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La Russia vieta l’uso degli iPhone ai funzionari statali

Un nuovo capitolo dell’intreccio tecnologia-politica

Sono svariati i motivi che inducono a pensare al fatto che oggi la guerra fredda si giochi sul terreno del tech. E, più nello specifico, nell’ambito dei device e delle applicazioni.

Il più eclatante esempio è certamente rappresentato da TikTok. In diversi articoli ci siamo occupati del fatto che l’app cinese, prodotta da ByteDance, è stata accusata di trattenere i dati degli utenti occidentali. E di fornirli, quando richiesti, al governo di Pechino. E perciò, alle nostre latitudini, è sempre più bandita.

In realtà, quelli che sembravano solo dubbi di Washington e dell’Europa sono stati avvalorati da un ex dirigente di TikTok. Il quale, senza mezzi termini, ha definito la piattaforma “uno strumento del Partito Comunista Cinese”. E ha fatto sapere che all’interno di TikTok vige “la cultura dell’illegalità”.

Ci siamo sempre concentrati su un’unica direzione: le accuse di Europa e Usa ad altri governi.

Tuttavia, una recente notizia è assai simile nel contenuto ma di segno opposto: stavolta ad accusare è la Russia, dove gli iPhone saranno vietati ai dipendenti statali. I timori? I soliti: spionaggio. Ma stavolta l’accusato è il governo statunitense. Ricostruiamo l’accaduto.

iPhone Russia

iPhone vietati in Russia ai funzionari statali

A puntare il dito contro Washington è l’FSB, sigla di Federal’naja služba bezopasnosti. Ovvero il Servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa. Che accusa gli Usa di spiare il governo russo attraverso i dispositivi Apple.

La notizia è stata data dal Financial Time nella giornata di domenica 16 luglio. Nell’articolo leggiamo che in Russia saranno vietati iPhone e altri prodotti Apple a partire da lunedì 17 luglio. E riguarderà il solo ambito lavorativo.

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Stop ai prodotti Apple da lunedì 17 luglio

Il ministero del commercio russo ha fatto sapere che da lunedì 17 luglio vieterà qualsiasi utilizzo degli iPhone per “scopi di lavoro”.

Lo stop ai dispositivi Apple nei principali ministeri e istituzioni russe riflette “la crescente preoccupazione del Cremlino e dell’FSB per un aumento dell’attività di spionaggio da parte delle agenzie di intelligence statunitensi contro le istituzioni statali russe.”

Una fonte del Financial Time vicina a un’agenzia governativa russa ha dichiarato che “i funzionari della sicurezza nei ministeri – cioè dipendenti dell’FSB che ricoprono incarichi civili come vice ministri – hanno annunciato che gli iPhone non sono più considerati sicuri, e che dovrebbero essere cercate alternative.”

Il divieto del ministero del Commercio include la corrispondenza via e-mail relativa all’attività lavorativa. La fonte del giornale britannico ha spiegato che “gli specialisti del dipartimento IT segnalano quando qualcuno apre la propria e-mail di lavoro da un iPhone. È facile da controllare. Un rappresentante di Rostec ha dichiarato che le restrizioni si applicano a tutti i dispositivi Apple”. Ma “il loro uso per scopi personali è ancora consentito.”

Il documento dell’FSB

Esattamente lo scorso primo giugno l’FSB ha consegnato ai vertici statali i risultati di un’indagine che avrebbe svelato “un’operazione di spionaggio da parte delle agenzie di intelligence statunitensi che utilizzano dispositivi Apple”.

Gli iPhone e gli altri dispositivi dell’azienda con sede a Cupertino sarebbero stati infettati con software in grado di intercettare e trasmettere i dati degli utenti. Questo sarebbe il segnale di una “stretta collaborazione” tra Apple e l’Agenzia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

La tecnologia alternativa

Immediata la replica di Apple, che smentisce ogni accusa con una breve nota.

Per il momento, gli iPhone saranno vietati in Russia ai dipendenti del ministero del commercio, del ministero per lo sviluppo digitale e a quelli dell’azienda statale tecnologica Rostec.

Le migliaia di persone coinvolte dal ban potranno utilizzare il sistema operativo Android. Oppure utilizzare dispositivi che si appoggino su sistemi operativi russi, come Aurora, che si basa a sua volta sul sistema finlandese Sailfish OS. Prodotto dall’azienda telefonica statale Rostelecom, Aurora è già l’unico sistema utilizzabile negli istituti scolastici e nelle strutture sanitarie.

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Il (recentissimo) precedente

Ricordiamo che in Russia gli iPhone e i dispositivi Apple erano già stati vietati.

La decisione era stata presa nel mese di marzo, e riguardava i funzionari coinvolti nei preparativi per le elezioni presidenziali russe del 2024.

Secondo il quotidiano russo Kommersant Sergei Kiriyenko, primo vice capo di gabinetto dell’Amministrazione Presidenziale di Putin, dal primo aprile i funzionari avrebbero dovuto abbandonare i device Apple.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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