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Buon compleanno, Ziggy Stardust: sono 50 ma li porti benissimo

E Adobe dedica a Bowie alcuni strumenti digitali

Che bello.

Per una volta, in barba alla deontologia che imporrebbe oggettività e distacco a chi redige un articolo, confessiamo di aver ascoltato un’infinità di volte l’album di cui vi parleremo. Inoltre in tutti i supporti, a seconda dell’epoca dell’ascolto: dalla musicassetta al vinile, dal compact disc alla fruizione dematerializzata tramite piattaforme di streaming audio.

L’album in questione, Ziggy Stardust (ma il titolo completo è The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars), non è solo un capolavoro indiscusso.

Inciso da David Bowie nel 1972 (e incluso in svariate classifiche tra i migliori album di tutti i tempi) Ziggy Stardust è anche un affresco visionario che è stato citato – nonché scopiazzato – in lungo e in largo, e ha avuto un’influenza non banale nella cultura di massa.

Ebbene, proprio oggi – 16 agosto 2022 – Ziggy Stardust compie 50 anni. E, come vedremo, ha ricevuto omaggi anche inattesi.

Ziggy Stardust plaque

Ziggy Stardust

Almeno una minima introduzione all’opera è doverosa. Si tratta di 11 tracce che narrano la vicenda di un’umanità sull’orlo dell’apocalisse, a cinque anni dalla fine (come appunto ricorda Five years, la canzone che apre l’opera).

Ma il frontman di una band, grazie a un aiuto alieno, avrà la possibilità di salvare il mondo.

Ci riuscirà? Non ve lo diciamo. Sono 11 canzoni una più riuscita dell’altra, che vanno da brani di rock robusto come Hang On to Yourself alla struggente Lady Stardust. Brani come Starman e la stessa Ziggy Stardust, poi, valgono da sole un intero disco.

Ziggy Stardust, registrato nel settembre del 1971, non voleva – inizialmente – essere un concept album. Ma poi come concept album è stato via via costruito, e così è stato recepito dal pubblico di tutto il mondo. E dobbiamo dire che gli è andata piuttosto bene.

Il successo

Ziggy Stardust, che ha venduto nei decenni più di 7,5 milioni di copie, è stato ascoltato, cantato, ballato e suonato da tre generazioni.

E ha consacrato Bowie come rockstar planetaria, in una curiosa e suggestiva commistione tra sé e il personaggio di cui narra nell’album, Ziggy Stardust.

Spiacenti nei confronti di tutti gli artisti e i gruppi, anche italiani, che oggi si esibiscono camuffandosi, convinti magari di offrire al pubblico qualcosa di scandaloso e rivoluzionario. Ma il Duca bianco, alias David Bowie, ci aveva già pensato cinquant’anni fa.

Un capostipite imitatissimo. Ma inimitabile

Con Ziggy Stardust si affermano, assieme, una grande rockstar e il glam rock.

Rockstar che, a differenza di altri artisti esplosi in quegli anni (pensiamo ai suoi due amici Lou Reed e Iggy Pop) si saprà poi riciclare con molta più classe e lungimiranza.

Da allora, qualunque artista non si limiti a suonare dal vivo, ma voglia esibirsi sul palco durante i live, ha dovuto e deve fare i conti con Bowie. Con il suo carisma, la sua gestualità, i suoi abiti sgargianti.

Al punto che anche Achille Lauro, quasi cinquant’anni dopo, ha apertamente dichiarato di essersi ispirato in più occasioni al Duca bianco.

Ma quello che dopo Bowie, lo ripetiamo, è stato maniera e ripetizione, con lui è stato invenzione.

E poi c’è la qualità dei brani, musiche e testi, e quelle riflessioni sul rapporto tra l’uomo e gli spazi intergalattici, che hanno ancora oggi un sapore metafisico, filosofico.

Gli omaggi

Fermiamoci prima di immalinconirci, e concentriamoci sul compleanno di The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars. Che potremmo definire un cinquantenne con le sembianze di un ragazzino.

Per l’occasione verrà lanciato un vinile in edizione limitata, su LP e picture disc. Sarà inciso a velocità dimezzata con lo stesso master, e conterrà una replica del poster promozionale del 1972. Sarà disponibile a partire da venerdì 17 giugno.

Ma, come abbiamo scritto in un altro articolo, non mancheranno nemmeno gli omaggi tech.

Si tratta di un’iniziativa di Adobe supportata da Bowie 75, campagna lanciata dai canali social dell’artista dal giorno del suo settantacinquesimo compleanno, l’8 gennaio 2022.

La partnership ha dato vita ad Adobe x Bowie, che contiene una serie di strumenti per creator su Photoshop, Illustrator, Fresco, Substance e Adobe Express.

Sono strumenti digitali ispirati ai tessuti e ai modelli degli abiti indossati da Bowie. Ma anche alle copertine dei suoi album e a oggetti e simboli dei suoi video.

Non manca una sezione con un camerino digitale che, in funzione dal primo luglio, permetterà un’esperienza immersiva nell’universo del Duca bianco.

The Rise And Fall Of Ziggy Stardust
  • Music
  • Audio CD – Audiobook
  • 03/06/2013 (Publication Date) - Editore: Warner Music

Adobe su David Bowie

Adobe ha così commentato l’iniziativa: “L’impatto di Bowie sulla creatività, sul progresso dell’arte e sulla sperimentazione dell’individualità non potrà mai essere sottolineato abbastanza. Per rendergli omaggio, abbiamo creato un kit di strumenti degno di un uomo delle stelle”.

Sulla stessa lunghezza d’onda è Bowie 75: “Le opere creative di David erano incredibilmente soggettive, chiunque le poteva interpretare in modo diverso.

Questo rende la creazione dei nuovi strumenti di Adobe un modo perfetto per celebrare la sua eredità, incoraggiando altre persone a impegnarsi attraverso l’arte e l’espressione individuale, e a liberare la propria personalità creativa”.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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