti.”

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Saper leggere le etichette

In tutto ciò, non balza agli occhi solo l’umana inclinazione a trovare conferme delle proprie ansie e dei propri sospetti.

Un altro argomento (serissimo) è quello della lettura delle etichette alimentari. Ogni consumatore dovrebbe saper leggere le etichette, intanto per non cadere in cattive interpretazioni come quella che ha coinvolto i Pan Bauletto di Mulino Bianco. E poi, anzi soprattutto, per stare alla larga dai troppi cibi poco sani e imbottiti non di grilli, ma semmai di coloranti, conservanti e zuccheri di ogni tipo.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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