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Microsoft vince la causa contro l’FTC. E ora può acquistare Activision Blizzard

Il verdetto è definitivo

Se dovessimo citare le vicende in salsa tech che ci hanno accompagnato in queste settimane, fino a essere diventate dei tormentoni estivi, al primo posto metteremmo forse le schermaglie tra Elon Musk e Mark Zuckerberg. Che chissà se si tradurranno mai in un vero e proprio scontro sul ring, come avrebbero fatto intendere entrambi i contendenti.

Meno balneare ma certamente di origini più remote (e non meno importante) è il valzer legato al tentativo di acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. Si tratta di un’operazione record del valore di circa 69 milioni di dollari.

Qualche giorno fa avevamo fatto una sorta di riassunto delle puntate precedenti. E avevamo aggiornato la querelle dandovi conto della decisione di un giudice californiano. Che, accogliendo una richiesta dell’FTC, sembrava aver congelato l’affare.

Ma adesso tutto è ribaltato. Microsoft ha vinto la causa contro l’FTC, il verdetto è definitivo e dovrebbe esserci – finalmente – il via libera per l’acquisizione di Activision Blizzard.

Partiamo proprio da quest’ultima, clamorosa notizia.

Microsoft Activision Blizzard

Microsoft e l’ordine restrittivo dell’FTC

Ricordiamo anzitutto che FTC è la sigla di Federal Trade Commission. Ovvero l’agenzia governativa statunitense che promuove la tutela dei consumatori, e l’eliminazione e prevenzione di pratiche commerciali anticoncorrenziali.

Nei confronti di Microsoft, la FTC ha fatto richiesta di un ordine restrittivo temporaneo al tribunale della California. E il giudice distrettuale Edward Davila, accogliendo la richiesta della FTC, aveva temporaneamente bloccato l’affaire Microsoft-Activision. E aveva inoltre fissato un’udienza probatoria.

L’ordine restrittivo temporaneo sarebbe rimasto in vigore finché la corte non si fosse pronunciata sull’ingiunzione preliminare chiesta dalle autorità americane contro l’acquisizione.

I timori della Federal Trade Commission erano legati al fatto che un’operazione simile avrebbe danneggiato i consumatori perché avrebbe limitato la concorrenza.

La FTC ha detto che l’ingiunzione serve a “mantenere lo status quo e prevenire danni alla concorrenza durante la pendenza del processo amministrativo della FTC per determinare se la proposta di acquisizione viola la legge antitrust degli Stati Uniti”.

Microsoft vince la causa contro l’FTC

Tuttavia, la giudice Jacqueline Scott Corley ha rintuzzato i dubbi dell’FTC e dato ragione a Microsoft con verdetto definitivo.

Verdetto di cui riportiamo uno stralcio: “L’acquisizione di Activision da parte di Microsoft è stata descritta come la più grande nella storia del settore tech. Merita indagini approfondite. Quelle indagini hanno avuto effetto: Microsoft si è impegnata per iscritto, in pubblico e in tribunale, a mantenere Call of Duty su PlayStation per 10 anni alla pari con Xbox. Ha stretto un accordo con Nintendo per portare Call of Duty su Switch. E ha stipulato diversi accordi per portare per la prima volta i contenuti di Activision su diversi servizi di cloud gaming.

La responsabilità di questa Corte in questo caso è limitata. Deve decidere se, nonostante queste attuali circostanze, la fusione debba essere interrotta – forse anche terminata – in attesa della risoluzione dell’azione amministrativa della FTC. Per i motivi spiegati, la Corte rileva che la FTC non ha dimostrato una probabilità che prevarrà sulla sua affermazione che questa particolare concentrazione verticale in questo settore specifico può ridurre sostanzialmente la concorrenza.

Al contrario, le prove documentali indicano un maggiore accesso dei consumatori a Call of Duty e ad altri contenuti di Activision. L’istanza di ingiunzione preliminare è pertanto negata.”

Le dichiarazioni

Brad Smith, presidente di Microsoft, ha così commentato: “Siamo grati alla Corte di San Francisco per questa decisione rapida e approfondita e speriamo che altre giurisdizioni continueranno a lavorare per arrivare a una risoluzione puntuale. Come abbiamo dimostrato più volte in questo processo, ci siamo impegnati per lavorare in modo creativo e collaborativo per risolvere eventuali dubbi delle autorità.”

Frasi simili sono state pronunciate da Phil Spencer, responsabile di Xbox, e dall’AD di Activision, Bobby Kotick.

Prevedibilmente scontento, al contrario, Douglas Farr, portavoce dell’FTC: “Siamo delusi da questo risultato vista la chiara minaccia che questa fusione rappresenta per la libera concorrenza nel cloud gaming. Nei prossimi giorni annunceremo le nostre prossime mosse in questa battaglia per garantire la concorrenza e proteggere i consumatori.”

Il veto dell’antitrust inglese

Ricordiamo che l’FTC si era già espressa contro l’acquisizione nel dicembre del 2022.

Ora resta da sciogliere solo il nodo del CMA, l’antitrust inglese, che nel mese di maggio ha messo il veto all’operazione per timori legati al monopolio nel settore del cloud gaming.

Via libera invece dall’Europa, che dopo le iniziali perplessità ha dato il suo ok, sempre nel mese di maggio.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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