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La recensione di ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE. Un notebook da gaming con due schermi

Abbiamo provato il notebook da gaming di ASUS dotato di ben due display e della scheda video NVIDIA GeForce RTX 3080

ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE non è un notebook per tutti. La ragione più evidente è il prezzo: sfioriamo i 4.000 €. Siamo quindi di fronte ad un prodotto davvero impegnativo, dedicato ai videogiocatori che sono disposti a spendere davvero parecchio per portarsi a casa il massimo delle prestazioni. L’hardware infatti è da primo della classe, con una scheda grafica NVIDIA GeForce RTX 3080 che da sola giustifica già buona parte del costo. Ma non è questa la peculiarità più intrigante di ROG Zephyrus Duo 15 SE. Il notebook di casa ASUS è infatti dotato di ben due schermi: quello tradizionale, da 16:9, e lo ScreenPad Plus, touchscreen e in 4K. 
Andiamo però con ordine e cerchiamo di capire com’è e come si comporta questo super-laptop.

ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE recensione

Come anticipato, siamo di fronte ad un prodotto progettato in primis per i videogiocatori. Una vocazione testimoniata dal brand ROG – Republic of Gamers – e da una serie di caratteristiche tecniche che includono la già citata scheda video e il display a 120 Hz. 

Il design? Non è quello che ci aspettavamo. Siamo infatti abituati ad associare ai portatili dedicati al mondo videoludico linee squadrate ed estetiche aggressive. ASUS però ha fatto una scelta diversa, optando per una sobrietà che rende questo laptop adatto anche ad un’altra categoria di utenti, quella dei professionisti.

Sobrio fuori, tamarro dentro

ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE recensione designDa chiuso ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE sembra un prodotto quasi classico. Il coperchio è diviso a metà: da un lato una superficie liscia con il logo ROG lucido, dall’altra un pattern puntinato che dona al PC un look originale senza risultare troppo fuori dagli schemi. È inoltre presente un taglio trapezoidale sulla parte bassa del coperchio, che espone 3 LED utili a capire lo stato del notebook. 

Sul retro invece abbiamo una superficie molto più irregolare che lascia ovviamente spazio alle feritoie per l’aria ed include due abbondanti piedini che servono a sollevare il portatile. Una scelta quasi obbligata vista la necessità di dissipare il calore prodotto ma che potrà causarvi qualche grattacapo riponendo Zephyrus Duo 15 SE nello zaino, soprattutto se la tasca dedicata è molto stretta. 

ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE porteDa chiuso possiamo apprezzare anche tutte le porte che ASUS ha messo a nostra disposizione. A sinistra troviamo lo slot per la microSD, l’ingresso per l’alimentatore e il connettore per le cuffie mentre a destra abbiamo due prese USB-A e una USB-C. In più abbiamo altre tre porte sul retro: Ethernet, USB-A e HDMI. Insomma, c’è davvero tutto ciò di cui abbiamo bisogno, il che include ovviamente il WiFi 6 e il Bluetooth 5.1. 

Tutto questo è racchiuso in una scocca davvero solida e resistente. La qualità costruttiva poi è elevatissima e non troverete parti che si flettono e scricchiolii spiacevoli. Attenzione però al peso: arriviamo quasi a 2 kg e mezzo. 

ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE recensione: Il doppio display

Una volta aperto noterete subito due elementi: c’è un altro display e manca la webcam. Partiamo da quest’ultimo punto prima di tuffarci a capofitto sugli schermi.  ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE non è il primo portatile del produttore taiwanese ad essere senza camera frontale. È una scelta che non condividiamo ma che possiamo comprendere: piuttosto che avere un sensore di qualità infima ASUS ha preferito toglierlo, inserendo però nella confezione una webcam che potete agganciare al PC e collegare tramite cavo USB (anch’esso presente nella confezione). Questo sicuramente innalza la qualità delle vostre videochiamate o di un eventuale streaming ma risulta molto scomodo nell’uso quotidiano, soprattutto se con questo PC dovete lavorarci. Collegarla non è un’operazione complessa o lunga, questo è vero, ma toglie un po’ di immediatezza e soprattutto dovete ricordarvi di averla sempre con voi. Dimenticarla significa niente comparizioni in video. Solo audio.

Torniamo ora ai nostri due display. Il primo è quello principale, da 15,6 pollici. È disponibile in due varianti: 4K con refresh rate a 120 Hz – il nostro – o Full HD con refresh rate a 300 Hz.  Entrambe sono perfette per i videogiocatori ma una predilige la quantità di elementi a schermo mentre la seconda le prestazioni. Quale scegliere? Dipende da cosa volete fare con questo laptop. La versione 4K l’abbiamo trovata perfetta anche per video e photo editing, mentre se volete solo giocare, soprattutto in multiplayer competitivi, allora il Full HD potrebbe adattarsi meglio allo scopo.

La risoluzione però non è l’unico elemento distintivo di questo display. Come accennato sopra, l’elevata risoluzione lo rende adatto a chi necessità di avere molti elementi a schermo e di visualizzare parecchi dettagli ma anche la fedeltà cromatica è importante. Sappiate quindi che lo schermo copre il 100% dello spazio colore Adobe e ha la certificazione Pantone. Niente HDR ma il risultato è davvero sopra la media con colori vibranti e naturali che rendono giustizia a qualsiasi tipo di contenuto. Ottima anche la luminosità che arriva a 400 nits, più che sufficienti in qualsiasi condizione di utilizzo.

ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE recensione secondo displayAnche il secondo schermo si lascia apprezzare: risoluzione 4K, 14,09 pollici e supporto al touch, così diventa ancora più immediato nell’utilizzo quotidiano. Lo ScreenPad Plus – questo il suo nome – perde però alcune funzionalità presenti sul display principale come il Freesync o la copertura al 100% dello spazio colore Adobe. Un problema? In realtà no visto che gaming e produttività verranno puntualmente demandate allo schermo da 15,6″. 

Cosa me ne faccio quindi di un secondo display? In realtà le opzioni sono diverse, con l’utilizzo che viene agevolato dal supporto nativo previsto da Windows. Lo ScreenPad Plus è quindi un’estensione naturale del display principale. Potete considerarlo come una parte aggiuntiva e sfruttarlo per avere la finestra del browser su entrambi i pannelli, così da scorrere le pagine con il touch della parte inferiore, ma anche “smontare” i programmi della suite Adobe per spostare qualche funzionalità nella parte inferiore. Pensate ad esempio alla timeline di Premiere Pro che a quel punto ha un posto tutto suo, separata dal resto.
Potete inoltre sfruttare il doppio schermo per il multitasking. Noi, ad esempio, l’abbiamo sfruttato per avere WhatsApp, Telegram o Slack sempre sotto controllo, ma potete usarlo anche per la posta, per leggere la chat durante una diretta streaming, per controllare OBS o per monitorare l’uso delle risorse durante i giochi più impegnativi. Le possibilità sono infinite ma dovete abituarvi. Siamo infatti soliti associare il portatile ad un solo pannello e questo vincola da sempre il nostro modo di utilizzarlo. Quando lo spazio a disposizione raddoppia possiamo modificare il nostro comportamento ma per farlo avrete bisogno di un periodo di adattamento. Non parliamo ovviamente di settimana ma giusto un paio di giorni per iniziare a comprendere cosa può fare per voi lo ScreenPad Plus, come può integrarsi nel vostro modo di lavorare o di giocare. Superata questa fase non ne potrete fare più a meno.

ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE porteUn’ultima nota sul secondo display di ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE. Rispetto a quanto visto in passato lo schermo questa volta è sollevato e inclinato di 30 gradi. Una scelta che abbiamo particolarmente apprezzato per due motivi: da un lato è facilmente consultabile e non vi costringe ad assumere posizioni strane o scomode come accadeva in passato, dall’altro non soffre di surriscaldamento. Quando aprite il notebook infatti il secondo pannello si solleva e lascia uno spazio vuoto che permette all’aria di fluire senza difficoltà. Durante l’uso intensivo quindi la temperatura del display rimarrà sempre contenuta.

La tastiera non è per tutti

ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE recensione tastieraCi sono diversi aspetti che abbiamo apprezzato sul fronte tastiera. La qualità è elevatissima, la corsa dei tasti è ottima, l’illuminazione RGB permette il massimo della personalizzazione – da un bianco leggero e sobrio ad un arcobaleno di colori -, la barra spaziatrice è molto ampia e e i tasti funzione offrono davvero tutto ciò che vi serve. 

Quindi qual è il problema? La posizione. Per far spazio allo ScreenPad Plus la tastiera è stata spostata verso il basso il che elimina completamente lo spazio dedicato a mani e polsi. Non avete quindi nulla su cui appoggiarvi se non l’eventuale tavolo su cui avete posizionato il computer. Sì, è vero, nella confezione trovate il poggiapolsi ma non è esattamente la stessa cosa e soprattutto è un accessorio in più da portare con sé, oltre alla già citata webcam e al caricabatterie che risulta piuttosto grosso ed ingombrante. 

Un discorso analogo possiamo farlo anche per il trackpad che viene spostato sul lato destro. È preciso e molto reattivo ma dovrete abituarvi a questa insolita posizione.  In compenso però integrata il NumberPad. Premendo un tasto lo trasformate in un utilissimo tastierino numerico.

A chi può essere quindi adatta questa configurazione? Se lavorate da casa e potete usare il poggiapolsi e non scrivete moltissimo vi abituerete senza troppe difficoltà. Attenzione però alle sessioni di gaming: con titoli come Call of Duty Black Ops Cold War abbiamo preferito mouse e tastiera esterni o addirittura un controller, così da essere più comodi e reattivi. 

ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE recensione: l’hardware

Fino ad ora abbiamo parlato di estetica, di elementi visibili e tastabili ma cosa c’è sotto la scocca? ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE è un concentrato di tecnologia, un prodotto che nasce per mettere nelle mani degli utenti il meglio che il mercato abbia da offrire al momento. Ci ritroviamo così con un processore AMD Ryzen 9 5900HX da 3,3 GHz, che può essere overcloccato per raggiungere i 4,6 GHz. Ad accompagnarlo abbiamo 32 GB di RAM e la IGPU AMD Vega Graphics.

Ma c’è di più e il di più in questo caso è la ormai ambitissima scheda video NVIDIA GeForce RTX 3080, naturalmente in versione mobile. 

Non dimentichiamo infine i 4 speaker – 2 da 2W e 2 da 4W – e la batteria da 90 Wh. 

A supportare tutto questo troviamo un sistema di dissipazione che è stato rivisto e migliorato. Lo spazio sotto lo ScreenPad infatti viene utilizzato per favorire il flusso d’aria e lavorare in concomitanza con le due ventole, dotate di 84 alette ciascuna con spessore variabile che scende a soli 0,1 mm nella parte centrale Tutto questo aumenta il flusso d’aria e riduce il calore senza incidere sulla rumorosità del portatile che risulta abbastanza silenzioso.  A disposizione poi avete anche l’applicazione Armoury Crate che tra le modalità di utilizzo include quella Silent per ridurre davvero al minimo il rumore.

L’applicazione può essere utilizzata anche per gestire ogni altro aspetto del PC, dagli aggiornamenti all’illuminazione, dalla temperatura colore dello schermo al monitoraggio delle risorse, quindi tenetela sempre a portata di mano perché può tornarvi davvero utile.

ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE nella quotidianità

Le specifiche tecniche di ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE sono chiaramente da primo della classe ma cosa ci possiamo fare effettivamente? Beh, tutto. Onestamente non c’è nulla che lo metta davvero in crisi. 

Sul fronte produttività il notebook taiwanese regge il confronto anche con i desktop più agguerriti. L’abbiamo usato per il montaggio video in 4K con Premiere Pro, per un po’ di grafica con Photoshop e Illustrator, per la normale navigazione online e per la gestione del lavoro d’ufficio. Non ha mai perso un colpo, o quasi. In un paio di occasioni infatti ci ha fato noia durante le videochiamate ma abbiamo imputato il problema a qualche mancato aggiornamento software o dei driver, anche perché i problemi si sono presentati nella prima settimana di utilizzo e poi sono scomparsi.

ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE recensione notebook gamingIl meglio di sé Zephyrus Duo lo dà però con il gaming, anche perché è per questo che è stato pensato. L’abbiamo messo alla prova con 3 titoli diversi, via via più impegnativi. Il gioco di partenza è stato Minecraft con un mondo di gioco pensato per sfruttare il ray-tracing. Poco impegno per l’hardware ma visivamente il risultato era incredibile. Praticamente un altro gioco rispetto a quello che abbiamo imparato a conoscere al suo esordio. 

Le cose si sono fatte più interessanti con Call of Duty Black Ops Cold War e soprattutto con Cyberpunk 2077. Con i settaggi grafici al massimo – 4K, Ray Tracing Ultra e DLSS (Deep learning super sampling) – siamo stati intorno ai 30 fps senza grandi difficoltà. L’esperienza di gioco quindi è stata fluida, appagante e dettagliata. Dopo decine di ore in compagnia del gioco di CD Project su una RTX 2060 possiamo dirvi che la differenza con una scheda di nuova generazione c’è ed è evidente. Qui infatti il ray tracing raggiunge nuove vette, donando al gioco ancora più spessore e intrattenendoci con riflessi e giochi di luce davvero ben fatti. Un discorso analogo vale per Cold War. Abbiamo passato i primi minuti a fissare il riflesso nelle pozzanghere e i neon delle insegne. 
Se il gaming è la vostra passione, questo notebook saprà accontentarvi.

Il deep learning super sampling (lett. “super campionamento ad apprendimento profondo”, in acronimo DLSS) è una tecnologia sviluppata da NVIDIA che utilizza il deep learning e l’intelligenza artificiale per aumentare il frame rate e generare immagini ancora più nitide.

L’autonomia

Sul fronte autonomia ci aspettavamo forse qualcosa di più. Con un utilizzo piuttosto standard siamo arrivati al massimo a 4/4h e mezza di utilizzo che scendono parecchio se lo usate per il gaming. In quel caso preparatevi a ricollegarlo al suo caricabatterie dopo un’ora e mezza di gioco. 

A proposito di caricabatterie, sappiate che è possibile acquistarne separatamente uno compatto che alimenti il portatile tramite la porta USB-C così non dovrete necessariamente occupare spazio nello zaino con quello incluso nella confezione.

ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE recensione: ne vale la pena?

ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE è un notebook pensato per coloro che non vogliono rinunciare praticamente a nulla, soprattutto in termini di potenza. Sotto la scocca infatti troviamo specifiche tecniche da vero fuoriclasse che gli consentono di reggere anche i titoli più impegnativi e di passare agilmente a software altrettanto pesanti, che siano per l’editing video, la modellazione 3D o la progettazione CAD. Un mix che può rendere felici i professionisti che non vogliono rinunciare al gaming.  

E se volessi solo giocare? Dovreste valutare con cura la situazione per scegliere la versione più adatta. Se per voi contano le prestazioni e la velocità più della cura del dettaglio, se non volete trasformarlo in una workstation, allora lo schermo Full HD a 300 Hz potrebbe essere la soluzione migliore. Anche perché vi permette di risparmiare qualcosina. Questo modello infatti costa 3.999 € ma trovate altre configurazione che partono da 3.599 €.

Sia chiaro, non è privo di difetti. La batteria e il peso non favoriscono l’uso in mobilità mentre la tastiera non è per tutti e dà il suo meglio solo portandovi dietro il poggiapolsi. 

Non potete infine dimenticare il doppio schermo, elemento caratteristico di questo notebook ASUS. È molto utile, è touch ed è finalmente inclinato e visibile ma incide molto sul prezzo finale. Cercate quindi di capire se ne avete bisogno o se può aggiungere qualcosa nell’utilizzo quotidiano, considerando ciò che fate oggi e ciò che vorrete fare in futuro.

ASUS ROG Zephyrus Duo 15 SE

Pro Pros Icon
  • Eccellente qualità costruttiva
  • Ottimo display
  • ScreenPad Plus
  • Potenza da vendere
Contro Cons Icon
  • Webcam come accessorio
  • Niente spazio per appoggiare i polsi

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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