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Recensioni TechTech

La nostra recensione di iGreen Smart Eyewear, gli occhiali sempre connessi

GreenVision mette sul mercato i nuovissimi occhiali smart multifunzione con tecnologia Bluetooth 5.0

GreenVision lancia iGreen Smart Eyewear, occhiali di ultimissima generazione. Che, grazie alla tecnologia Bluetooth 5.0, possono connettersi ai device e permettere di telefonare, ascoltare musica e restare sempre connessi con tutti i più comuni assistenti vocali.

Abbiamo testato per voi gli iGreen Smart Eyewear, lanciati da poche settimane sul mercato.

GreenVision: qualità e innovazione

GreenVision, nato nel 1992, è il marchio dei Centri Ottici associati al Consorzio Ottico Italiano, che può contare su oltre 500 negozi di ottica in tutta Italia.

La realtà associativa, punto di riferimento dell’ottica di qualità in Italia, dispone di proprie linee di occhiali, messe a punto sempre all’insegna della qualità e dell’innovazione tecnologica.

iGreen Smart Eyewear

Nel comunicato di presentazione degli iGreen Smart Eyewear, GreenVision parla di un prodotto che prosegue la “mission di rinnovamento del settore”.

L’idea è quella di rivoluzionare il concetto di occhiale smart. Non si tratta più un gadget tecnologico per ossessionati di ogni novità tech né di uno strumento per la realtà aumentata che, quasi per caso, è anche un occhiale.

Qui il percorso è l’opposto: siamo di fronte a un paio di occhiali innovativi pensato da chi fa ottica di qualità, per assecondare le esigenze di chi – per motivi professionali o di gusto personale – trascorre buona parte della propria giornata connesso a uno smartphone o a qualunque altro device.

Non a caso il motto del prodotto è Occhiali smart per gente smart.

iGreen Smart Eyewear

Cosa sono gli iGreen Smart Eyewear

Gli iGreen Smart Eyewear sono, anzitutto, un paio di occhiali di elevata qualità. Sia nella montatura in acetato (resistente all’acqua, ai graffi e alla polvere) che nelle lenti, disponibili neutre o graduate, da vista o da sole.

Ogni paio di lenti, come quelle (neutre) del modello che abbiamo testato, hanno il prezioso filtro blue light, che permette di trascorrere ore di fronte a schermi luminosi senza affaticare la vista. Ecco il primo ammicco a chi deve, o desidera, trascorrere gran parte del suo tempo con gli occhi che si dividono tra computer e smartphone.

Ma gli iGreen Smart Eyewear sono molto di più.

Occhiali smart per gente smart

Il prodotto è facilmente collegabile a qualunque device per mezzo della tecnologia Bluetooth 5.0 di ultima generazione.

Una volta creato il collegamento, la connessione avviene sempre in modo automatico, e si mantiene affidabile e stabile sino a 9 metri di distanza.

Con gli iGreen Smart Eyewear è dunque possibile inviare comandi ai principali assistenti vocali, effettuare telefonate e ascoltare musica.

Tutto questo grazie a un sistema di alta qualità, composto da auricolari stereo direzionali e da un microfono che restituisce una voce sempre chiara, senza interferenze ambientali.

La batteria al litio ad alta capacità si carica completamente in due ore. E garantisce un’autonomia di circa 160 ore in stand-by, 6 ore di telefonate continuative e 4 di ascolto continuativo di musica.

Il connettore di ricarica magnetico, con uscita micro-USB, va agganciato all’interno di entrambe le aste.

iGreen Smart Eyewear

Caratteristiche tecniche

Gli occhiali iGreen Smart Eyewear sono disponibili in due semplici e gradevoli linee, pantos e tondo, entrambe unisex. Si possono scegliere due diverse misurazioni e differenti colori di montatura.

La confezione contiene gli occhiali, il connettore di ricarica, l’astuccio, le pile, un panno per la pulizia e un minimo foglio con le istruzioni.

Gli occhiali iGreen Smart Eyewear sono acquistabili in tutti i punti vendita GreenVision e su Amazon.

iGreen Smart Eyewear cavo

Tutto in due pulsanti

Sì, basta un foglio con qualche indicazione fronte-retro per imparare i pochi e intuitivi comandi degli iGreen Smart Eyewear, le cui funzioni passano tutte attraverso due pulsantini posizionati nella faccia inferiore delle due aste.

Si potrà aumentare e diminuire il volume, attivare e disattivare l’assistente vocale, regolare e selezionare la musica e gestire una chiamata, oltre naturalmente ad accendere e spegnere il prodotto. Che, dopo cinque minuti di inattività, si spegne da solo.

iGreen Smart Eyewear - Parla, ascolta, utilizza l'assistente...
  • Occhiali in acetato
  • Filtro blue light sulle lenti
  • Bluetooth 5.0

Il test e le nostre considerazioni

Non c’è molto da dire sull’utilità del prodotto. Che, tra l’altro, ha un costo del tutto in linea con qualunque buon paio di occhiali da vista.

Abbiamo testato a lungo le sue tre principali funzionalità, e cioè la gestione delle telefonate, l’ascolto della musica e (attività che sovrintende a tutto) il dialogo con l’assistente virtuale.

Il collegamento è sempre stato stabile, e la possibilità di dare indicazioni con la voce riduce pressoché a zero l’utilizzo delle dita, che rimangono libere di digitare sulla tastiera. O che permettono di prendere agevolmente appunti in chiamata. Impagabile, se si riceve una telefonata di piacere, abbandonare per qualche minuto lo schermo senza doversi portare con sé lo smartphone. Per chi, come l’estensore di questo articolo, lavora da casa, può essere un momento in cui sbrigare piccole faccende domestiche.

Altrettanto piacevoli gli iGreen Smart Eyewear si sono rivelati all’aperto. Li abbiamo provati durante passeggiate e giri in bici, sia per telefonate che per l’ascolto di musica. La qualità del suono e della voce (anche da parte di chi stava dall’altra parte della chiamata, confidando nella sua onestà) sono sempre state ottime.

Aggiungiamo un punto a favore della sicurezza: specie durante l’attività sportiva, l’orecchio rimane sempre libero. Non c’è quindi isolamento acustico rispetto all’esterno, con tutti i rischi che comporterebbe.

È insomma difficile trovare un difetto a questo prodotto che, per chi è abituato a smanettare tra uno o più device, risulta davvero pratico, semplice da usare e dal design accattivante.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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