Astolfo, com’è il film di Gianni Di Gregorio con Stefania Sandrelli

Gianni di Gregorio torna alla regia dopo Pranzo di ferragosto (2008) Gianni e le donne (2011) Buoni a nulla (2014) e Lontano lontano (2019), con Astolfo, commedia che lo vede protagonista al fianco di Stefania Sandrelli, Alfonso Santagata, Alberto Testone, Mauro Lamantia, Agnese Nano, Simone Colombari, Andrea Cosentino, Biagio Forestieri, Mariagrazia Pompei, Francesca Ventura e Gigio Morra.

Delle varie forze che governano il mondo, la più forte è l’amore. Astolfo, un pensionato che dalla vita non si aspettava più niente, viene sfrattato dal suo appartamento di Roma e ripara nella vecchia casa di famiglia, un rudere in un paesino del centro Italia che era stato, un tempo, un palazzo nobiliare. Si adegua alla vita in provincia, si arrangia, vivacchia, si azzuffa con il sindaco, ritrova un vecchio amico, prende in casa un paio di scapestrati come lui. Poi incontra Stefania, una donna della sua età, e si innamora. Sarà l’inizio di una nuova vita, più travagliata ma anche più bella, più vera, l’unica che valga la pena di essere vissuta.

Astolfo, la recensione del film di Gianni Di Gregorio con Stefania Sandrelli

Ci sono film che entrano nel cuore fin dai primi fotogrammi, opere costruite per essere genuine, semplici, impreziosite dalla commedia, da un senso di comicità mai troppo invadente, che vivono sul crinale tra ironia e spensieratezza. Una di queste gemme rare è proprio Astolfo, pellicola diretta e interpretata da Gianni di Gregorio, un’opera che parla di età, parla di amore, parla di seconde occasioni e lo fa in modo semplice e intelligente.

Astolfo è il protagonista, ma anche uno stato in luogo, un modo di essere, un uomo senza sovrastrutture, un uomo in conflitto con il suo vicino di casa, che paradossalmente è un prete, un uomo che vive con poco, che abita la sua vita come abita il suo appartamento di provincia, una vita in provincia per un uomo di provincia. La casa stessa diventa un personaggio, un rudere che avrebbe bisogno di diversi lavori di manutenzione, un’abitazione che nonostante tutto conserva la sua poesia, la sua storia, seppur saccheggiata, usurpata, e in qualche modo sbiadita in alcuni suoi tratti; eppure è sempre li in attesa di essere risignificata, rinnovata, vissuta. Come quella dimora in attesa della vita che torni ad abitarla, anche Astolfo vive la stessa condizione, in attesa di nuova vita, nuovi sentimenti, un nuovo amore.

Astolfo: Stefania Sandrelli in una favola spensierata e senza tempo

Gianni di Gregorio si conferma un autore capace di raccontare non solo sentimenti lieti ma storie che veicolano temi importanti, come l’amicizia, l’amore, la bellezza, sempre con una leggerezza ineguagliabile, abitate da personaggi umani, umili, semplici, personaggi in cui è facile specchiarsi, per cui è facile provare vicinanza umana, soprattutto verso chi non vince mai, chi spesso subisce un destino infausto.

La commedia, presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2022, vive dei suoi personaggi bonari, determinati da una verve comica irresistibile, a partire da Astolfo, professore in pensione e con lo sguardo circondato da rughe preziose, quelle della vita, Stefania con il suo volto senza tempo, e attorno a loro due tutto un coro di personaggi divertenti, ingenui, limpidi, genuini, sciocchi, reali.

Astolfo è un film da non perdere che sarà al cinema da giovedì 20 ottobre 2022 distribuito da Lucky Red.

Lontano lontano

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